capitolo 30

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Sono le 7.00 mi sta suonando la sveglia, vorrei uccidermi.

Vado in bagno e mi faccio una doccia senza capelli, torno in camera con l'accappatoio e scelgo dei jeans strappati è una maglietta bianca della Boy London.

"Andreee, sono le 7.20, svegliati che dobbiamo andare a scuola" lui di tutta risposta si gira e mi dà le spalle, non vuole svegliarsi? Ora gliela faccio vedere io.

"Andre, io esco sta venendo Giorgio, un mio compagno di classe a prendermi dato che tu non ti vuoi svegliare"

Due secondi dopo è già sceso dal letto e si dirige in bagno, dovrò usare più spesso questo metodo.

"Ah e di al tuo amichetto di non passare che ti porto io a scuola" io scoppio a ridere, lui mi guarda perplesso e poi alza le spalle come a dire eh chi la capisce questa ragazza?

Esce dal bagno con solo un asciugamano attorno alla vita, mamma mia che fisico, io sono qui a bocca aperta che lo guardo.

"Piccola asciugati la bava"
"Pirla che sei, e comunque tranquillo che ti ho già visto molte volte così"
"Sì ma mi stai mangiando con gli occhi"
" Beh ovvio, ti sei visto allo specchio?"
"Piccola placa gli ormoni"
" Cos'è ora non posso più dire al mio ragazzo che è figo?"
" Quello sempre però non guardarmi con quegli occhi che mi metti in soggezione" io alzò gli occhi al cielo e me ne vado

"Dove vai?" Chiede
"A preparare la colazione"
" Va bene"

Stiamo uscendo di casa, lui è vestito con una tuta grigia è una maglietta nera della Nike.
Figo.

Saliamo in macchina e mi dice
"Mi sa che la cambierò"
"Perché?"
"Perché era di mio padre e quindi è vecchia"
" Che macchina vuoi prendere?"
"Una BMW o una Audi"
"Ah ti tratto bene eh"
"Ovvio"

Continuiamo a parlare finché non arriviamo a scuola, scendiamo e andiamo dai nostri amici.

Andre mi ha appoggiato il braccio sulle spalle, ormai tutta la scuola sa che siamo fidanzati, e siamo anche i più popolari, però io non mi sento al di sopra di nessuno, io parlo con tutti tranne che con Jennifer e le sue troie.

"Ciao ragazzi"salutiamo noi
"Ciaoooo" dicono loro e con mio grande dispiacere noto che c'è anche Elena, vorrei ucciderla,  Fra lo nota mi fa uno sguardo come per dire mi dispiace, se vuoi la mando via io; scuoto la testa per farle capire che non mi interessava niente di Elena, basta che non sta vicino né a me né ad Andre.

"Oggi non ho voglia, ho 3 ore con quello di italiano, poi ho matematica e educazione fisica" dico
"Io direi di andare a casa" dice  Fra
"E se andassimo ad esempio a fare un giro in Liguria?" Dico
"Per me va bene" dice Andre
"Anche per me" dicono gli altri
"Io voglio andare in montagna" dice Elena
"A nessuno frega un cazzo" le rispondo
"E se hai tanta voglia di andare in montagna vacci" aggiungo
"Come siamo scontrose"
"Ragazzi andiamo perché sennò la prendo a sberle e rischio di farla diventare intelligente"
"Sì andiamo" dicono e lasciamo li Elena.

Io salgo in macchina con Andre, Fra e Nico.
Nell'altra ci sono Davide, Sofy, Lello e Marghe.

"Possiamo andare" dico

Dopo 2 ore di macchina arriviamo a Genova, non abbiamo portato neanche il costume perché è comunque Marzo e fa freddo.

Sono le 10 e siamo qui che giriamo per la città, io, Francesca, Sofia e Margherita, guardiamo tutte le vetrine e Nico da idiota continua a fare la voce da femmina e dire
"Oddio ma avete visto quelle scarpe?"

Tutti scoppiamo a ridere e io gli tiro un pugno
"Smettila imbecille, ci guardano tutti"
"E non mi interessa, io devo fare shopping quindi andiamo" dice mettendomi in braccio sulle spalle, ma quanto sarà idiota?
"Dai allora andiamo" dico

"Voi due vi potete fermare?" Dicono gli altri
"E tu Nico tira via il braccio dalle spalle della mia ragazza"
" Lei è mia, è la mia migliore amica nonché compagna di shopping"
"Sì ma è sempre la mia ragazza, tu hai la tua"  Fra stava ridendo per quanto fosse idiota il suo ragazzo.

Ride solo perché sono io la sua compagna di shopping e sa che non glielo ruberei mai come ragazzo, se fosse stata chiunque altra si sarebbe incazzata.

"Allora io vado in giro con Fra" dice Andre appoggiando il braccio sulla sua spalla
"Okay andiamo" dice
"Che ne dite se io sto con Andre e Fra con te?" Dico a loro
"Per me va bene dice Andre"
"Mi tradisci?"
"No, andremo tutti e quattro insieme e io e te staremo vicini"
"Allora okay"

Gli altri quattro dietro ridevano, anche io avrei riso fossi stata al loro posto.

Stiamo girando io con il braccio di Andre sulle spalle e la mano di Nico che mi teneva la mia e l'altro suo braccio era appoggiato sulle spalle della Fra.

Io mi giro di scatto e vedo la mano della So intrecciata con quella di Lello, cosa mi sta nascondendo?

Mi avvicino a lei da sola perché Andre e Lello stanno parlando
"So cara, ti sei dimenticata di dirmi qualcosa?"
"Ehm... Sì siamo fidanzati"
"Ma brava non dirmelo"
"Da quanto?"
"Me l'ha appena chiesto"
"Allora sei perdonata"
"Ora si possono fare le uscite a 6"
"Sì ora aspettiamo solo Davide e la Marghe e faremo uscita a 8"
"Perché?"
"Perché si vede che si piacciono, poi sono usciti da soli un po' di volte quindi tra poco secondo me ci daranno la notizia"
"Wow non me l'aspettavo"
"Onestamente nemmeno io"

Io torno da Andre però prima fermo Lello
"Mi raccomando non farla soffrire, sennò vengo io a spezzarti le tue adorate gambine"
"Non è mi intenzione"
"Mi fido" dico abbracciandolo

Sto camminando con Andre e siamo gli ultimi
"Cosa ti ha detto Lello? E perché lo hai abbracciato?"
"Perché si è messo con la So e gli ho detto di non farla soffrire e mi ha risposto che non è sua intenzione quindi l'ho abbracciato"
"Ora manca solo Davide"
"Mi ha detto Sofi che si sente con Marghe"
"E ora chi tiene in alto il nome dei maschi e rimorchia tutti i sabati sera se siamo fidanzati tutti?"
"Se vuoi puoi farlo tu, ti lascio e così sei libero di rimorchiare tutte le sere" dico con un ghigno
"Ma non ci pensare proprio, preferisco stare a casa con te a guardare un film strappalacrime che uscire il sabato sera a rimorchiare, ho fatto fatica a conquistarti e ora che ci sei non ti lascio andare per due puttanelle"
"Mi piace il tuo ragionamento" dico dandogli un bacio

Il Badboy Si Innamora Di Una StronzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora