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Apre la porta e mi ritrovo un botto di persone che mi guardano.

Giada mi lascia e cammina a testa alta verso un tavolo che si trova sopra una specie di rialzo.

E a quel tavolo ,c'è lui,che mi guarda con occhi sbalorditi,di fuoco ,e...innamorati?

Un uomo di mezza età mi affianca e a gran voce dice:

-Ecco a voi la compagna dell'alfa,nonché nostra luna.-

Tutti si alzano e si inchinano.

Okey mi sento importante.

Incomincio a camminare a sguardo basso a disagio più che mai.

Arrivo al tavolo e Noah alzandosi mi viene incontro,mi cinge la vita mi porta al mio posto che sarebbe alla sua destra ,visto che lui è seduto a capotavola.

Dopo essermi seduta vedo un po' le persone che si trovano a questo tavolo.

Avanti a me c'è un ragazzo molto carino,ha occhi celesti e capelli biondi,e mi sorride in modo amichevole.

Al suo fianco c'è Giada che ha la mano intrecciata al ragazzo,molto probabilmente saranno compagni.

Di fianco a me non c'è nessuno,bho chissà chi sarà.

Noah dopo poco si alza dalla sua sedia è incomincia un discorso che non sto neanche ad ascoltare.

Sento solo le ultime parole.

-...ora finalmente avete la vostra luna ,e molto presto ci saranno anche degli eredi,ora potete mangiare-

Rimango immobile alla frase "e molto presto ci saranno anche degli eredi"ma siamo serii?!

Io ho solo 16 anni!!

Non ho intenzione di diventare madre a questa età e per di più non voglio abbandonare la scuola ne la danza.

Mettono avanti a me un piatto .

Rimango ferma immersa nei miei pensieri.

-Hannah?ti senti bene?-mi chiede Giada .

Alzo lo sguardo dal piatto e vedo tutti e tre che mi guardano ,Giada e il ragazzo curiosi,mentre Noah ha uno sguardo che cerca di leggermi dentro.

-Si sto bene..-

-perché non mangi mia luna?-mi chiede il ragazzo cortesemente

Alla parola mia ,Noah lo fulmina con lo sguardo.

-Non ho tanta fame,chiamami hannah-

-Vabbene lu..ceh volevo dire hannah,io sono Marcus beta di noah-

Gli sorrido.

Torno a guardare Noah e lui mi osserva sta cercando di capire cosa sto pensando.

-Noah,possiamo parlare in privato.-

-quello che mi vuoi dire lo puoi dire anche qui-mi dice continuando a mangiare.

-Vabbene...io non voglio essere la luna di questo branco-

A quelle parole ,Giada fa cadere la forchetta sul piatto e mi guarda con la bocca spalancata,Marcus stava quasi per affogarsi con il cibo e Noah...

Beh lui mi sta guardando con uno sguardo tra rabbia,voglia dì uccidere è tristezza?

Cosa ho detto di così tanto male?

-Io voglio ritornare a casa mia,voglio ritornare alla mia vita quotidiana-continuo

Noah fissa un punto fisso e non mi risponde così io continuo a parlare.

-e poi non voglio diventare madre...cazzo ho solo 16 anni ho ancora una vita avanti!-dico senza curarmi delle persone che ci guardano.

-Mi rispondi almeno?-

Non fiata ,così scocciata mi alzo dalla sedia e mi avvio verso la porta.

Non so come me ne andrò da qui,pero me ne devo andare al più presto ,chissà mia madre e mio padre quanto saranno preoccupati.

Arrivata alla porta ,appoggio la mano sopra la maniglia sto per aprire la porta,quando in tutta la sala si sente un ringhio spaventoso che fa gelare il sangue.

E so già da chi proviene.

Non oso girarmi,dopo poco sento una sedia cadere a terra.

Cazzo sta venendo verso di me!

Vorrei tanto muovermi ma è come se fossi bloccata.

Dopo poco sento che mi prende il polso in modo violento.
Mi fa girare e incontro i suoi occhi,Rossi come il sangue.

-COSA HAI OSATO DIRE?!-mi urla in faccia.

Abbasso subito la testa e incomincio a balbettare.

-io...h-ho..-

Non riesco a finire la frase che mi spintona in modo violento fuori dalla sala.

Adesso sta camminando e mi tira il polso stringendo tantissimo.

-Mi fai male lasciami!-

Invece di mollare la presa ,l'aumenta.

-HO DETTO LASCIAMI CAZZO,ALPHA DI STA MINCHIA!!-urlo perdendo il mio controllo.

Si gira piano e mi guarda ,è arrabbiato,molto arrabbiato.

Mi prende sopra una spalla come un sacco di patate.

-Lasciami cazzo!-

-Zitta.-e mi da uno schiaffo pesante sopra il mio sedere.

Sussulto,ahi che male.

Arriviamo dopo poco nella nostra stanza,anzi mi correggo nella sua stanza.

Mi lascia e poi mi prende per i fianchi e mi sbatte al muro.

Che male alla schiena!

-Non ti permettere mai più di dire quello che hai detto prima ,tu rimarrai qui per il resto della tua vita!-

-No.-dico prendendo quel poco coraggio che mi rimane.

Lui mi guarda e il suo sguardo non promette niente di buono.

-io non rimarrò qui ,non sarò la luna di questo fottuto branco e non sarò mai la tua compagna!!-dico tutto d'un fiato,arrabbiata più che mai.

Lui mi guarda schioccato,vedo una lacrima scendergli sul viso.

Poi mi ritrovo a terra con una guancia dolorante.

Mi ha dato uno schiaffo.

Alzo lo sguardo verso lui con le lacrime che scendono velocemente.

Lui mi guarda,si gira e va via .

Rimango sola ,e incomincio a piangere e mi chiedo perché ?perchè è successo tutto ciò a me?

Mi trascino verso il letto.
Ci salgo sopra e mi rannicchio su me stessa piangendo come una fontana.

Capisco che devo scappare da qui.

Dopo circa 10 minuti sento bussare alla porta.

-Sono Giada ti prego aprimi.-

-va via non voglio vedere nessuno-

-Ma io..-

-HO DETTO VATTENE!!-urlo con la voce spezzata.

Deduco che se n'è andata,quando non ricevo una risposta.

E capisco solo ora che questo è l'inizio della fine

l'inizio della fine Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora