capitolo 33

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Sono le 7.00 di mattina, sta suonando la sveglia, ci dobbiamo alzare.

"Andre dai che facciamo tardi"
"Arrivo"
"Io sono in bagno, mi lavo e vado a preparare la colazione"
"Tranquilla la preparo io"
"Okay, ti raggiungo in cucina"

Sono in bagno a farmi la doccia e penso
"Porca vacca, devo farmi la ceretta"

Devo prendere appuntamento con la mia estetista, perché onestamente arriva l'estate, si iniziano a mettere i pantaloncini, e poi dato che mi alleno con i pantaloncini che mi arrivano al ginocchio, una ceretta al mese per forza.

Sono le 7.45, e il centro estetico apre alle 7.30, solitamente gli altri aprono alle 8.00/8.30 invece loro alle 7.30, non so come mai.

"Pronto"
"Pronto"
"Sono Giulia Magni, vorrei prenotare una ceretta"
"Ciao Giulia, sono Veronica"
"Ah ciao Vero, posso prenotare una ceretta, come al solito, braccia, gambe complete, inguine e baffetti"
"Okay, come al solito"
"Esatto"
"Va bene domani alle 15.15?"
"Perfetto, a domani, grazie"
"A domani"

E domani si va a soffrire.

"Con chi parlavi?"
"Ho dovuto fissare una ceretta perché ero messa male" dico con voce sofferente
Lui ride
"Cosa ridi? Vorrei vedere te"
"Quando devi andare?"
"Domani alle 15.15"
"Ah io domani pomeriggio esco con Nico, quindi non ti riesco ad accompagnare"
"Tranquillo, vado con Fra e prenderemo il bus"
"Okay, ma ora facciamo colazione"
"Oggi ci sono gli allenamenti giusto?" Chiedo
"Sì vi allenate dalle 18.30 alle 20.30"
"Due ore cazzooo"
"Non hai voglia?"
"No e so già che tu sei uno stronzo e ci farai correre 2 ore"
"No, avevo intenzione di farvi prima fare 30 minuti di tiro, e poi un ora e mezza di partita 5 contro 5"
"Ah allora ho voglia"
Lui ride.

"Muoviti Giù"
"Sono qui"
"Ti aspetto in auto"
"Okay"

Siamo davanti alla scuola, prime due ore italiano, cercherò di stare in classe almeno 1 delle 2
"Ciao Fra" diciamo in coro io e Andre
"Ciao ragazzi" dice
"Nico?"
"Non lo so, ha detto che stava arrivando, probabilmente si è appena svegliato"

Ci raggiungono anche gli altri
"Ciao ragazzi" dicono
"Ciao"
"Cos'hai alla prima ora piccola?"
"Italiano"
"Ti aspetto?"
"Provo a stare in classe una delle due ore"
"Quindi ti aspetto per la seconda?"
"Sì, perché una se mi impegno la reggo, ma due no"

Io e Fra stiamo andando in classe, dopo aver salutato i nostri ragazzi, sì nel frattempo era arrivato anche Nico.

"Allora come va con Nico?"
"Bene dai"
"Oggi intanto che ero in bagno mi è arrivato un messaggio da Angela"
"La tua "amica" della montagna?"
"Esatto quella che quando ha bisogno io ci sono, quando arriva qualcuno meglio di me fa finta di non conoscermi"
"Ah e cosa ti ha detto?"
"Ha detto che voleva scusarsi, che le dispiaceva di essersi comportata male con me, perché ti ricordi, in montagna quando eravamo in 4-5 era la mia ombra, quando è arrivato il gruppo dei fighi, non mi salutava nemmeno, quindi mi sono incazzata e gliel'ho detto"
"E lei cosa ti ha detto?"
"Che le dispiace, che non era sua intenzione ferirmi e stronzate del genere"
"E tu cosa hai risposto?"
"Che ne riparleremo quando saremo faccia a faccia e non tramite cellulare"
"Hai fatto bene"

Entriamo in classe e il prof non è ancora arrivato
"Ciao ragazzi"
"Ciao" salutano i nostri compagni

"Buongiorno"
"Buongiorno prof"
"Giulia ci degni della tua presenza?"
"Oggi si"
"Perfetto, perché oggi parliamo di Amore, dovete dirmi che cos'è per voi l'amore"
"Giulia vuoi iniziare tu?"
"Okay"

"Cos'è per me l'amore?
Per me l'amore è viversi a 360 gradi, è prendersi cura uno dell'altro, è litigare, perché l'amore senza delle discussioni, è monotono e noioso, l'amore è andare al supermercato e prendere una cosa e pensare "questo piace al mio fidanzato", amore è pensare per due, amore è svegliarsi la mattina e il primo pensiero è mandare un messaggio del buongiorno, prima di andare a dormire il messaggio della buonanotte.
L'amore ti può colpire a qualsiasi età, non è che se hai 12 anni non puoi amare come uno che ne ha 20, per me amore è un sentimento magnifico, l'amore è quello che io provo per Andrea, tutti conoscete Andrea giusto? E io spero per quelli che non hanno trovato ancora il suo lui o la sua lei, di provare tutte queste emozioni, e di viverselo senza la paura di soffrire.
Perché amare è anche soffrire, amare è dare fiducia al tuo fidanzato, amare è divertirsi, litigare, piangere sia di gioia sia di dolore.
Amare è bellissimo e lo auguro a tutti voi."

"Brava Giulia, hai detto cose giustissime"
"Ora prof, sono stata attenta 40 minuti, posso andare dal mio lui?"
"Vai, ma solo per oggi"
"Quindi oggi non mi ha sbattuto fuori lei ma sto uscendo da sola"
"Facciamo passi avanti eh"

Bussò alla porta della sua classe
"Buongiorno prof" saluto il Gervazzi
"Dimmi Giu"
"Posso stare qui?"
"Dai vieni"

Vado a sedermi sulle ginocchia di Andre, non so perché ma oggi sono più cozza

"Ti ha sbattuto fuori?" Mi chiede
"No sono uscita, stavamo parlando di Amore, e allora io ho detto cose sull'amore e ho parlato anche di te, gli ho chiesto se potevo venire qui e lui mi ha detti che andava bene"
"E cos'hai detto?"
"Posso raccontartelo dopo?"
"Certo" dice lui abbracciandomi
"Ora voglio stare qui solo tra le tue braccia"
"Sei coccolosa oggi che succede?"
"Non lo so, ma so solo che voglio starti attaccata oggi"
"Stammi attaccata quanto vuoi"
"Ti amo" dico dandogli un bacio che lui approfondisce
"Ti amo tanto anche io" io lo abbraccio fortissimo

"Piccioncini, ste cose dopo eh, ora starei spiegando"
"Okay"
"Andre stai attento" dico
"Con te in braccio è difficile"
"Se vuoi vado da Nico"
"Non stai qui"
"Allora stai attento"
"Okay capo" dice dandomi un bacio e abbracciandomi.

Il Badboy Si Innamora Di Una StronzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora