ATTENZIONE
Ho messo un piccolo cambiamento durante la parte dei dialoghi... Non so perché, se non vi sentite a vostro agio ditemelo, provvederò.ARMIN'S POV
Mi sveglio verso le sei e mezza del mattino, e senza troppi problemi, inizio a prepararmi per la scuola. Una volta pronto, vado in cucina a prendere il mio pranzo. Noto che sul tavolo c'è un contenitore di latta, con su un pezzo di carta. Mi avvicino per leggere, e sul foglio vi sta scritto:
"Questo pranzo l' ho preparato io questa notte, una volta tornata da lavoro, spero ti piaccia! Comportati bene a scuola e impegnati!
~Mamma"
Sospiro e metto il pranzo nello zaino. Esco di casa e arrivi a scuola esattamente dieci minuti prima dell' inizio delle lezioni, e in classe ci sono già tutti. Vedo che Berthold e Reiner sono a parlare con Marco ed Eren. Quest' ultimo si volta verso di me e agita il braccio per farmi un saluto. -Ehi Armin! Sei arrivato, finalmente!- mi dice contento. -Ciao Eren!- mentre parliamo, arriva anche Mikasa a salutarmi.-Buongiorno Armin.-Saluto anche lei, e inizio a parlare con loro, come ogni mattina, fino a quando non entra in classe il professor Keith Shadis, accompagnato dal preside Fritz. Il professore inizia a parlarci del programma di quest' anno con voce autoritaria, mentre il preside sembra sul punto di addormentarsi. -DETTO QUESTO, È ORA DI PARLARVI DEL VOSTRO NUOVO COMPAGNO DI CLASSE. FATTI AVANTI, KIRSCHTEIN!-Dalla porta entra in classe Jean. Ha la schiena ricurva e le mani nelle tasche, e sfoggia... in tutta la sua inquietudine... Un sorriso, se cosí si puó chiamare. Sì, sembra il classico cattivo ragazzo che é presente nei film americani anni ottanta. Quel tono spavaldo non deve essere piaciuto molto, dato che Professor Shadis gli ha dato un pugno in testa. Jean assume una posizione da normale studente, e va a prendere posto. Si siede nel banco dietro di me, e si trova accanto Marco ed Eren. Non so perché, ma ho una brutta sensazione... La lezione inizia con Shadis che ci parla del regolamento della scuola.
JEAN'S POV
A quanto pare questa dovrebbe essere una lezione, giusto...? Io non sono mai andato a scuola prima di adesso, perciò non sono cosí ferrato in questo... Accanto a me ho un ragazzo che, da quanto ho capito, dovrebbe chiamarsi Eren. Ha la faccia di uno che non ha obbiettivi nella vita, e sembra avere la testa fra le nuvole. Alla mia sinistra ho un ragazzo con le lentiggini e i capelli neri, che sembra scrutarmi con aria sospetta... Chissà, forse gli sembro simpatico? Mi volto verso di lui, che mi sta fissando da almeno dieci minuti, e sorrido tranquillamente. Lui ricambia il sorriso, e riesco a scorgere del rossore sul suo volto... Penso che sia timido. Il resto della classe è a posto, nessuno sembra avere cattive intenzioni, alcuni sono anche buffi. Mi divertirò in questa classe.ARMIN'S POV
La prima ora si conclude, e tutti si mettono ad aspettare il professore che nelle prossime due ore dovrebbe farci fare alcuni lavori artistici. Spesso il professor Hannes é in ritardo, quindi mi giro verso Jean a parlare con lui.
-Allora? Che ne pensi della tua classe e dei professori?- chiedo con tono entusiasta.-Beh... È tutto normale...?-
-Ahah, certo che sí! Perché quel tono insicuro?-
-No, nulla... - Vedo che Mikasa si avvicina a me e Jean, e mi porge un libro di fisica. -Ehi Armin, questo é tuo, grazie per avermelo prestato, e scusa se ci ho messo tanto a riportartelo.-
-Ah, non importa! Spero ti abbia aiutato! Ad ogni modo, lui si chiama Jean. Jean, lei si chiama Mikasa!- Li presento, e Jean saluta Mikasa sorridendo. Mikasa ricambia il saluto di Jean con un semplice "Ciao.", per poi andarsene. Sto per tornare a parlare con Jean, ma il professor Hannes entra in aula con il viso rosso e una borraccia in mano. No, non puó averlo fatto ancora... Cavolo!
-Bene... R-Ragazzi, andiamo a... ehm... andiamo nell' aula di... di arte! Oggi si disegna!~-
Wow, è riuscito a completare una frase di senso compiuto nonostante sia visibilmente ubriaco... Mi sorprende. Tutti si alzano e vanno nell' aula di arte, prendono posto, e si mettono a disegnare. Io mi siedo accanto a Jean, impugnando il mio quaderno e la mia matita. -Non preoccuparti, anche se sembra un fannullone é un professore molto capace!- gli dico indicando il professor Hannes, che legge il giornale alla cattedra. Jean alza le spalle.-A quanto pare vi lascia anche molta libertà durante le sue ore.- dice, riferendosi ai nostri compagni di classe dispersi per l'aula, ognuno intento a fare una cosa diversa dall' altro. Rido e mostro a Jean alcuni ritratti sul mio quaderno. -Questi li ho fatti durante l' estate, che ne pensi?-
JEAN'S POV
-Non sono male, ma alcuni dettagli vanno sistemati.- prendo il quaderno dalle mani di Armin e mi metto a disegnare su una pagina bianca le basi di un viso. Una volta completate, alzo lo sguardo verso Armin, e mi metto a fargli un ritratto. Lui sta tranquillo e mi osserva, fino a quando non gli mostro il disgeno finito. -Wow, questo sono io! É venuto davvero molto bene!- mi dice. -Grazie!- sorrido e gli passo il quaderno. -Senti, Armin... Ti va se disegnamo fino alla dine delle due ore? Poi vedremo quale sarà stato il disegno migliore.- Armin annuisce con un sorriso compiaciuto, quando una persona mi mette una mano sulla spalla. Mi volto, e vedo Marco ed Eren che mi chiedono se possono partecipare. -Certo! Ci divertiremo!- dice Armin. Marco prende una pila di fogli da un cassetto, e ne distribuisce a tutti. Dopodiché si siede accanto a me, ed Eren fa lo stesso sedendosi accanto ad Armin. -Iniziamo!- dice Marco, mentre tutti ci mettiamo a disegnare. -Ehi Jean, tu verrai alla festa di inizio anno?- chiede Marco. Io lo guardo confuso, e Marco mi spiega che domani dovrebbe esserci una festa per l' inizio dell' anno nuovo. -Perché non vieni? Ci divertiremo insieme!- dice Marco. Eren annuisce, e Armin mi sprona insieme a Marco per convincermi a partecipare. -E va bene, verrò a festeggiare.- concludo. Detto questo, torno a disegnare. Le due ore finiscono, e io e i ragazzi mostriamo i nostri disegni. Armin ha disegnato una spiaggia, Eren ha disegnato una colomba che vola lontana dal resto del suo stromo, e Marco ha fatto una caricatura del professor Hannes. Io mi sono limitato a disegnare un cavallo. -Ehi, ti sei fatto un autoritratto, Jean?- dice Eren ridendo. - Rido anch'io, facendo finta di nulla. Solitamente non mi lascio prendere in giro, ma non voglio scatenare una rissa già il primo giorno. Le due ore si concludono, e tutti si radunano fuori dall' aula. Essendo il primo giorno, ora resta solo un' ora, che passeremo tutti a scuola per mangiare. Io vado in giardino a mangiare il mio pranzo su una panchina, e pochi minuti dopo vengo raggiunto da Marco. Inizia ad inquietarmi, mi segue ovunque... -Ehilà Jean! Che ci fai qui da solo?-
-Pensavo di mangiare...- Marco ride e si siede sulla mia stessa panchina. -Ti va se ti faccio compagnia?- chiede. Alzo le spalle e annuisco. Iniziamo a parlare, mentre mangiamo il nostro pranzo. Marco mi mostra i suoi disegni dell' anno precedente, e io faccio lo stesso con i miei. È divertente parlare con lui, sembra un tipo affidabile!ARMIN'S POV
Io, Eren e Mikasa siamo sul tetto a pranzare. Avrei voluto andare a mangiare con Jean, ma Mikasa ha insistito per farmi mangiare con lei ed Eren. -Eren, mangia tutto. La zia Carla dice che non vuole vedere avanzi.-
-Piantala Mikasa, non sono un bambino delle elementari!- Eren ribatte seccato a Mikasa, e io ascolto limitandomi a qualche risata disperata. Guardando dalla ringhiera che circonda il bordo del tetto della scuola, riesco a scorgere Marco e Jean che ridono e mangiano seduti sulla panchina. Sembrano divertirsi insieme... Bene, pensavo che Jean non avrebbe saputo legare con qualcuno... in un certo senso sono contento per lui. Anche se... -Armin, dillo tu a Mikasa che é troppo osaessiva!- Dice Eren. -Eren, se non mangi tutto potresti far arrabbiare Carla.- ribatte Mikasa. É divertente guardarli! Mikasa è sempre preoccupata per Eren, forse a volte anche troppo... Ahahaha! Fa cosí da sempre!Tutti tornano a casa, ognuno per i conti suoi. Il primo giorno è concluso, e niente sembra andare male. Speriamo che continui cosí...
LO SO, É NOISO QUESTO PEZZO. Vi chiedo scusa, ma sono convinta che scrivere almeno di una loro giornata a scuola sia lecito... alla fine la trama si basa sulla scuola, parlare subito di tutt' altro sarebbe abbastanza strano... Se vi va, continuate a leggere!
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Fin troppo diversi [Jean×Armin]
FanficVi prego, iniziate il libro e basta, le descrizioni non sono il mio forte... Dunque... la trama... ehm... REGIA, DICA QUALCOSA, PORCA MISERIA! ...Ok, ce l' abbiamo? No? N-Non abbiamo una trama? E allora mi spieghi come cazzo la scriviamo una Jearmin...