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Canzone: Chasing Pavements - Adele

Mi stacco dalle braccia di Edward, che mi sorride grato

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Mi stacco dalle braccia di Edward, che mi sorride grato.
Poi, dopo aver salutato entrambi i vampiri, vado alla ricerca di mio padre.

Seguo la sua scia e dopo poco tempo, lo trovo.
È seduto a riva di un piccolo ruscello, le sue gambe sono immerse nell'acqua e il suo sguardo è vuoto, come sempre.

Rimango ad osservarlo un po' e mi chiedo, come deve essere il suo mondo.

I miei piedi avanzano da soli fino ad arrivare accanto a lui, la persona che mi ha dato la vita, anche se inconsapevolmente.

Mi tolgo le scarpe e faccio i risvoltini ai pantaloni, poi le immergo fino al ginocchio.
Il contatto con l'acqua gelida, mi fà venire i brividi, ma non ci metto molto ad ambientarmi.

"Come vi siete conosciuti tu e mia madre?"

È una domanda che avevo in testa già da un bel pò, ma non ho avuto il coraggio di ripeterla ad alta voce.
A volte i ricordi fanno più male di una ferita, sono sempre li, pronti ad aprirsi e sanguinare.

Si gira e mi osserva nostalgico, purtroppo le assomiglio molto, per lui vedermi deve essere come vedere la donna che gli ha spezzato il cuore.
Appoggio la mia testa sulla sua spalla, annusando il suo profumo.
Togliendo quello permanente che sà di morte, mio padre ha un odore molto buono, da uomo; proprio come piace a me.

Si irrigidisce leggermente, ma appena le mie mani cercano le sue, è come se si fosse sciolto.

"Io e tua madre ci siamo conosciuti una notte di luna piena. Io ero un vampiro, già molto anziano, ma avevo l'animo di un ragazzino, sempre alla ricerca del pericolo e aperto a nuove esperienze. Vivevo momento per momento."

Stringe più forte la presa sulla mia mano, come se stesse cercando la forza necessaria per continuare.

"Ma ero anche impaurito, perché sapevo di essere un mostro. Potevo far finta quanto volevo di essere normale, di essere felice, ma in realtà ero insicuro e impaurito. Mi avevano appena eletto capo clan, io avevo già un figlio, ma non badavo a lui. Non ho mai avuto il tempo per preoccuparmi di crescere mio figlio. Lui stava con sua madre e io invece me la spassavo con altre... Ma questa è un'altra storia, che forse un giorno ti racconterò."

Annuisco, invitandolo a continuare.
Ora capisco il disprezzo che Edward prova nei confronti del padre.
I nodi vengono al pettine.

"Come ho già detto era una notte di luna piena, anche se non avrei dovuto, mi aggirano per i boschi alla ricerca del pericolo. Quando una lupa dal manto rossiccio è apparsa dal nulla attaccandomi. Dopo aver lottato per un po', ci siamo buttati a terra esausti. Lei automaticamente si è trasformata nuovamente in umana."

Un piccolo sorriso gli si dipinge in volto, mentre i suoi occhi vagano nei ricordi.

"Era la donna più bella che io avessi mai visto nella mia vita. E ne ho viste tante... i suoi occhi mi ipnotizzavano, le sue labbra mi invitavano a baciarla, mentre il suo corpo... beh non te lo dico, vietato ai minori."

~La Cacciatrice Mezzo Sangue~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora