Chapter 19

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Avevano entrambi capito che il silenzio valeva molto di più che qualsiasi parola.

Giugno aveva portato con sé il caldo. E questo significava consegna dei diplomi.

Avevano finalmente finito la scuola.

Era un giorno di sole piuttosto caldo quando la palestra della scuola venne allestita per celebrare i ragazzi dell'ultimo anno.

Erano tutti a casa di Liam per prepararsi al gran giorno. Sotto le toghe rosse erano tutti vestiti eleganti, perfino Mason e Corey si erano lasciati convincere a indossare giacca e cravatta.

Lydia, che insieme agli altri era tornata per festeggiare i più piccoli del branco, stava perfezionando gli ultimi particolari. Malia e Stiles, distesi in divano, mangiavano patatine osservando divertiti Scott che girava per la stanza scattando fotografie, come un padre fa con i figli.

I ragazzi più grandi li accompagnarono a scuola.

I diplomandi si sedettero insieme agli altri compagni  nelle prime file. 

La preside inizò salutando famiglie e amici dei ragazzi, per poi proseguire con il momento più importante. Chiamò i ragazzi in ordine alfabetico. Tutti uno dopo l'altro, salirono sul piccolo palco, strinsero la mano a un po' di professori, presero il pezzo di carta arrotolato e tornarono a sedersi.

"Dumbar"

Liam si alzò e fece come tutti gli altri ragazzi. 

Guardò il pubblico mentre gli consegnavano il diploma. Theo gli sorrideva, Mason e Corey applaudivano, Scott scattava foto. Ma non vide i suoi genitori. Avevano litigato, certo, ma si aspettava di vederli in quel giorni così importante per lui. 

Sconsolato tornò al suo posto. Non riusciva a rimanere attento. Pensava ai suoi genitori e a sua sorella. Non li aveva più sentiti da dopo Natale, quando avevano litigato perché a loro non andava a genio avere un figlio innamorato di un altro ragazzo. Da allora né loro né lui avevano fatto un passo verso la pace. Semplicemente si ignoravano. Ogni tanto Kat gli chiedeva come stava, ma rispondeva vagamente. Si sentiva tradito anche da lei perché, secondo lui, non aveva fatto nulla per far ragionare i loro genitori. 

Rimase imbambolato fino alla fine della cerimonia, fino a quando Theo gli appoggiò una mano sulla coscia risvegliandolo da quello stato di trance. Aveva capito dal suo sguardo che stava pensando alla sua famiglia. Anche a Theo sarebbe piaciuto che la sua fosse lì. 

Liam firmò gli annuari dei ragazzi del primo anno che avevano bisogno dell'autografo del ragazzo più bello e popolare della scuola. 

Lanciarono in aria i capelli.

Theo lo prese per mano e lo portò lontano da tutti porgendogli un mazzo di rose rosse. Liam, sorridendo, abbracciò la Chimera. Si sentiva a casa tra le braccia del suo ragazzo. 


La casa di Lydia era stata preparata esattamente come l'anno prima. Era una tradizione del branco festeggiare tra di loro nella casa della regina delle feste di Beacon Hills. Tutti sapevano che si sarebbero divertiti. D'altronde dire non divertirsi alle feste di Lydia Martin era impossibile. Nessuno se n'era mai andato da quella casa dicendo di essersi annoiato. 

Appena Liam varcò la porta, tutti i pensieri abbandonarono la sua testa e l'unica cosa che desiderava era divertirsi con la sua famiglia come facevano una volta. 



//ANGOLO AUTRICE\\

lo so che questo capitolo fa schifo ed è cortissimo, ma avevo all'epilogo.

ebbene si. questo è l'ultimo vero capitolo della storia, ma pr farmi perdonare dopo posterò anche l'epilogo, ma non preoccupatevi perché come ho già detto tempo fa, ci sarà un sequel



Odi et Amo -Thiam-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora