Capitolo 4.

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Sarebbe stato un processo molto lento, un progetto a lungo termine insomma.

Era un palese tentativo di salvataggio, un'ultima speranza. Un piano assolutamente precario con possibilità di riuscita che si aggiravano intorno allo zero. Ma avrei tentato comunque. Quale alternativa avevo? Passare il resto dei miei giorni rinchiusa qui a soddisfare un uomo, di cui a stento conoscevo volto e nome? 

Decisi che, se quello che aveva avuto finora non gli era stato sufficiente, avrebbe avuto di più da me. 

Quindi, quando il giorno seguente si presentò nella mia stanza, mi lasciai andare. Finsi di star godendo anche io.  

Dovetti mordermi un labbro per nascondere un ghigno vittorioso, quando mi propose di proseguire fuori di lì. Non avevo mai visto il resto della struttura. 

Nella camera da letto, che dedussi sua, finimmo ciò che avevamo iniziato poco prima. Quella tortura durò quasi un'ora, ma ne valse la pena. 

Spazio me
Niente da aggiungere se non fatemi sapere cosa ne pensate.
CIAU

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