»love and family

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Salimmo in auto con due atteggiamenti opposti: io ero davvero schifata ed intimorita e lui, da gran russo, pronto a farsi da fare. Organizzammo una strategia alquanto efficace, tutto sarebbe andato bene visto che entrambi non si sarebbero mai aspettati tanto.
Arrivati davanti alla casa della zoccol.. ehm scusate, volevo dire di Natasha, io presi la felpa che avevo preso dal l'armadio di Ethan e andai sul retro della casa mentre Boris iniziò a bussare violentemente sulla porta, imprecando e urlando, insultando Natasha.
Non seppi cosa accade di preciso, non potevo fisicamente vederlo, ma udii ogni singola parola.
"Signor Cutkosky, che piacevole sorpresa volevo dirle che suo figlio sta bene e sta dorm.." "Natasha, non me ne frega un cazzo. Mettiamo le cose bene in chiaro, una volta per tutte, che ne dici? Credo che ci siano abbastanza cazzi nell' Homan Avenue e che tu possa trovarne uno libero, non di certo uno che ha già dove stare e con chi. Chiariamo la faccenda, TU hai denunciato MIO FIGLIO per violenza e stupro nei tuoi confronti e poi cerchi ogni modo possibile per avere il suo cazzo nella tua vagina slabbrata?! Mio figlio ha una donna al suo fianco, con la "d" maiuscola. Ha i suoi pensieri per la testa, soffre di una patologia a cui io non resisterei un giorno eppure è sempre pronta ad aiutare il prossimo, credo sarebbe così sciocca da aiutare persino te se tu ne avessi il bisogno. È una ragazza d'oro e l'unica che Ethan abbia mai amato veramente. Sai quanto mi distrugge sentire tutto il giorno quel nome? 'Samantha qua' 'Samantha là' e bla bla bla. Io l'ho accolta come se fosse mia figlia perché ha fatto rigar dritto mio figlio, l'ha aiutato quando era ubriaco per le strade e tu invece cosa facevi?! Cercavi di scopartelo! Ti sembra un comportamento adatto da avere con una persona alterata mentalmente al momento?! Lei ha avuto la mia benedizione e sarà sempre la benvenuta in casa mia, anche se non dovesse più stare con Ethan perché lei è una gran persona, al contrario di te.
Poi, spiegami un secondo, a che scopo l'hai spinta l'altra sera facendola cadere a terra e ferendola? Ti aveva rovinato la messa in piega? Non credo ti abbia sfiorata nemmeno con un dito e credo anche non abbia fiatato per darti fastidio anzi, ho la certezza che sia stata TU a fare tutto." "Tu cosa hai fatto?!" Quella voce la conoscevo bene. "Perché?! E tu papà che ci fai qua?" "Tu piuttosto che ci fai qua Ethan?" Disse Boris con tono autoritario.
"Guardati, la maglia piena di vomito, toglila e buttala nell'immondizia per cortesia, ti ho portato una felpa così starai più caldo" e non appena finì la frase mi incamminai verso di loro. Arrivai davanti ad Ethan che era rimasto a petto nudo, cercai di mantenere un contatto visivo freddo e distaccato "Così sarai caldo" e mi voltai, facendo per andarmene ma, come da programma, tornai indietro ed iniziai il mio discorso "L'amore non si comanda ed io non posso importi di stare con me. Sappi che io ti ho amato e ti amo tutt'ora alla follia, nessuno è mai riuscito a farmi sentire normale come hai fatto tu ma, se tu mi dicessi di amarla io lo rispetterei e ti lascerei vivere la tua vita con lei, se è questo a renderti felice. Soffrirò? Certamente, piangerò finché ogni singola goccia d'acqua dentro me sarà fuoriuscita, ma non importa perché lo supererò e andrò avanti, da sola, come ho sempre fatto." E così, poso lo sguardo sulla ragazza al suo fianco "Quanto riguarda te, rilancia l'osso a quel cagnolino di Logan Sullivan e fallo tornare da te perché, se solo provasse a ferire Moonlight, sappi che non avrà vita facile e tu con lui, perché so che dietro quella storia ci sei anche tu lurida puttana. Come tu mi hai fatto patire, il tuo inferno sarà ben peggiore, farò in modo che tu perda ogni cosa, ogni tua più grande ambizione. Ricorda la mia faccia, perché probabilmente sarà l'ultima che vedrai in questo luogo." E così cercai di andare verso l'auto quando la mano di Ethan mi afferrò saldamente ed io mi girai, guardandolo fisso negli occhi, dicendogli che non avrebbe dovuto osare toccarmi e, divincolandomi tornai verso la mia strada. Sentii Ethan chiamarmi e mi si spezzava il cuore non voltarmi e correre da lui a baciarlo, ma dovevo resistere o almeno provarci. Ethan continuò a chiamarmi in ogni modo, a dire di tornare indietro e supplicando il mio perdono, soltanto che ad un tratto fu come se non riuscissi a muovermi, avevo una sensazione che era simile ad una morsa, come se qualcuno mi avesse pugnalato nello stomaco.
"Io ti amo Samantha O'Connell. Tu sei l'unica che voglio al mio fianco, l'unica che amo e l'unica che amerò. Samantha amami, nonostante i miei errori e le mie sbronze, nonostante le peggiori situazioni e le notti insonni. Amami ed io ti darò me stesso. Ti prego, torna da me, io solo a vederti laggiù sto male. Samantha ti prego! Io ho bisogno di te, persino respirare non è lo stesso sapendo che non ci sei. Nessuno ha detto che sarebbe stata facile ma non può finire così!" La sua voce per la maggior parte del monologo era tremolante, stava piangendo ed è inutile negarlo che il mio cuore era in frantumi, se non in cenere, nel momento in cui io mi girai, cadendo a terra sulle ginocchia. Lui venne verso di me titubante e mi porse la mano, con il viso ancor pieno di lacrime di dolore e mi aiutò a rialzarmi, togliendo le mie dal viso e stringendomi forte a sé. Infreddolito e disperato, quello fu l'abbraccio migliore di tutti, anche se le lacrime sgorgavano ancora dai nostri occhi come fontane aperte, sebbene l'aria gelida avrebbe ghiacciato il sangue a chiunque, noi eravamo lì, insieme, malgrado le intemperie, dopo ogni fardello, con momenti bui alle spalle, con tanta forza quanto il coraggio di rialzarci ancora ammaccati e di sorreggerci l'un l'altra camminando verso la prossima sfida, insieme, finché il sangue scorrerà nelle nostre vene e finché il sole sorgerà e la luna dopo di esso salirà al cielo.

Pack Leader / / Ethan CutkoskyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora