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Canzone : Bad Bitch - Bebe Rexha

Essi sono i vampiri più temibili, di conseguenza più affascinanti, hanno un ascendente sulle loro vittime, le manipolano affinché siano consenzienti

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Essi sono i vampiri più temibili, di conseguenza più affascinanti, hanno un ascendente sulle loro vittime, le manipolano affinché siano consenzienti. Non è il primo che incontro, sono dotati di una violenza innata che li spinge a non avere alcun limite, sono privati del loro senno quando vengono attirati dal sangue. Come un umano dipendente dalla droga che non può rinunciare alla sua dose di eroina.

Flashback

Nonostante il tetto sia alto e ripido salto in esso con l'agilità delle ombre, mi calo sulla strada silenziosa seguendo con lo sguardo il vampiro inconsapevole della mie presenza. Si ferma dinanzi ad un cancello arrugginito che scavalca con un salto, prosegue verso una villa antica e solo una volta sparito al suo interno ripeto i suoi movimenti.

Non faccio in tempo a raggiungere l'entrata che le urla strazianti mi raggiungono, come conigli messi all'angolo dal predatore. Tra esse anche il pianto di un neonato, si spegne all'improvviso come era iniziato.  L'odore del sangue mi raggiunge sempre più forte e acre ad ogni mio passo, tutto tace.

Corro all'interno della stanza, ciò che riesce a notare il mio sguardo è solo il colore rosso, ovunque. Sulle pareti, sul pavimento, che gocciola dalle tende. Non è un lavoro elegante, non era premeditato, era lo scenario di una bestia che si lascia andare al suo istinto primordiale.

Due corpi irriconoscibili, uno piccino scomposto da una parte e un altro, dalle dimensioni adulte, che nell'ultimo tentativo di salvare suo figlio si protende verso il suo cadavere. Noto solo ora la presenza di un piccolo gatto accanto al cadavere del neonato, vivo e ricoperto di sangue.
Una sconvolgente malinconia mi avvolge, si trasforma in una nube di rabbia. L'assassino siede al suolo, le mani sugli occhi, mi dirigo con furia verso di lui, non fa resistenza, sa di meritarlo. Con un colpo secco gli stacco la testa, proprio come lui ha fatto a questa donna e a suo figlio. Mi rendo conto solo dopo che prima di spegnersi sussurrò grazie.

Mi spaventa avere uno squartatore nel mio lignaggio, ho sempre temuto il sangue umano per questa ragione, per il terrore di diventare come lui.
Non gli lascio il tempo di accorgersi della mia presenza, mi volto e con frenesia cerco la coppia, fortunatamente noto due teste bionde al bancone, è rassicurante vedere un qualcosa di fermo, solido in mezzo al caos. Decido di non disturbarli.

Sono qui per una missione, e questa va portata a termine, è l'unica cosa importante, che non mi fa perdere il controllo.
Vago fino a quando noto una porta chiusa a chiave, pur essendo serrata al suo interno posso sentire l'odore del sangue fresco. Le mie iridi cambiano sfumatura, le gengive urlano quando i canini spaccano la carne.

~La Cacciatrice Mezzo Sangue~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora