Ancora mezza stordita da quello che è appena successo, mi avvicino alle mie amiche senza dire una parola e solo quando mi chiedono "non vai più con il professore?" Riesco ad annuire.
Quando il direttore dell'orchestra ci chiama seguo le altre d'avanti alla porta e noto (non con piacere ma con vergogna) che il professore che mi ha quasi vista finire di faccia sul pavimento, è ancora lì.
Appena rivolge lo sguardo verso di noi mi volto nella speranza di non essere riconosciuta e provo ad inventarmi qualcosa da dire alle altre per non sembrare più strana di quanto sono.
Megan però mi precede e parla prima che io potessi dire qualcosa.
"Chi è quello?" Chiede facendo voltare tutte verso il professore poggiato alla porta.
"Chi?"
Sapevo a cosa si stava riferendo, perchè diamine mi sono voltata a guardare?
"Ow" risponde Caylay nel suo solito modo speciale
"Perchè ci guarda?" Chiedo io il più piano possibile "ditemi che non ha sentito" mi ci manca solo questa.
Per mia fortuna siamo costretti a scendere tutti in auditorium e le mie guance possono finalmente tornare al loro colore naturale.
Finalmente, una volta arrivati vedo Elijah sul palco che mette la chitarra nella custodia, mentre alle sue spalle gli altri fanno la stessa cosa con i loro strumenti.
Vengo distratta da una voce a me sconosciuta, infatti ci metto un po' per capire che è rivolta a me.
"Eyh? Dopo ti porto i libri ok?" Mi chiede un ragazzo biondino con gli occhi azzurri, dovrebbe chiamarsi johnny
"Oh, si si" sorrido e lo vedo superarmi per raggiungere i suoi amici.
È stato proprio Elijah a darmi il suo numero di telefono per comprare da lui i libri per il nuovo anno di scuola, si risparmia se si comprano usati...
All'arrivo della preside in auditorium siamo ormai tutti seduti, tranne i professori che avevano già cominciato a parlare.
"No professoressa, preferisco spiegare io" dice la preside mandando via la professoressa per cominciare uno dei suoi soliti discorsi noiosi.
Infatti credo proprio di essermi persa dei passaggi importanti, ma a chi importa? Se sono così importanti allora qualcuno li ripeterà.
Io nel frattempo mi lascio la libertà di posare lo sguardo sul professore che prima era poggiato alla porta della mia classe e che ora è poggiato al palco con la stessa eleganza.
I muscoli delle sue braccia sembrano muoversi sotto la pelle abbronzata quando si passa la mano tra i capelli e quando le incrocia al petto, la maglia gli si schiaccia contro la pancia mostrando dei pettorali abbastanza evidenti.
Mi perdo a fissare ogni minimo particolare, almeno fin quando non mi accorgo di un particolare molto più evidente degli altri.
"Megan,Megan" chiamo la più vicina a me
"Il professore nuovo" dico indicandoglielo con lo sguardo "somiglia ad Ermal Meta"
La guardo spalancare gli occhi mentre a me scappa un sorriso.
"O mio dio, si, di profilo è identico" dice prima di voltarsi dall'altra parte e dirlo a chiunque potesse sentirla, ma in pochi le danno ascolto...evidentemente dovremmo ascoltare anche noi cosa sta dicendo la preside.
"Ma quindi lei dice che è obbligatorio perchè lei parla di obbligo morale, ma quindi non è obbligatorio? Possiamo non venire?" Chiede il ragazzo da cui mi devo ricordare di prendere i libri dopo.
Ma cos'è che ha l'obbligo morale?
In risposta sia io che Johnny riceviamo una risata da parte della preside.
Mi obbligo a non perdere la concentrazione quando vedo il nuovo professore sorridere e fisso lo sguardo sulla donna più paurosa del liceo.
"Ma allora non hai capito niente?" Chiede lei
"Da quest'anno è tutto obbligatorio, non è possibile avere un indirizzo musicale nella struttura e non poterlo mostrare agli altri solo perchè gli alunni sono svogliati."
"Ma possiamo almeno suonare il secondo strumento?"
"E perchè dovresti? No, siete entrati quì dentro facendo un esame a numero chiuso ed è con lo strumento che avete utilizzato in quell'esame che dovete andare avanti."
"Si, ma cosa faccio con il piano nell'orchestra? La metà di noi lo suona e non possiamo di certo suonarlo contemporaneamente. Non capisco perchè io non possa entrare nell'orchestra d'archi se so suonare il violino." Ribatte ancora lui, credo di cominciare a capire qualcosa
"Perchè non siete voi a decidere ora, le cose sono cambiate e neanche i professori possono modificarle. C'è la parte degli archi, quella dei fiati, quella del coro e quella di tutto il resto."
"E cosa siamo noi? Lo scarto?" Chiede un altro ragazzo mentre, forse arreso dopo aver capito di non poter arrivare ad un compromesso, il biondino smette di controbattere e annuisce, mentre nell'auditorium si alza una polvere di voci.
"Non siete lo scarto, sarete spostati dove servite, ad esempio il coro ha bisogno delle chitarre e della batteria? Ci andrà qualcuno di voi. Ecco vedi?" Chiede la preside rivolgendosi ancora al ragazzo di prima
"Nell'orchestra d'archi serve l'accompagnamento del pianoforte? Vai tu, ma con il tuo primo strumento" conclude, saluta studenti e professori e lascia l'auditorium.
Credo proprio di essere stata attenta nella parte più irrilevante del discorso...
"Ragazzi, che nessuno esca prima del suono della campanella" ci avvisa il professore di chitarra invitando tutti a restare seduti.
Senza volerlo il mio sguardo comincia a cercare il nuovo misterioso professore che attira così tanto la mia attenzione da farmi inciampare sui miei stessi piedi.
"Nah, però forse Martin ha ragione, non ci somiglia poi così tanto a Ermal Meta"
Voltata verso destra con il gomito poggiato sulla sedia per potermi mantenere la testa, provo a mettere in atto la mia arte del leggere il labiale e mentre ammiro le labbra rosee del professore provo a capire cosa stia dicendo agli altri prof.
"Cass?"
Fallisco perdendomi nella morbidezza dei suoi movimenti e alla fine non riesco ad intuire nulla.
"Cassidy?!" Urlano in coro Megan e Caylay facendomi sobbalzare
"Cosa?" Chiedo
"Ma ci stai ascoltando?"
Bella domanda...la campanella suona e gli sguardi furiosi delle due svaniscono sostituiti dalla felicità per la fine del primo giorno di scuola.SPAZIO AUTRICE
Allora? Che ne dite? So che siete ancora poche a leggere, ma se non mi date consigli voi allora chi deve darmeli? Suuuu, non siate timide
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musical ties|| ıł pŕøf đı śāx
Literatura FemininaTutte noi ragazze almeno una volta nella vita ci siamo prese una cotta per il prof figo della scuola, ma molto probabilmente nessuna è riuscita a fare colpo. Questo ovviamente non perchè facciamo schifo o non possiamo permettercerlo, ma semplicement...