Chapter 4

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Si sedettero sul divano a parlare come se fossero amici da sempre e, appena le prime luci dell'alba illuminarono la stanza uscirono in terrazza a guardare il sole sorgere, abbracciati e coperti dal piumone bianco tolto dal letto di Liam.

Erano solo le 6:30 e non sarebbero andati a scuola ancora per tre ore. Liam appoggiò la testa alla spalla nuda di Theo. Profumava di buono. Profumava di lui.

Improvvisamente Liam si alzò lasciando Theo da solo in terrazza, e dopo pochi istanti tornò con un pacco di biscotti in mano.

"Era mia sorella" disse Theo prendendo un biscotto dal pacco

"Cosa?"

"Mia sorella. L'incubo di questa notte. Mi persegiuta la sua immagine mentre mi strappa il cuore come feci io con lei. E questo mi terrorizza."

Theo stava guardando l'orizzonte, mentre con un braccio avvolse le spalle del Beta.

"Diventerò pazzo per questo. Prima o poi succederà. Ne sono certo"

Liam non sapeva che dire, e, mangiando un biscotto, allungò la mano dietro la schiena del più grande, arrivando fino al fianco.

"Voglio una vita normale, come quella di ogni altro ventenne. Voglio andare al college, poter bere e provare l'ebrezza di ubriacarmi. Vorrei soltanto poter uscireda questo mondo per un po'"

"Hey, ora sei qui con me. Non so fino a quando resterai, ma l'importante è che ci sei. E visto che sei qui con me ti prometto che cercherò di farti vivere una vita il più normale possibile. Lontana dal soprannaturale. Faremo tutto quello che vuoi, beh tranne ubriacarci, quello non lo possiamo fare"

Theo sorrise nel sentire le parole di Liam. Era un sorriso spontaneo, vero, senza alcun velo di malizia. Strinse ancora di più Liam a se, che non potè fare a meno di ispirare profondamente il suo profumo dal suo collo pericolosamente vicino.

"E se iniziassimo subito?"

"Reaken, cos'hai in mente?"

"Niente scuola"

"E pensi di sar qui a mangiare biscotti tutto il giorno?"

'Beh perchè io ci starei, solo se tu continui a tenermi così vicino a te'

"No, pensavo di farti una sorpresa"

"Di che genere?"

"Lasciati sorprendere. E lasciami mangiare dei biscotti, hai quasi finito il pacco!"

Nessuno dei due potè dire per quanto ancora rimasero in quella posizione.

Decisero che era ora di prepararsi per la sorpresa.

Dopo che entrambi si furono lavati salirono in macchina e partirono.

Theo impostò il navigatore che annunciava le indicazioni per raggiungere la destinazione ad un volume tutt'altro che basso. Ma Liam non se ne accorse. Era perso nel suo subconscio, mentre tentava di elaborare ciò che era avvenuto quella mattina mentre un piccolo esercito di Theo in boxer girava nella sua testa.

Si risvegliò da quello stato catatonico quando Theo gli scosse un braccio per fargli capire che erano arrivati a destinazione.

Quando scesero dalla macchina ciò che si stagliava davanti a loro era una distesa di sabbia e acqua completamente deserta.

"Liam Dunbar, benvenuto a spiaggia Reaken!" esordì Theo spalancano le braccia per mostrare i piccolo paradiso che si stagliava di fronte ai loro occhi.

Theo prese la palla dalla macchina e chiamò Liam, che era disteso sulla sabbia, a giocare.

"Eddai amico! Muovi il culo e vieni a giocare!"

Odi et Amo -Thiam-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora