Capitolo 23.

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Controllai distrattamente l'ora sul cellulare. Le sette e mezza. Era passato così tanto tempo e non avevo neanche iniziato a studiare. Era comunque troppo presto perché fosse papà. 

Mi guardai rapidamente allo specchio, constatando che con la tuta che indossavo e lo chignon disordinato che avevo in testa non facevo una granché bella figura.

Aprii la porta e mi trovai Matt davanti, lo guardai confusa, e notai anche nel suo sguardo un velo di sorpresa, fino a quando non mi accorsi della pizza che teneva in mano e della divisa che indossava. 

<<Non sapevo lavorassi in una pizzeria>> esclamai inarcando un sopracciglio. <<Perché avresti dovuto? Sono dieci dollari.>> ribatté lui con un sorrisino. <<Ma l'ho ordinata più di quattro ore fa!>> mi lamentai. <<Quale pizzeria è aperta alle quattro del pomeriggio? Sbrigati che è l'ultima consegna>> mi rispose sbrigativo. <<Eh okay, un attimo>> socchiusi la porta e mi diressi in camera mia.

Mentre cercavo il portafogli, mi arrivò un messaggio.

Papà: Tesoro, ho deciso di raggiungere la mamma e partire con lei per la Francia, per festeggiare il nostro anniversario. Spero non ti dispiaccia, invita pure qualcuno a farti compagnia. Ci vediamo tra due settimane, un bacio!

Rilessi il testo del messaggio più volte, inizialmente perplessa e successivamente malinconica. Di nuovo sola. 

Ricominciando a cercare, mi accorsi che non avrei potuto invitare Court, mi sarei sentita decisamente a disagio. Stavo per arrendermi alla solitudine, quando mi ricordai del moro, davanti alla porta, che raggiunsi non appena trovato il borsellino. 

<<Pensavo non saresti più tornata>> sbuffò quando mi vide. <<Ci ho pensato, ma poi mi è venuta un'idea migliore. I miei son in vacanza e io sono tremendamente sola, ti va di farmi compagnia?>> gli chiesi con un coraggio che non sapevo di avere. Mi guardò con  aria maliziosa, e io alzai gli occhi al cielo. << Credi davvero che se avessi avuto intenzione di rirmorchiarti mi sarei presentata in tuta?>> Rise. Di nuovo quella sensazione allo stomaco. <<Okay, questa te la concedo. Anche se non stai male nemmeno così>> Mi fece l'occhiolino e io, che non arrossivo mai, sorrisi leggermente. <<Tieni i dieci dollari>> Gli dissi porgendoglieli e afferrando il cartone della pizza.

<<Facciamo cosi io portò questi -proseguì sventolando la banconota che gli avevo appena porso- a lavoro e poi sono da te. Ci stai?>> mi disse sorridendo e iniziando a camminare all'indietro. <<Si ma se ti metti in tiro non ti faccio entrare, sappilo. >> accettai puntandogli il dito contro.

 Alzò le mani a mo' di difesa e si girò. Con i miei occhi ancora addosso, salì sulla moto e mi lasciò lì, a fissare come un'ebete il punto da dove era partito.

SPAZIO ME

non ho idea di come sia successo, ma here we have a new chapter.

vi aspettavate che fosse lui? o chi pensavate che fosse?

sto pensando di scegliere 1/2 giorni a settimana in cui pubblicare, per cercare di essere più costante, vi piace come idea?

giovedì ho compito di scienze e domani non potrò studiare, pregate per me babes

fatemi sapere cosa ne pensate, ily

-els

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 02, 2019 ⏰

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