Chapter 11

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Asciugò la lacrima che bagnava la guancia del Beta con il pollice.
"Io sto morendo Liam"

Liam rimase a bocca aperta.

"No, no, no, tu non morirai. Io non te lo permetterò"

Ormai Liam stava piangendo. Theo lo fece stendere sul divano, con la testa sul suo petto. Iniziò ad accarezzargli i capelli biondi e profumati.

In poco tempo la felpa blu ti Theo si inzuppò di lacrime e, per la prima volta da quando ne aveva ricordi, una lacrima solcò la guancia dell Chimera, arrivando alla bocca e facendogli sentire il sapore salato del pianto.

La notte fu tremenda per entrambi.

Liam non chiuse occhio e Theo ogni volta che provava a chiudere occhio veniva assalito dagli incubi.

Il Beta aveva paura. paura per Theo. Paura di non avergli detto abbastanza volte "ti amo". Paura di perderlo per sempre. Paura di non fare abbastanza per salvarlo. Paura che morisse mentre lui non c'era. Paura di non poterlo sentire mentre diceva le sue ultime parole o abbracciarlo mentre esalava l'ultimo respiro. Paura di non provare più quello strano senso di felicità che aveva provato negli ultimi mesi.

L'odore di paura, in quella casa, era più forte dell'odore del sangue che Theo aveva disseminato su tappeti e pavimenti a ogni suo spostamento.

Il mattino seguente, qundo si alzarono, dopo una notte insonne, per andare alla clinica a inontrare il dottor Deaton, il volto di Theo non era l'unico volto stravolto. Liam aveva delle occhiaie viola sotto gli occhi che non riusciva a tenere aperti.

'Grazie a Dio esiste il caffè'

La clinica non era cambiata dall'ultima volta, era sempre la stessa di sempre, la stessa che li aveva ospitati durante le riunioni del branco e che li aveva protetti durante gli attacchi dei nemici di Beacon Hills. Era l'unico posto dove forse avrebbero potuto trovare una risposta alle loro mille domande.

Deaton fece stendere theo sul lettino in alluminio e Liam si sedetta sulla sedia affianco, tenendogli la mano e lottando contro il sonno per seguire tutto quello che Deaton diceva.

Provò con la magia druidica, con polveri e liquidi strani, con la medicina tradizionale e con i rimedi caserecci. Fece esami e accertamenti. Il tutto andò per le lunghe e per Liam sembrava passata un'eternità da quando avevano varcato la porta d'entrata.

Eppure il corpo di Theo non presentava anomalie. Nessuna ferita, nessuna infezione, niente.

Era ormai pomeriggio inoltrato quando Deaton giunse ad una conlusione e risvegliò Liam da suo stato di trance annunciando ad alta volce la diagnosi.

"Magia druidica, anche piuttosto oscura"

Lo guardarono straniati.

"Theo è sotto la maledizione di un druido, anche piuttosto giovane vista la banalità. Avrebbe potuto fare di meglio. Non è il primo caso che vedo"

"Quindi sai come spezzare la maledizione?"

Negli occhi di Liam balenò una scintilla di speranza, di felicità.

"Mi dispiace, le maledizioni possono essere spezzate solo dal driudo che le ha lanciate."

Era come se Deaton avesse conficcato un pugnale nel petto del Beta e si fosse divertito a girarlo a destra e a sinistra.

'Rimano positivo, Liam. Rimani positivo'

"Gli restano poche settimane, se non pochi giorni. A meno che voi non troviate il druido"

Tornarono a casa più distrutti che prima. Incominciava a fare buio.

Liam voleva essere forte. Forte per Theo. M anon ce la faceva. Non voleva perdere le sua ancora. Non di nuovo e non così presto.

Si distesero a letto, Liam aveva gli occhi lucidi e rossi di pianto.

Theo gli prese le mani stringendole a sè come la prima volta e iniziò a parlare con la poca energia che aveva.

"Liam voglio che tu sia forte. Per entrambi. Dio, hai sconvolto la mia vita, l'hai resa migliore. Mi hai insegnato tanto. Ti amo, Liam. E ti amerò per sempre, anche se non sarò qui con te. Ma tu dovrai farti forza. Ci sono tante persone che ti vogliono bene sai? Dovrai andare avanti. Fallo per me. Promesso?"

Liam annuì debolmente e lo baciò.

Theo capì che doveva mettere un sigillo a quella promessa.

"Liam, voglio fare l'amore con te. Un'ultima volta."

Liam srabuzzò gli occhi.

"A..adesso?"

Theo annuì.

Theo si avvicinò sempre di più alle sue labbra, bacindolo e facendolo distendere sui cuscini. Gli sfilò la felpa mentre lui si toglieva la maglietta, rimanendo a petto nudo.

I loro bacini si sfiorarono, seprati soltanto dal tessuto dei boxer. Non smisero di baciarsi, lasciando cadere gli ultimi vestiti per terra.

Fu questione di un secondo e furono di nuovo una cosa sola. si appartenevano di nuovo. E sarebbe stato così per sempre. Qualsiasi cosa sarebbe successa.

Fu lento e dolce, non come la prima volta. Non lo fecero per il piacere del piacere. Lo fecero per dimostrare il loro amore. Un amore che sarebbe durato per sempre.

Ogni tanto uno dei due guardava la foto che c'era sul comodino. Li ritraeva a New York. Erano così felici, così completi.

Theo si addormentò sorridente,con la consapevolezza che se fosse morto quella notte, sarebbe morto con l'odore del ragazzo che amava sul corpo, spendo di averlo amato fino alla fine.

Liam uscì dal letto, dopo aver guardato il suo ragazzo illuminato dalla luce bianca della luna.

Si rivestì con la maglietta di theo, che gli stava un po' grande e scese a prepararsi qualcosa da mangiare.

'Ha un odore così fottutamente buono'

Sentì un vetro infrangersi.

Non ebbe neanche il tempo di girarsi verso la fonte del rumore che una freccia gli si conficcò sulla spalla sinistra.








//ANGOLO AUTRICE\\

Ok, mi sento realmente cattiva, but don't worry, le cose si sistemeranno fra qualche capitolo.

Questo è probabilmente il capitlo più triste che abbia mai scritto nella mia intera vita, per poco non scoppiavo a piangere in classe mentre lo scrivevo.

E nulla, fatemi sapere se la storia vi sta piacendo

Grazie mille ancora per voti visluazzazioni e commenti, significa davvero tanto per me.

Odi et Amo -Thiam-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora