Liam sorrise dolcemente.
"Theo i tuoi occhi!""Si Liam, ce l'hai fatta"
Theo lo cullava.
"Th..Theo... è... finita"
La Chimera vide una macchia di sangue allargarsi sulla maglietta poco sopra il fianco sinistro.
"Liam..che ti succede?" disse piangendo
"Credo..credo di stare morendo"
"No, Liam. Non morirai. Cerca di guarire ti prego"
Strinse Liam a sé.
"Theo..non ce la faccio..."
Theo si tolse la maglietta e premette con la stoffa sulla ferita.
Lo prese in braccio e si fece guidare fuori dal bosco dai tre ragazzi che stavano assistendo alla scena. Mason piangeva, voleva andare dal suo migliore amico, ma Corey lo fermò prima, abbracciandolo.
Arrivarono alla macchina e Theo si sedette nel sedile posteriore cercando di non fare movimenti bruschi per non aggravare a situazione.
"Liam, stai sveglio. Tieni gli occhi aperti. Resta con me, ti prego. Abbiamo vinto. Non lasciarmi amore mio"
"Theo...- tossì- ti..amo"
Liam si appoggiò al petto del suo ragazzo. Non aveva energie per piangere, ma se ci fosse riuscito avrebbe pianto fino a disidratarsi. Sentiva le lacrime di Theo cadergli sulla spalla. Sapeva che sarebbe morto di lì a poco, e voleva che il suo ultimo ricordo fosse Theo e il suo profumo, che, anche se coperto dalla puzza del sangue e di morte, lo sentiva chiaramente sul suo petto nudo mentre lo cullava.
Mason si fermò ad un incrocio.
"Ospedale o clinica?"
Liam non guariva, il suo dolore non si alleviava neanche se Theo provava a assorbirlo, anzi, se possibile si faceva ancora più acuto, il proiettile era ancora nel suo petto.
Mezzanotte era passata da un po' e sapevano che Deaton non rimaneva fino a quell'ora alla clinica e a loro serviva un aiuto immediato. Melissa era la loro unica salvezza. E sapevano dove trovarla.
"Ospedale, veloce!"
Mason ripartì. Non rispettò semafori, stop o precedenze. Corey, al suo fianco sventolava un fazzoletto fuori dal finestrino mentre Mason di tanto in tanto suonava il clacson, avevano letto da qualche parte che era così che si segnalava un emergenza.
Arrivati al parcheggio, Theo e Corey entrarono all'ospedale tenendo in braccio un Liam sempre più debole e pallido. Le labbra del Beta erano viola, e ormai faceva fatica a tenere gli occhi aperti. Vedeva tutto sfocato.
"MELISSA! MELISSA!"
"Chiamate Melissa! Melissa McCall!"
Melissa arrivò di corsa sentando i richiami dei ragazzi e fece stendere Liam sul lettino.
Il Beta strinse la mano di Theo.
"N..non lasciarmi"
Corsero verso l'ascensore.
"Questo mai"
Melissa li portò nel suo piccolo laboratorio.
"Ti prego Liam, non lasciarmi"
Melissa preparò il tavolo e gli strumenti per l'operazione.
"In questo momento non voglio sapere cosa è successo, ma appena avremo finito qui pretando una spiegazione."
Theo annuì mentre accarezzava il volto bianco di Liam. Melissa tagliò la maglietta del ragazzo disteso, dopo avergli messo una mascherina per l'ossigeno.
Prese una fiamma da cucina, di quelle che si usano per caramellare i marshmallow.
"Strozzalupo giallo"
"Pensavo ce ne fosse solo per due proiettili"
Liam si contorceva sul lettino di acciaio al tocco della fiamma.
"Allora ci sbagliavamo tutti"
Le vene della mano di Theo diventarono nere quando Melissa estrasse il proiettile dal corpo del ragazzo.
"Non ha danneggiato organi interni, ma è troppo debole per innescare il processo di guarigione,
A Theo non importava quanto temo ci avrebbe messo, gli bastava che il suo ragazzo stesse bene.
"Starà bene?"
Melissa era intenta a riuchiudere il taglio che aveva pocurato sulla pelle candida del ragazzo.
"Si, si riprenderà"
Theo uscì dalla stanza in cui Liam stava riposando sul letto bianchissimo dell'ospedale.
Scivolò sulle poltroncine, sospirando esausto.
Corey gli porse un bicchiere di caffè che avevano comprato mentre lui e Liam erano con Melissa.
Una figura fece ombra su di lui.
Melissa aveva le braccia incrociate e lo sguardo di una mamma che aveva beccato i suoi figlima rompere un vaso.
Theo capì perchè lo guardava così e le raccontò tutto. Di ciò che aveva detto Deaton. dele miaccie, della fuga di Liam e dello scontro nel bosco. Le raccontarno di come Nolan li avesse salvati.
Chiamarono subito Scott, che come potevano immaginare era talmente preoccuoato per il suo Beta davoler quasi tornare a casa.
"Theo, vai a casa, cambiati e riposati un po'. Rimaniamo noi con Liam."
Theo ascoltò i ragazzi e tornò a casa con la macchina di Mason.
Liam dirmì per 3 giorni e quando si svegliò la ferita era guarita del tutto.
Theo stava dormendo con la testa appoggiata sul lenzuolo bianco che sapeva da medicine e con la mano in quella del Beta.
Liam accarezzò la testa della Chimera.
"Theo...Hey Theo"
Theo sollevò leggermente la testa, sentendo il leggero tocco sui suoi capelli e si strofinò gli occhi.
Vide Liam che lo guardava con i soliti occhi azzurri pieni di vita. Aveva ripreso colore. Le sue guancie erano rosee, non più bianche cadaveriche.
"Hey amore"
Theo si raddrizzò sulla sedia.
"Quanto ho dormito?"
Liam si staccò i tubicini dal viso e dalle braccia.
"3 giorni"
Il Beta si spostò vero il bordo del latto, lasciando un po' di spazio a Theo.
"Vieni qui" disse indicando il posto libero affianco a lui.
Il moro si distese dove il suo ragazzo gli ave a indicato.
"Sei sempre stato qui con me?"
Theo annuì attirando a sè Liam e lasciandogli un piccolo bacio sulle labbra rosee.
"È morta? La Monroe è morta?"
Theo sorrise.
"Si, è tutto finito. Abbiamo vinto noi"
"Ci hai fatto caso che in modo o nell'altro finiamo sempre in quell'ascensore?"
Sorrisero entrambi.
'Forte tu non lo sai ma in quel sorrso c'è tutta la mia felicità'
"Non farmi più una cosa del genere, Liam. Ho avuto tanta paura, come mai mi era successo in vita mia. Tanta paura di perderti."
"L'ho fatto per te Theo. Perchè ti amo"
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Odi et Amo -Thiam-
FanfictionLiam, un giovane Beta che dopo la partenza del suo Alpha si sente perso. Theo, traditore, stronzo e bastardo, il suo nome lo precede. Tra i due scorre odio fin dal loro primo incontro. Il ritorno di Theo non può causare che casini nella...