-Allora? Ti andrebbe bene?-
ARMIN'S POV
Jean... Jean mi ha davvero chiesto questo? Ora non so che pensare...-Rispondi.- dice. Io alzo lo sguardo verso di lui e lo guardo con aria abbastanza spaventata... e credo anche imbarazzata, perché inizio a sentire caldo.
-Ecco... i-io dovrei tornare a casa...- provo a dire. Jean mi guarda e si alza in piedi, per poi raggiungermi. Si siede dietro di me e mi guarda, per poi appoggiare le mani sulle mie spalle. A quel punto avvicina la bocca al mio collo e inizia a lasciare su questa dei baci che via via si fanno sempre più umidi. Avrei dovuto spostarmi subito, ma perché non l' ho fatto? Se io mi opponessi, Jean la smetterebbe?
...io voglio che smetta?Jean sta continuando, e mi ha anche lasciato alcuni succhiotti sul collo... Mi stringe forte, come se stessi per cadere. La sua stretta è così calda... mi rassicura... Sento qualcosa fare pressione contro la mia schiena. Con grande imbarazzo, mi volto abbastanza per accorgermi che si tratta del membro di Jean... Un altro brivido mi sale lungo la schiena, e a quel punto non riesco a trattenere un gemito. Jean lo sente, e mi fa voltare verso di lui il più possibile. Mi guarda con un piccolo sorriso compiaciuto, e poi mi abbassa i pantaloni. Muovo leggermente le gambe, ma Jean mi blocca mettendo una delle sue mani sulla mia gamba. É seduto dietro di me, e io che sono davanti a lui non riesco a fare nulla... Mi chiedo se la cosa mi dispiaccia o meno... Jean mi sfila completamente i pantaloni, e mi lascia in boxer. Riesco a sentire il suo respiro farsi ancora più affannato, e ad un certo punto inizia a palparmi il... i-il fondoschiena con movimenti leggeri e eccitanti...
-A-Ah... Jean... Jean aspet...-
-Su Armin, lasciami fare. Alla fine non ti sei opposto, e io l' ho preso per un sì...- dice, a bassa voce.Continua a palparmi, mentre mi mette una mano sulla schiena e mi fa stendere a terra. Una volta che sono sdraiato sul pavimento, mi fa alzare di nuovo il fondoschiena, mentre con una mano fa pressione sulla parte alta della schiena. -Stai giù così.- dice. Giro la testa il più possibile, fino ad appoggiare la guancia sul pavimento e guardare Jean.
-J-Jean, aspetta... Che vuoi far...-
-Armin, stai in silenzio e collabora.- dice Jean, mentre abbassa anche i propri pantolo, in contemporanea con i boxer. Riesco a notarlo mentre prende in mano il suo membro, e fremo non appena mi fa pressione sulla schiena con quello. -A-Ah... Jean n-no...! Aspetta, ti prego...!-Parole rivolte al vento. Jean senza esitare, con una forte spinta, entra dentro di me.
-AHH! F-Fa male Jean!-
Gemo dal dolore, ma oltre a quello riesco a percepire anche un po' di piacere. A Jean non sembra fare una piega, semplicemente fa dei respiri profondi.-Armin... ora stai fermo...- dice a bassa voce. Appena riesco a capire cosa mi ha detto, lo sento uscire leggermente per poi rientrare ancora, questa volta con più forza. Gemo ancora, più forte di prima, e stringo i pugni. Jean riprende, e le sue spinte iniziano a seguire un ritmo costante. Anche i miei gemiti fanno lo stesso, e ogni tanto mi dimeno per il dolore. Jean mi tiene fermo e ad un certo punto mi tira uno schiaffo là sotto (capite dove, vi prego).
-A-Ahia! Jean, che... che fai? Non farmi m-mal... Ah...!- Non riesco a concludere nemmeno una frase...
-Armin, stai zitto!- dice alzando leggermente la voce. Mi dà qualche altro schiaffo, e il ritmo delle spinte aumenta sempre di più. Andremo avanti così per un po'...Jean continua a dare spinte su spinte. Non si stanca, sta andando avanti da tanto... E io in tutto quel tempo ho solo potuto continuare a gemere e fare delle piccole grida silenziose. -Jean... Jean, b-bah... basta...- dico. Inizia a farmi molto più male...
JEAN'S POV
Da quanto stiamo andando avanti? Una mezz' ora? Vorrei non poter smettere mai... è una sensazione bellissima... Le mie mani che tengono stretti i fianchi di Armin, provo una sensazione bellissima ogni volta che do una spinta, e sentire Armin gemere per me é come ascoltare della musica. Non vorrei mai fermarmi... ma vedo che Armin é stanco... Non posso fargli notare che voglio continuare, si farebbe strane idee... ben fondate, per di più...-J-Jean... ti prego, basta...-
-...Ok, Armin...- dico, per poi uscire da lui, e sentirgli fare un altro gemito. Armin si appoggia stremato a terra, e ansima. Io mi alzo in piedi e mi siedo di fronte a lui, trattenendomi dall' ansimare.-...C-Che c'è, Jean?- chiede. Io prendo Armin per il mento e faccio in modo che mi guardi.
-Armin, finiamo in bellezza...- dico, per poi indicare il mio membro. Non sono ancora stanco, ma non voglio far male ad Armin. Da come mi guarda, sembra aver capito le mie intenzioni.Cala ancora il silenzio... quante volte ci sarà accaduto? Da qualche parte avevo letto che il silenzio cala fra due persone solo perché queste due si amano. In quell' attimo di silenzio, dovrebbero confessarsi alla persona amata, poiché ne hanno occasione... Forse è vero?
-...TE LO SCORDI, NON TI FACCIO UN POMPINO JEAN!-
-...- momento rovinato...Sospiro e guardo Armin con aria quasi inquietante. Lui mi guarda e poi torna a fissare il mio membro. -...J-Jean, no... io... io non lo faccio...- dice.
ARMIN'S POV
Dirò a Jean quello che penso...
-J-Jean... Questa cosa é sbagliata... Perché noi dovremmo fare tutto questo se poi non ci amiamo...?-Jean resta in silenzio, e mi guarda. Provo a continuare... -:Perché tu non mi ami, vero Jean...?- chiedo. Jean si alza e si rimette i pantantaloni, nonostante sia rimasto il rigonfiamente della sua erezione. Lo guardo con gli occhi spalancati, fino a quando non mi afferra per il braccio e mi solleva. Subito dopo si china su di me e inizia a rivestirmi.
-Jean che stai facendo...?- chiedo.
-Puoi tornare a casa Armin.- dice mentre mi allaccia la cintura dei pantaloni. -D' ora in poi peró, andrà sempre così- dice -abutuati.-
Detto questo mi porta verso la porta di casa e mi fa uscire con la forza.-Aspetta Jean! Che intendi dire?!- chiedo sperando che mi risponda.
-Intendo dire che da adesso, Armin, dovrai abituarti a fare quello che abbiamo fatto adesso. Ci vediamo.- conclude. Mi sbatte la porta in faccia, e chiude a chiave. Ma... ma come fa...Mi ha letteralmente stuprato... Mi ha sbattuto fuori casa... e non ha nemmeno risposto alla mia domanda... É inutile stare a pensarci su... Io non avrei la forza di fare proprio nulla. Devo solo tornare a casa, adesso.
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Fin troppo diversi [Jean×Armin]
FanficVi prego, iniziate il libro e basta, le descrizioni non sono il mio forte... Dunque... la trama... ehm... REGIA, DICA QUALCOSA, PORCA MISERIA! ...Ok, ce l' abbiamo? No? N-Non abbiamo una trama? E allora mi spieghi come cazzo la scriviamo una Jearmin...