Colori della bandiera arcobaleno con le icone delle religioni maggiori.
Il rapporto tra l'omosessualità e le religioni è variato notevolmente a seconda del tempo e della posizione geografica, anche nei riguardi delle diverse forme di orientamento sessuale. Le dottrine attuali delle religioni maggiori sugli atteggiamenti da prendere nei confronti di tali orientamenti possono variare anche sia a seconda delle confessioni religiose sia a seconda delle diverse denominazioni interne ad esse che vengono prese in esame. Ma non tutte le religioni disapprovano in un modo esplicito l'omosessualità, alcune preferiscono semplicemente mantenere una posizione di omissione nei riguardi della questione.
Morte sul rogo del cavaliere Richard Puller de Hohenbourg e del suo servo, accusati di sodomia, a Zurigo nel 1482.
Nel corso della storia l'amore e la sessualità tra omosessuali (soprattutto maschi) sono stati tollerati e anche istituiti nei rituali religiosi di Babilonia e di Canaan e sono lodati nella religione dell'antica Grecia; gli storici confermano che ci sono prove che le città-stato di Tebe (Grecia) e dell'antica Sparta avessero unità militari formate da coppie di amanti omosessuali che a volte officiavano sacrifici ad Eros, il dio dell'amore, prima di impegnarsi in combattimento. Inoltre, la mitologia greca è una ricca fonte di narrazioni di amore e sessualità tra persone dello stesso sesso.
Gli antichi ebrei, tuttavia, hanno condannato l'omosessualità e con l'espansione del cristianesimo si è continuato a perseguitare le pratiche omosessuali. Quando il cristianesimo divenne la religione ufficiale nell'impero romano, con l'ascesa di Costantino I, gli storici scrivono che l'omosessualità era diventata una minaccia istituzionale; motivo principale della sua persecuzione sarebbe stato dato dal bisogno di sopravvivenza ed espansione della popolazione per mezzo della difesa della procreazione attraverso la famiglia.
La posizione ufficiale della Chiesa (comunità) nei riguardi dell'omosessualità è razionalizzata attraverso gli scritti di Sant'Agostino d'Ippona, per il quale gli organi riproduttivi erano fatti per l'ordine naturale della procreazione e in nessun caso avrebbero potuto essere utilizzati per un'altra forma di piacere sessuale; l'omosessualità, secondo lui, è una perversione appartenente alla stessa categoria della masturbazione, del sesso anale, del rapporto di sesso orale ed infine della zoofilia (o bestialità).
STAI LEGGENDO
Omosessualità e religioni
RandomOmosessualità e religioni Questa storia parla dell' omosessualità nelle religioni. I diritti d'autore vanno a wikipedia. Buona lettura.