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"Ma il professore dell'ora precedente non ha fatto l'appello?"
"No" risponde la classe in coro
E quando mai, appello? Quello non sa neanche cos'è l'appello.
"Max?"
Max alza la mano e grida "presente"
"Cosa suoni?"
"Clarinetto e pianoforte" il professore annuisce e porta il dito sul secondo nome dell'elenco
"Jhon?" La cosa va avanti ugualmente per tutti i nomi successivi fin quando non arriva il mio turno
"Cassidy?"
"Amh..."
"Cosa suoni?" Mi chiede ricordandomi il perchè mi ha chiamata, è che ha appena detto il mio nome come non credo abbia fatto nessun altro, ma forse è solo una mia impressione
"Violoncello e batteria"
"Interessante...simili come strumenti" ironizza
Si sente qualche piccola risata da qualche angolo della classe, ma il brusio finisce una volta passati al prossimo nome in elenco.
Mi tranquillizzo levandomi l'ansia di torno e ascolto gli altri parlare, o almeno ci provo.
Il fatto è che i suoi occhi sono come una calamita che attira i miei.
Le ciglia lunghe ne scuriscono il contorno facendo risaltare ancora di più il verde smeraldo e il sorriso sulle labbra li fa quasi brillare.
"Bene, tutti presenti allora... se avete qualcosa da fare pure, ma non urlate" chiude sia il registro elettronico che quello cartaceo e poggia la schiena allo schienale della sedia poggiando i gomiti sui braccioli.
"Allora? Hai parlato con Erika per il libro?"
Cazzo i libri
"Si, verrà oggi...ma mi sono dimenticata di andare da Johnny"
"Ancora?"
"Eh." Ma ovviamente non chiederò al professore di andarci proprio ora, posso benissimo aspettare.
Nel frattempo siamo quasi metà classe intorno al mio banco ad ascoltare Megan e Elijah che hanno deciso di ripetere storia della musica per l'interrogazione dell'ora dopo.
"E in pratica nel romanticismo si da più importanza alla musica strumentale rispetto a quella vocale perchè tutti in base ai loro pensieri e alle loro emozioni possono trarre un significato diverso" conclude Elijah
"Un po' come la bibbia" rido
"La bibbia?"
"La bibbia, tutti possono trarre un significato diverso"
"Vabbè, ma non è la stessa cosa"
"Infatti era una battuta"
"Ssssh"
"Ma..."
"Ssssh"
Ok...e comunque ho ragione
Finito di ripetere la maggior parte delle persone intorno a noi torna al suo posto, mentre Elijah e altri 2 nostri amici rimangono con me e le altre
"Beh? Che si dice?" Mi chiede Elijah
Faccio su e giù con le spalle e poggio la testa sulla mia mano.
"Vabbè, facciamo qualcosa" dice girandomi con la sedia verso di lui attirando l'attenzione anche degli altri.
" ora io dico una parola e dobbiamo cercare di inventare una frase di senso compiuto, ok?"
Tutti annuiscono e io mi aggrego alla massa.
Inutile dire che il "gioco" è ancora più stupido di quanto sembrasse
"Ma non ha senso" grida uno dei ragazzi quando ognuno di noi ha detto la sua parola per inventare la frase
Elijah prende la mia mano e quella di Caylay e dice il nome di un altro gioco in cui sempre stando in cerchio dovremmo tirare uno schiaffo sulla mano di quello a destra a turno, fin quando la canzoncina (che nessuno di noi ricorda) non finisce.
In realtà conosco anche io questo gioco ma non mi ricordo minimamente come si chiama.
Ora l'unica cosa a cui penso è a togliere il più presto possibile la mia mano da quella di Elijah.
"State evocando uno spirito?" Tutti ci lasciamo le mani all'arrivo del professore, nessuno si è accorto che si era alzato.
"No no" ride Elijah
"Ho sentito che prima stavate ripetendo storia della musica"
"Si, stiamo studiando l'800...dopo il professore ci interrogherà sul passaggio dall'illuminismo al somanticismo" risponde sempre Elijah
"Bello il periodo del romanticismo" sorride
Intende il romanticismo tipo io che dico " i suoi occhi smeraldo sembravano più preziosi di un diamante" ?
Allora sono d'accordo, bellissimo.
"Comunque la campanella sta per suonare, tornate ai vostri posti o mi farete cominciare l'anno con un richiamo"
Tornate ai vostri posti, imbecilli.
Elijah mi si fionda addosso abbracciandomi la testa e prima che possa scansarmi mi pizzica la guancia, lo odio.
E pensare che la prima volta che lo fece gli stavo per morire d'avanti.
Si, e poi glie lo vidi fare anche ad altre 2 ragazze.
Appena suona la campanella mi alzo senza dirgli una parola e vado in quinto con i soldi dei libri prima che me ne dimentichi ancora.
Ma Johnny in classe non c'è.
Chiedo al primo che mi ritrovo accanto e scopro che è assente, fantastico...avrò i miei libri l'anno prossimo.
Tornata in classe il professore di storia della musica è già arrivato, sgattaiolo al mio posto senza farmi vedere e appena mi siedo lui alza lo sguardo verso di me.
Tiro un respiro di sollievo quando non mi chiama.
"Chi è stata quella persona tanto intelligente da salutarmi in quel modo stamattina?" Chiede
Tutti ci guardiamo intorno confusi, in che modo? E serio o sta scherzando?
"Max" grida qualcuno e lui scoppia a ridere
"Visto che ne sei così felice vieni pure, ti interrogo"
A queste parole anche lui sembra farsi le mie stesse domande ma ne abbiamo subito le risposte
"E sappi che toglierò 2 punti al voto che ti darò" no, non scherza.
Si alza ancora confuso e lentamente raggiunge la cattedra.
Prima che possa cominciare qualcuno bussa alla porta.
"Scusate, ho bisogno di uno dei ragazzi per una comunicazione" non riesco a vedere chi si nasconde dietro la porta ma me riconosco la voce e ne ho conferma quando il professore di sax si fa avanti
"Chi vuole venire?" Nessuno fiata mentre il professore dietro la cattedra sembra perdere la pazienza
"Andiamo, qualcuno che sa gli strumenti dei compagni" ancora nessuno si offre e proprio quando Georgia stava per alzarsi medo un dito puntato verso di me.
"Tu, vieni" io? No.
"Io?..." annuisce e rimane sulla soglia della porta aspettando che io lo raggiunga.
Mi alzo solo dopo aver incontrato lo sguardo spazientito del professore che aspetta di interrogare.
Esco dalla classe superando il prof che si chiude la porta alle spalle prima di voltarsi verso di me.
So che una volta tornata dentro stresserò Caylay dicendole che gli occhi del prof sono ancora più belli visti da così vicino.
"Queste sono le parti dell'orchestra" dice porgendomi degli spartiti.
"Mi hanno detto di avvisarvi che da quest'anno l'orchestra è obbligatoria e rientrerà nell'alternanza scuola lavoro. Ci uniremo con l'orchestra nazionale e tutti devono essere presenti alle prove, qualsiasi cosa accada." Annuisco sperando di ricordarmi tutto quello che mi ha detto e mi dirà, nom voglio dare atto alla mia figura di merda n. 1975
"Le parti non sono tutte, dovete farvi le fotocopie" aggiunge sfogliando le pagine per farmi notare che c'è solo una copia per strumento. Fantastico, dobbiamo anche pagarci le fotocopie.
"E basta, credo di averti detto tutto"
Tutto quì? E io che pensavo fosse una comunicazione lunghissima, c'era bisogno di chiamarmi quì fuori?
"Okay" dico con un filo di voce, si sono timida, problemi?
Mi sorride togliendosi d'avanti la porta della classe e va via.

SPAZIO AUTRICE
Capitolo noioso lo so,mi sono annoiata anche io a scriverlo... quindi il prossimo dev'essere obbligatoriamente vdjcbsodbwos.
Comunque volevo farvi notare che ho cambiato la copertina della storia, che ne dite? Io la amo.

musical ties|| ıł pŕøf đı śāxDove le storie prendono vita. Scoprilo ora