9.1:Dolci sorprese la vigilia di Natale

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POV Raf

"Caro diario,

oggi è il 24 Dicembre,alias la vigilia di Natale. Non chiedermi perché ti sto scrivendo di mattina appena sveglia,ma ho un dubbio. Mi voglio sfogare,liberare,e magari se scrivo riuscirò a trovare una soluzione. In primo luogo,sono triste. Mi mancano i miei genitori,gli zii e i nonni,anche Sophia. Mi mancano tutti. Ora mi ritroverei già con la pancia piena a casa di nonna Jane. La nostalgia è una brutta bestia e se solo penso che mancano ancora nove mesi prima che possa rivederli tutti,mi salgono le lacrime.

Adesso basta pensare a questo. Come ti dicevo prima,ho un dubbio. Lo chiamo così perché non so che altro nome dargli. Come già ti ho detto,la mia situazione con Sulfus è un qualcosa di alieno. Dopo quella litigata/scusa per parlarmi,risultato che conferma quanto gli uomini non abbiano cervello. Dopo quel giorno era come se un muro di ghiaccio ci dividesse,io non lo oltrepassavo e lui faceva altrettanto. Con le ragazze ho liquidato tutto dicendo che,dopo essere caduta dalle scale,mi ha portato in infermeria senza che ci fosse un dialogo da parte di entrambi,solo un interesse a stare lontani il più possibile. Una piccola bugia.

Anche se è successo tutto questo,ho intenzione di fargli un regalo di Natale,anche se non lo merita ma,il punto è che non ho la più pallida idea di cosa fargli,e cosa peggiore,non so perché voglia farlo...Forse per questo non ho ancora una soluzione,ma per il problema "regalo" credo di avere due persone che fanno al caso mio. Ti scriverò per farti sapere com'è andata.

Baci,Raf "

Veloce più di un razzo,posai il diario e presi il telefono mandando un messaggio alle dirette interessate:Oggi andiamo a fare shopping?.

Inutile dire che la risposta di Dolce ed Uriè non tardò ad arrivare,così ci mettemmo d'accordo per ritrovarci davanti l'entrata del centro commerciale alle 11:30.

Contenta del risultato,scesi giù per mettere qualcosa sotto i denti ed avvisare Miky.

Quando stavo scendendo l'ultimo gradino della grande scala,una voce proveniente dalla sala mi fece voltare.

-Buongiorno Raf- era Giulia,la madre di Miky.

-Buongiorno Giulia-andai verso di lei.

-Stavo giusto venendo ad avvisarti che partiremo per le undici per andare a pranzo dai nonni.-

-Bhe veramente io...avevo in mente di restare qui. Un po' di tranquillità in questi due giorni non mi farà male e poi...devo fare una cosa importante-a quest'ultima frase arrossì leggermente distogliendo lo sguardo dal volto di Giulia.

-Oh beh,è un peccato che tu non voglia venire con noi,ma se non te la senti ed hai altro da fare,io non sono nessuno per costringerti-mi sorrise dolcemente.

-Grazie-

-E di che!-

La salutai di nuovo e mi diressi in cucina a prendere qualche biscotto e fortunatamente incontrai Miky. Anche lei,quando le raccontai di voler rimanere a casa,ci rimase male,per poi farsene una ragione e dirmi che se volevo,potevo invitare qualcuno a farmi compagnia o andare da qualche amica.

Alle dieci e mezza salì in camera,sarei andata a piedi quindi massimo per le undici dovevo partire. Miky si offrì di accompagnarmi ma rifiutai,volevo godermi una bella passeggiata.

Indossai il mio amato golfino di lana sul pesca,un jeans chiaro,gli stivaletti ed il mio amato piumino bianco con le piume sul cappuccio.

Misi l'occorrente in una piccola tracolla rosa e cominciai ad avviarmi salutando tutti ed augurandogli un buon Natale.

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