Verso le 9 il telefono iniziò a squillare il il display rivelava un numero sconosciuto. Scettico rispose alla chiamata.
Dall'altro capo c'era la voce che per tutto il pomeriggio aveva desiderato di sentire.
"Dunbar, sono sotto casa tua, devo parlarti"Liam sorrise nel sentire la dolce voce di Theo.
"Ecco..io..volevo parlarti.."
"Dimmi"
"Di persona"
Di persona. queste parole rimbombano della testa di Liam. Theo voleva vedere nonostande l'accaduto di quel pomeriggio.
"Mh..ok. Quando e dove?"
"Tipo ora sotto casa tua?"
Theo era lì a poche decine di metri da lui che aspettava di parlargli. E Liam era emozionato da ciò. Si sembrava una tredicenne alle prese con la prima cotta.
Si mise una felpa e uscì di casa.
Theo era seduto sulla panchina sul lato opposto della strada. Il cuore iniziò a battergli forte.
Liam si strinse nella felpa. Nonostante fosse settembre faceva freddo.
Avrebbe voluto invitare Theo a entrare, ma forse era meglio incontrarlo in un luogo neutrale, suo malgrado.
Theo aprì la bocca per parlare ma Liam lo interruppe prima che potesse dire una parola.
"A proposito di oggi, scusa, non avrei dovuto aggredirti così"
"Ehi, tranquillo. Capisco perché hai reagito così. L'ultima volta sono tornato e ho portato solo casini con me. Quindi si ti do ragione"
Liam era sollevato che Theo non se la fosse presa eccessivamente.
"Se ora sono ritornato c'è un motivo, e quel motivo sei tu"
Liam avvampò, ma per fortuna era abbastanza buio da non permettere a Theo di vedere il colorito rosso che aveva preso il suo viso.
""Mi ero affezionato a le, Liam io ci tenevo a te. E sapere che mi odiavi mi ha distrutto, così me ne sono andato. In questi mesi ho lavorato su me stesso. Sono cambiato e sono tornato. Per te. Per dimostrartelo. E ti capisco se non vorrai credermi e se non ti fidi. Ho tentato e ho fallito. Addio Liam"
Si alzò dalla panchina e, senza guardare indietro, si diresse ala macchina.
Liam era stordito. Theo, il cattivo ragazzo, il traditore, era cambiato per lui. E lui che aveva fatto? L'aveva fatto andare via, odiandolo. Ben due volte. Aveva preferito odiarlo che ammettere i sentimenti che provava per lui.
E mente lui si stava insultando mentalmente, Theo se ne stava andando. Questa volta per sempre.
'Cazzo Liam! Fa qualcosa, fallo tornare indietro!'
Si alzò di scatto dalla panchina e si gettò in mezzo alla strada e Theo fiuscì a fermare in tempo il pickup per non investire il ragazzo più piccolo.
Theo uscì dall'abitacolo e raggiunse Liam in strada.
"Liam ma che cazz.."
"Resta"
Perfino Liam era sconvolto da quello che aveva detto.
"Liam io non posso..devo andarmene. E poi non ho neppure un posto dove stare"
"Theo, ti credo. Sei cambiato e mi hai dato modo di vederlo. Mi fido di te. Resta, ti prego, almeno tu resta."
Liam sentì un nodo in gola.
"E puoi puoi stare da me"
Theo si guardò le scarpe
"Ok"
Liam era felice. Tanto felice. Aveva un intero spettacolo di fuochi d'artificio che festeggiavano in testa, ma non poteva esprimerlo.
"Parcheggia la macchina e andiamo a casa"
Liam enfatizzò particolarmente la parola casa.
Theo gli mise un braccio sulla spalla e entrarono nel condominio.
La casa di Liam era piccola, ma abbastanza per un ragazzo che vive da solo, e forse con Theo sarebbe sta un po' piccola, ma sperava che per loro fosse solo una sistemazione provvisoria.
Prese una coperta e un cuscino e li appoggiò sul divano che c'era sotto la finestra nella sua camera mentre Theo era ancora in doccia.
Quando uscì e entrò nella camera Liam ebbe un piccolo infarto. Era a petto nudo con solo dei boxer. Liam sentì le sue guance diventare calde e sperò con tutto il cuore che non fosse arrossito.
SI coricarono e spensero la luce.
"Hey Liam"
"Si?"
"Grazie"
Liam sorrise a quella semplice parola.
Per la prima voltada quando Hayden se n'era andata Liam riuscì a dormire serenamente.
Venne svegliato da una strana sensazione. Infatti appena aprì gli occhi non vide Theo sul divano. Un senso di tristezza pervase il suo corpo. Non poteva essersene andato. SI alzò ancora con la canottiera del pigiama per andarlo a cercare.
Poi sentì un profumo invitante provenire dalla cucina. Theo stava preparando i pancake.
"Hey sei qua" disse Liam bevendo un bicchiere di succo di frutta
"Buongiorno Liam"
Theo si girò verso il biondo, che quasi non sputò quello che aveva in bocca.
'Che buongiorno perfetto'
Liam non poteva desiderare di meglio.
Dopo colazione i due andarono a scuola in macchina.
"Hey ti va se stasera andiamo al cinema"
'Cos'è? Un appuntamento?'
"Mh..ok, perché no?"
Scelsero, anzi Theo scelse un horror mentre Liam si procurava i popcorn.
Il film iniziò.
"Theo io ho paura"
Theo scoppiò in una risatina isterica.
"Liam, sei un lupo mannaro, mi stai seriamente dicendo che hai paura degli horror?"
Effettivamente Theo l'aveva zittito. E come ogni volta che qualcuno lo zittiva, rispose con una smorfia.
Ogni tanto le loro mani si sfioravano dentro al barattolo dei popcorn, e Liam si concentrava più su questi piccoli istanti e sulla bellissima chimera che stava seduta al suo fianco e che a tratti gli stringeva la mano per fargli passare la paura che sul film.
Quando tornarono a casa si prepararono per andare a letto, e ancora una volta Theo dormì sul divano.
'Come vorrei che dormisse qui nel letto con me'
Alle 4 Liam venne svegliato da degli strani rumori. Era Theo che stava urlando nel sonno. Probabilmente stava avendo un incubo.
Decise che avrebbe fatto meglio a svegliarlo.
Lo scosse mentre lo chiamava.
Appena Theo aprì gli occhi labbracciò il ragazzo più piccolo
"Hey hey, va tutto bene"
Liam non poteva dire di non essere felice di quell'improvviso contatto.
Andò in cucina a preparare due tisane e a prendere della cioccolata. Tutti sanno che il cioccolato migliore l'umore.
Si sedettero sul divano a parlare come se fossero amici da sempre e, appena le prime luci dell'alba illuminarono la stanza uscirono in terrazza a guardare il sole sorgere, abbracciati e coperti dal piumone bianco tolto dal letto di Liam.
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Odi et Amo -Thiam-
FanfictionLiam, un giovane Beta che dopo la partenza del suo Alpha si sente perso. Theo, traditore, stronzo e bastardo, il suo nome lo precede. Tra i due scorre odio fin dal loro primo incontro. Il ritorno di Theo non può causare che casini nella...