Nello stesso istante in cui il mio cervello iniziò a svegliarsi simultaneamente al mio corpo, seppi con certezza che quello era il giorno adatto. Era un mercoledì freddo e piovoso, e l'autunno stava cominciando. Jonathan era a lavoro, come ogni mattina questa settimana. Appoggiai lentamente i miei piedi scalzi sul freddo parquet scuro, e avvertii un brivido corrermi lungo la schiena.
Mi diressi a passo spedito verso il bagno e iniziai a riempire con dell'acqua fresca la vasca da bagno. Tornai in camera e presi un asciugamano e dei vestiti puliti.
Mi immersi lentamente nella schiuma e pensai con amarezza di aver visto troppo bianco nella mia vita, così afferrai una bath-bomb azzurra dal ripiano sopra la mia testa.
Avvolsi il mio corpo snello, che stava pian piano riprendendosi, in un morbido asciugamano bianco.
Asciugai i miei lunghi capelli corvini e indossai dei jeans chiari strappati all'altezza delle ginocchia, una canottiera bianca e un pullover rosa confetto.
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Ero animata dalla determinazione che mi aveva caratterizzata per tutta la mia vita, ma sotto tutta l'adrenalina, c'era ben altro.
Senso di colpa. Delusione. Vergogna. Schifo.
Mi facevo schifo da sola per essermi comportata come una poco di buono, di aver usato il mio corpo per la mia salvezza. Cercavo di convincermi che ero disperata, che era l'unica speranza. Ma nonostante sapessi che era tutto vero, non riuscivo a convincermene.
Mi chiedevo come avrebbero reagito quando fossi tornata.
Spazio me Hi babes sono tornata con molta più grinta di prima. Spero che il capitolo vi sia piaciuto, fatemi sapere cosa ne pensate e kiaaaa_02 non mi uccidere per aver pubblicato senza dirti niente. BACINI E CIAO CIAO
