Rimasero nell'abitacolo con i vetri appannati, nudi, a dimostrarsi il loro amore in silenzio, scambiandosi dolci baci, accarezzandosi talvolta la guancia, talvolta il petto.
Dopo San Valentino, il secondo evento più importante era il ballo di fine anno. Per ordina cronologico, ovviamente.
A gennaio iniziavano i preparativi e nelle settimane che precedevano la festa, la frenesia era alle stelle.
Le ragazze cercavano di farsi invitare dalla loro cotta, i ragazzi organizzavano le proposte nei modi più stravaganti possibili.
Le settimane prima dell'Homecoming erano una gara continua. Per chi faceva la proposta più originale, per che veniva invitata dal ragazzo più bello o popolare, per chi riusciva ad accaparrarsi il vestito più bello.
Mentre le matricole erano in fermento e sognavano di essere invitate dai belli e muscolosi giocatori o dalle perfette cheerleader, i ragazzi dell'ultimo anno avevano altro per la testa: i test di fine anno. Sebbene le domande di ammissione al college e le richieste di borse di studio fossero state inviate mesi prima, la decisione finale dipendeva da quei test.
Theo, dal canto suo, aveva un terzo problema: allontanare le cheerleader dal suo ragazzo. Tutte volevano essere invitate dal bellissimo capitano che aveva portato la squadra a vincere il campionato.
A Liam, invece, piaceva vedere Theo geloso e sfoggiava fieramente il succhiotto viola che Theo gli aveva lasciato sul collo come chiaro segno di proprietà.
Se Liam era il sogno proibito delle ragazze pom-pom, Theo lo era delle ragazze del club di chimica, ma insieme erano la coppia più ammirata e invidiata della scuola, qualcuno li aveva paragonati a Scott e Allison, mentre atri addirittura a Jackson e Lydia.
Le ragazze si chiedevano perché proprio loro, due ragazzi così "belli e perfetti", fossero gay e i ragazzi barcollavano tra il chiedersi cosa avessero di cos' speciale e l'invidiarli per avere così tante ragazze al seguito.
Liam e Theo non si vedevano quasi più. Erano rimasti indietro col programma e dovevano recuperare. Passavano interi pomeriggi in biblioteca con una pila di libri e scartoffie talmente alta che quasi non si vedevano, e a scuola passavano da un'aula all'altra, senza quasi salutarsi in corridoio, sovrappensiero, mentre ripetevano a mente gli argomenti per il test successivo. E quelle volte che facevano il test nella stessa aula, si concentravano sul foglio.
Una settimana, tanti fogli, tante domande e tante matite spezzate a causa dell'ansia dopo arrivò il tanto atteso "ultimo giorno".
Mancavano solo storia e letteratura.
Avevano studiato fino a tardi. Il caffè che avevano bavuto durante tutte le sessioni di studioli rendeva allegri, ma le occhiaie viola sotto gli occhi li tradivano.
Dopo sei ore d'ansia per gli ultimi test decisivi, suonò la campanella e per i ragazzi dell'ultimo anno fu un sollievo.
Liam salì nella macchina blu del suo ragazzo, si lasciò scivolare sul sedile e sospirò profondamente.
Theo mise in moto la macchina e accarezzo la mano del Beta.
"Hey, abbiamo finito, sorridi un po'"
Liam sforzò un sorriso, ma si vedeva che il ragazzo era esausto.
Si fermarono ad una tavola calda. Nessuno dei due aveva fame, ma ordinarono due milkshake.
Nessuno dei due aveva le forze di dire qualcosa.
"Sono stati più stancanti questi test che i Ghost Riders"
Theo agrottò le sopracciglia, guardando il biondo perplesso.
"No, ok, scherzavo" disse Liam stringendo la mano di Theo.
Il loro ordine arrivò.
Theo si schiarì la voce. "Domani c'è il ballo.."
Liam sollevò lo sguardo dal bicchiere, con le labbra sporche di panna, facendo sorridere Theo.
"..abbiamo avuto altro in mente questi giorni e so di non averti fatto una proposta degna ma ho questi.. -tirò fuori dalla tasca due pezzi di carta blu e li porse al ragazzo di fronte a lui -..quindi...Liam Dumbar vuoi venire al ballo con me?"
Il sorriso di Liam andava letteralmente da un orecchio all'altro mentre sussurrava tanti piccoli "si".
Si sedette affianco al suo ragazzo, prendendogli il viso tra le mani e scambiandosi un dolce bacio.
"Sai da panna"
Entrambi risero come non ridevano da mesi.
Liam scese le scale del condominio, vestito di tutto punto. Sapeva che Theo lo steva aspettando in strada.
Quando lo vide vestito esattamente come a Capodanno, gli scese una piccola lacrima.
"Lo so che non è una limousine e che non preso una stanza d'albergo super lussuosa, ma l'unica cosa importante ora sei tu"
Puntò una rosa bianca nel taschino del Beta, dopo che lui ebbe sistemato quella rossa di Theo, sorridendo.
La palestra della scuola era irriconoscibile. Era stata addobbata con luci colorate, ghirlande, festoni e palloncini.
Sul lungo tavolo si trovavano diversi tipi di ponch. Theo ne versò uno a caso in due bicchieri e ne porse uno a Liam.
La serata passò velocemente e ben presto arrivò il momento della premiazione del re e della reginetta del ballo.
I due lupi vennero chiamati sul palco per essere coronati. Nessuno dei due se l'aspettava, neanche sapevano chi li avesse candidati. Tutti li applaudivano, mentre MAson e Corey li gaurdavano sorridendo da sotto il balco.
Era finalmente arrivato il mometo più atteso: il lento.
I due Re furono costretti a ballare. Theo prese Liam per i fianchi, avvicnandolo a se, mantre lui gli conse il collo con le braccia. Volteggiavao al centro della sala. Ormai non sentivano più la musica o i rumori della sala, sentivano solo i loro cuori battere all'unisono e i loro respiri sincronizzati. Non gli servivano più le parole per dirsi "ti amo", bastava sentire il cuore che batteva, il respiro che rallentava, bastava vedere l'accenno di un sorriso o gli occhi illuminarsi. Avevano entrambi capito che il silenzio valeva molto di più che qualsiasi parola.
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Odi et Amo -Thiam-
FanfictionLiam, un giovane Beta che dopo la partenza del suo Alpha si sente perso. Theo, traditore, stronzo e bastardo, il suo nome lo precede. Tra i due scorre odio fin dal loro primo incontro. Il ritorno di Theo non può causare che casini nella...