Canzone: Devil Inside - London Grammar
Nonostante tutto l'affetto che provo per la mia nuova compare, Ametista mi sta facendo saltare le terminazioni nervose una ad una.
"Si va ad una festa!"
Capisco che sia un tentativo per trascinarmi via dal mutismo selettivo che mi ha catturata queste ultime settimane, mi sto comportando da automa, svolgo solo le azioni necessarie per la sopravvivenza, con la testa da un'altra parte.
Ho partecipato a diverse feste, ma con obiettivi del tutto differenti. Secondo la lupa portarmi con lei a "divertirmi" potrebbe sollevarmi da questo stato d'animo che mi sta ormai trascinando da giorni. Ed è particolarmente determinata nel portare a termine il suo piano.
Il mio unico desiderio è quello di rimanere al sicuro tra le mie lenzuola, col piumone che attutisce i pensieri e mi culla nella sua morbidezza. È un rifugio a prova di avversità esterne. Mi rendo conto di avere un aspetto poco appetitoso agli occhi altrui, con le occhiaie violacee che mi scavano e mi scuriscono lo sguardo, la pelle fosforescente da quanto pallida. Una morta vivente, ecco ciò che sembro.
Almeno il mio odore dista ancora dall'arrivare a far parte di un'ambientazione distopica.Nel mio fortino di coperte provo la stessa sensazione di sicurezza ingenua che avvertivo da bambina quando mi nascondevo con la corazza dei cuscini fino al naso, nessun mostro avrebbe potuto trovarmi in quella posizione. Non avevo ancora la consapevolezza che il mostro sarei diventata io stessa.
"Lasciami qui, altri cinque minuti."
Accade la cosa peggiore del mondo.
Le coperte volano via dal mio corpo lasciandomi al freddo, le serrande si spalancano lasciando entrare una luce accecante per quanto fioca. Da quanto tempo non vedo il sole?Mi volto dall'altra parte rannicchiandomi su me stessa.
Ma ecco che il vuoto mi accoglie nel suo gelido umorismo, mi ritrovo col sedere al suolo.
Non mi arrendo, sdraiandomi sul pavimento. Ma di caparbietà ce ne intendiamo entrambe, e comprendo che non avrò pace nel momento in cui mi afferra dalla caviglia e mi trascina al piano terra gradino per gradino.All'odore della cioccolata calda qualcosa nel profondo delle mie viscere si risveglia. Da quanto non mangio? Sono diventata inappetente? Alzo lo sguardo, in un frammento di secondo mi ritrovo seduta a tavola con una tazza calda tra le dita callose.
"Se ci voleva del cibo per farti svegliare bastava dirmelo. Mi sarei risparmiata le scale e il tuo peso morto."
Peso morto. Mi si addice nella mia condizione priva di vie d'uscita.
"Mangia, riempi di nuovo quelle guance e poi passiamo alla preparazione."
Con sguardo vacuo decido accuratamente di non risponderle, quando due pacche comprensive mi scuotono la schiena.
"Ti compatisco, ma vedi il lato positivo: risparmierà me. Ho il viso così perché ogni sera con una precisione spaventosa mi toglie qualsiasi impurità dalla pelle in una tortura della quale solo lei gode."
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~La Cacciatrice Mezzo Sangue~
WerewolfCOMPLETA ~ Mi piacerebbe dimenticare tutto ciò che mi hanno fatto, ma non posso. La rabbia e il rancore mi stanno consumando, pian piano ogni mio pezzo di umanità sta andando via. E a me va bene così, perché per diventare una cacciatrice devi essere...