E se quel senso d'inquietudine fosse dovuto a qualcuno che mi fissa ogni notte?
Io non resisto.

Continuo a svegliarmi di notte.

《Chi sei?》ti prego, voglio saperlo.

Continuo a piangere di notte.
 

《Perchè?》me lo chiedo da ore.

Continuo a tremare, di notte.

《Mi stai facendo male. Vieni fuori dal buio.》è un favore semplice.

Continuo a guardarti di notte.

Di giorno mi guardano _loro_... di notte, tu.

Un milione di abitanti ci osserva mentre noi dialoghiamo parlando in silenzio.

So che ci sei; ma non so chi sei.
Sai che ci sono; ma non sai chi potrei essere.

Vieni fuori. Ti prego, te lo chiedo per favore.
Non resisto.

Devono smetterla di fare in quel modo.
Tu sei reale. Lo noto dai tagli e i graffi che mi lasci sul corpo.

Il dolore è fisico ma il crollo è mentale.

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