Chapter 5

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Arrivati a casa Theo lo prese in braccio e lo porttò fino in camera sua, e, dopo essersi cambiato, si distese affianco a lui nel letto, attirandolo a sè con una mano sui suoi fianchi.

"Buonanotte mio piccolo Beta"

Liam sentì la vibrazione del telefono che suonava sul materasso.

Sentiva un peso sul suo fianco. Aprì pigramente gli occhi e vide il viso di Theo a pochi centimetri dal suo, mentre con un braccio lo teneva stretto a sé. Theo sorrideva. Ed era bellissimo.

'Sembra un angelo'

Liam era ancora vestito come il giorno prima, ancora con la felpa del ragazzo più grande. Capì che doveva essersi addormentato in macchina e Theo lo doveva aver portato in casa.

Gli accarezzò leggermente una guancia.

'É così morbida... E tu sei così bello, ma questo già si sapeva'

Aveva paura di svegliarlo e di rovinare il momento.

Si alzò delicatamente dal letto per andarsi a lavare.

'Pagherei per vederlo gni mattina accanto a me.'

Finì di lavarsi e, quando tornò in camera per vestirsi non trovò Theo nel letto. Ma non era preoccupato. In qualche modo sapeva che, dopo la giornata precedente, non se ne sarebbe mai andato senza preavviso.

Trovò Theo in cucina che preparava la colazione.

"Potrei quasi abituarmi a svegliarmi e trovare la colazione pronta"

'E a te'

Theo rise.

'Sei così bello quando ridi e probabolmente non lo sai'

"Beh ti conviene abituartici perchè ho intenzione di restare in circolazione per un po'" disse Theo portando a tavola due tazze di caffè.

"Che bella felpa! È nuova?" disse Theo imburrando una fetta di pane.

Liam avvampò e Theo parve notarlo.

"Tienila. Sta meglio a te che a me"

Finirono di fare colazione in silenzio e poi, lasciando le tazze nel lavandino, andarono a scuola.

Arrivati a scuola, Mason non lasciò a Liam neanche il tempo di arrivare al suo armadietto che aveva iniziato con una raffica di domande.

"È successo qualcosa?"
"Sei stato male?"
"Hai scoperto qualche minaccia?"
"Sai, avresti dovuto parlarmene, cosa hai scoperto?"
"Eri da Scott?"

Per fortuna Corey arrivò giusto in tempo per salvarlo dalla raffica di domande dell'logorroico amico.

"Mason. Basta"

Mason ignorò il suo ragazzo continuando a sparare ipotesi.

"No,no,no, aspetta. Neppure Theo c'era ieri. Tu eri con Theo. Eri con lui!"

Il suo viso si illuminò.

"Tu e lui eravate insieme! TU E THEO!"

Liam alzò gli occhi al cielo.

"Shhh"

"Devi assolutamente raccontarci tutto!"

Mason si mise tra il suo migliore amico e il suo ragazzo, prendendoli a braccetto. Liam raccontò della spiaggia, tralasciando il falò e la notte passata nello steso letto.

L'ora di chimica sembrava infinita. Come sempre. E lui come sempre pensava a Theo. E per questo venne richiamato diverse volte dalla professoressa.

Finalmente il suono della campanella segnò l'inizio della pausa e Liam schizzò fuori dall'aula per andare a prendere il libro di letteratura. Si era appena ricordato che aveva dimenticato di fare i compiti e non voleva un'altra nota.

Ma dalla parte opposta rispetto al suo armadietto vide una scena che gli spezzò il cuore. Theo circondato da un gruppo di ragazze mentre rideva e scherzava, osservando Liam di tanto in tanto. Sembrava divertito dalla situazione. Gli occhi di Liam si riempirono di lacrime e, lasciando cadere il libro che aveva in mano, corse nello spogliatoio di lacrosse. Lì non ci sarebbe stato nessuno, ne era certo.

Intanto Theo, nel corridoio era ancora circondato dalle ragazze che chiaramente ci provavano, cercava Liam con lo sguardo. E fortunatamente il ragazzo più piccolo reagì come aveva sperato.

Non si aspettava però che Mason e Corey lo fissassero arrabbiati nello stesso punto in cui c'era Liam qualche secondo prima.

"Scusatemi"

Cercò di uscire dal gruppetto che lo attorniava, sentendo le ragazze ridacchiere dopo avergli voltato le spalle.

Roteò gli occhi e accelerò il passo. Doveva assolutamente trovare Liam e chiarire la situazione. Dirgli la verità. E forse sapeva dove l'avrebbe trovato.

Aprì la porta dello spogliatoio e un forte odore di sangue e rabbia lo pervase. Liam era sicuramente lì.

Lo trovò sotto una doccia aperta. Non aveva ancora parlato né si era avvicinato troppo, ma Liam sapeva che lui era lì.

"Vattene via Reaken!"

Theo non lo ascoltò e si avvicinò al ragazzo, entrando nel box doccia.

Liam alzò lo sguardo e, facendo brillare gli occhi, ringhiò "Ho detto di andartene!"

Theo si inginocchiò davanti al biondo prendendo le sue ferite tra le sue. Le mani di Liam sembravano piccolissime in confronto a quelle della Chimera.

L'acqua si colorò di rosso e Theo iniziò a tracciare piccoli cerchi concentrici con i pollici sopra le ferite. Gli occhi di Liam tornarono del loro colore naturale.

La Chimera iniziò a baciare i palmi delle mani el più piccolo, lasciando che l'acqua scorresse sulle loro teste.

Theo si sedette affianco a Liam facendolo sedere sulle sue gambe, circondandogli la schiena con un braccio, mentre con la mano libera teneva le mani che stavano guarendo strette al petto. Liam appoggiò la testa nell'incavo del collo del ragazzo più grande.

"Liam?"

In ricevette solo un mugunio.

"Ci sarò sempre per te- baciò la mano destra del più piccolo -Qualsiasi cosa accada" e poi baciò la sinistra.

Liam sorrise nel sentire queste parole e iniziò a lasciargli dei piccoli baci sul collo.

Poi iniziò a singhiozzare.

"Theo...scusa..io..io non ho mantenuto la promessa. Avevo promesso d-di farti vivere una vita normale e...e ora eccoci qua a sistemare quello..quello che i miei attacchi di rabbia provocano. Ed è già la seconda volta...Mi dispiace Theo..io-io non potrò mantenere la mia promessa"

Theo lasciò le mani del biondo, iniziando ad accarezzargli una guancia.

"Liam, ciò che provi, anzi, che proviamo, non è soprannaturale. È completamente umano"

Odi et Amo -Thiam-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora