Il Natale lo passarono come avevano progettato. Ormai avevano perso il conto di quanti film avessero visto e di quante tazze di cioccolata calda avessero bevuto. Era tutto perfetto, mancava solo il caminetto.
"Liam..Liam sveglia! Stiamo per atterrare"
Liam aprì pigramente gli occhi e li sfregò come un bambino.
"Buongiorno piccolo"
Erano quasi le 7 e nessuno dei due ne poteva più di stare su quell'aereo.
"Quanto ho dormito?"
"Quasi 7 ore"
"Sulla tua spalla?"
Theo sorrise "Si sulla mia spalla"
Liam era dispiaciuto. Aveva dormito per quasi tutti il viaggio lasciando il suo ragazzo da solo per 7 lunghissime ore.
"Non sono mai stato su un aereo, ma l'atterraggio mi mette un po' di paura."
Theo gli porse la mano e Liam intrecciò le loro dita. Più l'aereo scendeva, più stringeva la presa sulla mano di Theo. Capì che forse avrebbe dovuto allentare la presa quando sentì gli artigli uscire e il sangue del suo ragazzo scorrergli sulla mano.
Le ferite sulla mano dell Chimera si rimarginarono subito, mentre Theo gli sussurrava di stare tranquillo.
L'aeroporto era enorme, ci misero mezz'ora per uscire da quel labirinto di negozi e ristoranti.
All'uscita trovarono un taxi giallo che li accompagnò in albergo e si sistemarono nella loro camera.
Liam uscì dal bagno spalancando la porta con un leggero calcio.
Theo, che era disteso sul letto mentre scriveva al cellulare, lo guardò aggrottando le sopracciglia.
"Theo! Ho fame!"
La Chimera, che sapeva cosa sarebbe successo a negare il cibo al suo ragazzo, prese il cappotto che era stato buttato alla rinfusa sulla sedia e si mise il cappello grigio.
Non dovettero camminare molto per trovare il posto che faceva al caso loro. Era un piccola pizzeria italiana a pochi minuti dall'albergo.
La cena fu veloce e silenziosa fino a quando non iniziò a nevicare e Liam se ne accorse. Trascinò Theo fuori dal locale, facendo appena in tempo a pagare, ma Theo gli sorrise seguendolo.
"Guarda Theo...nevica!"
Sembrava un bambino che vedeva la neve per la prima volta.
Fece due giri su sé stesso, tenendo le braccia aperte e si appoggiò al petto del più grande.
"È tutto così perfetto"
"Si, ma tu lo sei di più"
E si baciarono così, immobili sotto la neve, mentre la frenetica Grande Mela continuava a muoversi intorno a loro.
Sembravano un cliché, quei due. La coppietta innamorata che passeggia per mano sotto la neve nella fredda sera newyokese. Ma chiunque li conoscesse sapeva che loro erano tutto tranne che un cliché.
Theo aveva programmato tutto per filo e per segno, facevano lunghe passeggiate in città e a Central Park, visitavano musei e monumenti.
Pio un giorno Theo propose di andare a pattinare a Central Park. E non se ne pentì. Ma LIam lo stava odiando per questo.
'"Ci divertiremo" diceva. HAHA. io non mi sto mica divertendo a cadere.'
E mentre Liam cadeva in continuazione, Theo si scompisciava dalle risate.
Finalmente arrivò il 31 dicembre. Theo voleva fosse un giorno perfetto. E fu per questo che rientrarono in hotel prima quel pomeriggio, con sommo disappunto di Liam che si stava divertendo a fare a palle di neve con il suo ragazzo e qualche bambino conosciuto al parco.
Fortunatamente Theo lo convinse a togliere il broncio e a vestirsi elegante, senza dirgli il perché.
Quando lo vide scendere le scale, seduto su un divanetto della hall, si sentì il ragazzo più fortunato del mondo. Liam era vestito di tutto punto, mentre Theo aveva dei pantaloni neri, una giacca sportiva e la camicia bianca leggermente sbottonata sul petto. E ovviamente le immancabili All Stars bianche.
Una macchina nera li aspettava fuori e li accompagnò davanti al ristorante prenotato da Theo.
Il tavolo a loro riservato era piccolo e rotondo e piuttosto separato rispetto agli altri. Erano circondati da petali di rose e candele che creavano un'atmosfera romantica.
"Theo... perché tutto questo?"
"Perché sei il mio ragazzo e perché ti amo"
Era la prima volta che gli diceva ti amo direttamente, senza perifrasi.
La cena trascorse velocemente, forse anche troppo. Liam si sentiva più vicino a Theo che mai.
Era all'apice della felicità, eppure sentiva che non sarebbe durata a lungo. Scacciò quella sensazione e di concentrarsi sul mitico momento che il suo ragazzo gli stava facendo vivere.
Prima di rientrare in macchina Theo gli chiese dove volesse passare gli ultimi istanti del 2017.
"Vuoi andare a Time Square o.."
Liam lo interruppe prima che potesse nominare la seconda opzione.
"Se 'o' significa stare solo noi due in albergo scelgo, quella!"
I due erano carichi di tensione. Una tensione che nessuno dei due aveva mai provato.
Erano in ascensore a scambiarsi sguardi di fuoco, seppur involontariamente.
Liam si fiondò su Theo, baciandolo. Inizialmente era un bacio dolce, poi si caricò di passione.
Theo prese in braccio il più piccolo, che circondò la sua vita con le gambe, continuando a baciarlo, mentre sentiva le mani del più grande stringerlo a sé. L'ascensore si aprì e Theo portò il Beta in camera, tenendolo in braccio, mentre lui aveva spostato la bocca sulla sua mandibola e sul suo collo.
La Chimera chiuse la porta della stanza con un piede e fece distendere Liam sul letto iniziando a togliersi la giacca e aiutandolo a sbottonarsi la camicia.
Liam si rese conto di quello che stava accadendo. dentro di sé sapeva che quella sera avrebbe amato Theo nel modo più completo e carnale possibile. E lo voleva. Cazzo se lo voleva. Lo voleva dalla prima volta che lo aveva visto a petto nudo in camera sua quando era arrivato.
Theo si distese accanto a Liam con le goccioline di sudore che gli imperlavano la fronte. Erano coperti solo dal lenzuolo bianco. Finalmente si appartenevano. erano l'uno dell'altro e l'altro dell'uno.
Liam fece scorrere le dita sul petto nudo di Theo, evidenziando le coppie di addominali ben scolpiti, che sempre aveva invidiato.
Controllarono l'orario dal display del telefono. Segnava le 00:01.
"Buon anno amore mio"
Ma Liam si era già addormentato con un sorriso pacifico sulle labbra.
La loro vacvanza era giunta a termina ed era arrivato il momento di ritornare alla normalità.
Liam si sforzò di restare sveglio durante il viaggio, e ce la fece.
Erano finalmente nel loro letto.
Liam prese la mano di Theo che stava andando a cambiarsi. "Theo?"
La Chimera si sedette sul letto, accanto al suo ragazzo, accarezzandogli una guancia.
"Grazie"
Theo sorrise, si avvicinò al Beta e fece sfiorare le loro labbra per poi unirle in un dolce bacio.
Un bacio che sapeva di sangue.
STAI LEGGENDO
Odi et Amo -Thiam-
Fiksi PenggemarLiam, un giovane Beta che dopo la partenza del suo Alpha si sente perso. Theo, traditore, stronzo e bastardo, il suo nome lo precede. Tra i due scorre odio fin dal loro primo incontro. Il ritorno di Theo non può causare che casini nella...