La festa di inizio anno

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JEAN'S POV
Sono davanti allo specchio, a prepararmi per la festa di sta sera. Non so esattamente come vestirmi, queste feste per me sono un totale mistero, e non voglio rivolgermi a qualche sito internet come farebbe uno sfigato. É meglio se mi metto qualcosa che vada bene ovunque... Bah, una maglia rosaa e un paio di jeans andranno bene. Oggi a scuola abbiamo finalmente iniziato col programma, e Armin si é offerto di aiutarmi nel caso dovessi trovarmi in difficoltà con qualche materia. È stato davvero cordiale oggi, anche se sembrava turbato. Chissà, forse questa é la sua prima festa?

ARMIN'S POV
Ok, sono pronto a chiederglielo! Adesso vado in salotto e lo chiedo a mio padre! Lui mi dirà sicuramente di sì, basterà non farmi sentire da mia madre! Bene, andiamo! Esco dalla cucina e mi avvio verso il salotto. Papà é sul divano a leggere un libro, e io gli picchietto la spalla con delicatezza. Quando mi guarda, sorrido in modo tranquillo e gli chiedo:-Ehi, papà! Ehm... stavo pensandi... sì, di andare a quella festa di inizio anno, sta sera... posso andarci...?- Lui sorride e annuisce. È sempre molto gentile con me, ed é una persona che sa quello che dice! Sorrido ancora e mi guardo in giro per accertarmi che mia madre non abbia sentito. -Tranquillo Armin, oggi la mamma torna a casa verso mezzanotte. Tu divertiti quanto vuoi.- dice mio padre. Sento una strana sensazione di gioia attraversarmi tutto il corpo. Di solito sono triste per non vedere quasi mai mia madre a casa, ma questa volta sono contento! Almeno non si intrometterà! Bene, ora é meglio se vado a prepararmi, Eren deve passare a prendermi per le sei, per poi portarmi insieme a Mikasa verso la casa di Reiner! Là si svolgerà la festa di inizio anno!

JEAN'S POV
Suono il campanello della casa di Marco. Mi aveva chiesto di passare a prenderlo, dato che a detta sua, si sarebbe annoiato a fare la strada per casa di Reiner da solo. E poi, io non so come arrivare a casa di Reiner, con lui che mi fa da navigatore sono più tranquillo. -Eccomi Jean!- Marco esce di casa correndo, e mi viene incontro sorridendo. Sorrido e lo saluto con un cenno della mano :-Ciao Marco! Andiamo?-
-Sí, andiamo! La casa di Reiner é di qui!- Marco mi prende la mano e mi trascina verso casa di Reiner senza guardarmi negli occhi. É una strana sensazione quella che provo adesso... Marco mi sta stringendo la mano come se fossimo fidanzati... ASPETTA, MA CHE STO DICENDO?! IO CHE COSA STO FACENDO?! PERCHÉ NON HO ANCORA RITRATTO LA MANO?! ...l-lasciamo stare... -Jean? Va tutto bene? La tua mano sembra tremare.- mi chiede Marco. -Eh? No, va tutto bene...- dico scuotendo la testa per farmi passare quell' attimo di confusione che mi si era creato dentro la testa. Io e Marco arriviamo alla casa di Reiner, e entriamo in casa. Vedo che molti sono già arrivati, e Marco mi strattona la mano. -Ti va di andare a fare un giro della casa? Devo dirti una cosa!- Annuisco e Marco mi trascina per la casa di Reiner.

ARMIN'S POV
-Eren, hai allacciato la cintura?-
-Mikasa, devi piantarla! Non mi serve la cintura, mio padre sa guidare!- A questo punto, Mikasa allunga le mani sulla cintura di Eren e cerca di allacciarla, ignorando le proteste di Eren. Il signor Grisha guida tranquillamente, e io non posso fare altro che stare seduto accanto a Grisha con un' aria rassegnata. Questi due probabilmente continueranno a fare così anche dopo gli ottant'anni... Guardando fuori dal finestrino, il mio sguardo si perde a fissare il paesaggio che sfreccia fuori dal finestrino. Non so il perché, ma la voglia di andare a quella festa sta lentamente iniziando a farsi sentire. Il che é strano, a me le feste non sono mai piaciute più di tanto... Ah, finalmente siamo arrivati. Eren apre la portiera e si lancia giù dalla macchina, mentre Mikasa lo raggiunge alla velocità della luce per vedere se si è fatto male. Io scendo e saluto Grisha, per poi salutarlo mentre se ne va. -Che bello, eccoci alla festa! Dai Armin, voglio mangiare qualcosa e ballare!- dice Eren. Mikasa mi tende la mano e mi fa un cenno con la testa, accennando ad un lieve sorriso. Sorrido e entro in casa prima di loro, per poi guardarmi in torno. -Ehilà, ben arrivati!- Reiner ci accoglie in casa spalancando le braccia, e noi salutiamo. -Reiner, vieni con me a finire di preparare i panini...?-
-Certo Berthold! Qualcuno di voi vuole aiutarci?- ci chiede Reiner. Eren e Mikasa si offrono volontari, e io rifiuto dicendo che non sarei d' aiuto. -Sono già in quattro, io non servirei. Tranquilli, vi aspetto!- dico. Reiner alza le spalle e va verso la cucina con Eren, Berthold e Mikasa. Io vado a fare un giro per la casa di Reiner, mentre osservo gli altri ragazzi divertirsi con la musica e alcuni giochi messi in giro per la casa. Non so perché, ma uno strano istinto mi porta al voler cercare Jean... Mi chiedo se sia già arrivato...

JEAN'S POV
Io e Marco a momenti ci perdiamo in questa casa. È a dir poco enorme, e il bello é che Reiner non ha nessuno con cui condividerla... Tranne Berthold, ogni tanto si ferma da Reiner a dormire, a quanto pare. É da un po' che Marco sta in silenzio a guardare il pavimeno... Mi chiedo che cosa voglia dirmi di tanto importante.

MARCO'S POV (sí, qui chiunque può avere un proprio POV(?), anche un alpaca potrebbe averne uno.)
Non riesco a trovare un posto adatto... i-io... Ho intenzione di dire a Jean che lo amo, e voglio farlo in un posto appartato! Forse non ricambierà, ma io spero con tutto me stesso che non sia così... Sono in ansia... Ah, ecco! Quello è il posto adatto! -Ehi... Jean, guarda lì! Ti va di andare a dare un' occhiata?- chiedo a Jean, indicandogli la piscina nel giardino di Reiner. Lui annuisce, e ci dirigiamo verso la piscina. Mentre camminiamo, provo a introdurre l'argomento... Non so neanche cosa potrebbe pensare del fatto che io sia gay... Se per caso mi mandasse a fanculo solo per questo, io... non saprei che fare... -S-Senti, Jean... Tu hai mai avuto una ragazza?-
-Eh? Perché questa domanda?- chiede, ridendo. Guardo il vuoto, dando le spalle a Jean e dico:-Beh... perché potresti aver avuto sia una ragazza che un ragazzo...- Jean mi guarda inclinando la testa, e per qualche secondo rimane in silenzio. D' un tratto, rompe quell' aria di imbarazzo che si era creata fra noi dicendo:-Beh... Non ho mai avuto ragazze, e tanto meno ragazzi...  Penso di non essere gay e nemmeno bisessuale...- conclude. Sospiro e lo guarda accennando ad un sorriso. -Però chissà... ne sei sicuro?-
-Marco... perché me lo chiedi?-
-Credo che nessuno possa mai dirlo con assoluta certezza. Insomma, secondo me tutti possono essere attratti da tutti, ed è una loro scelta se essere innamorati di qualcuno o no, indipendentemente dal sesso o dal colore della pelle...- dico. Jean mi ascolta e si ferma a rifletterci su. Forse ci sta facendo su un pensierino! Spero di sì! Senza accorgercene, siamo arrivati nel giardino. Mi siedo sul prato, Jean fa lo stesso. É accanto a me, e apre bocca subito dopo che ci siamo seduti. -Sai Marco, forse hai ragione...-
-S-Serio?! A...ALLORA... ehm... dovrei chiederti una cosa...- chino la testa e fisso l' erba del prato, mentre prendo un filo d' erba con le dita e inizio a giocarci. -Che vuoi chiedermi?- mi chiede Jean.
-Se un tuo amico si dichiarasse a te, come reagiresti...?-

JEAN'S POV
Marco mi pare strano... La domanda così improvvisa che mi ha posto... Ho la sensazione di piacere a Marco... S-Spero di sbagliarmi... -Credo che... ehm... Valuterei quella sua dichiarazione. Non saprei, dipende. Se si tratta di un mio grande amico, potrei anche dire di sí...- dico. Marco mi guarda e inclina la testa.

Tutto tace, la musica che avevano acceso nella grande villa di Reiner non riusciva nemmeno a sfiorare il giardino in cui si trovavano Jean e Marco. Il silenzio imbarazzante che si era materializzato dal nulla, sarebbe stato interrotto da una dichiarazione?

LO SCOPRIREMOH
(forse)

Vediamo che dice l' autrice... Nulla, vi chiedo solo di perdonare gli errori grammaticali presenti, non sia mai che non ce ne siano😂

Fin troppo diversi [Jean×Armin]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora