Stefano pov's
quando finii di mangiare, finalmente, presi coraggio e andai incontro alla ragazza mora che avevo incontrato quel pomeriggio, e con lei il suo gruppetto di amiche.
"hey Marina" dissi salutandola nervosamente
lei si girò con le guance rosse e mi guardò dritto negli occhi.
"c-ciao stefano"
"senti, che ne diresti di un ballo?" dissi tutto d'un fiato.
lei guardò prima le sue amiche, per cercare un'approvazione, che accolsero con risatine e sorrisi maliziosi. si alzò e io gli porsi la mano per poi andare verso la pista da ballo.
era bellissima quella sera; aveva un vestito scuro lucente che gli arrivava fino alle ginocchia e i capelli legati in uno chinion (?) e infine, un filo di trucco intorno agl' occhi.
"sei bellissima sta sera" gli presi i fianchi delicatamente per poi portarla un po più vicina a me.
"bhe, grazie mille...anche tu" rispose subito e allacciando le sue braccia attorno al mio collo.
lei è più bassa di me, ed è strano visto che non sono tanto alto.
la musica ci accompagnava in quel ballo lento, e i nostri sguardi ogni volta che si incontravano, obbligavano le guance ad arrossirsi per la vergogna.
avrei voluto che quel momento non finisse mai per restare li a sentire il suo profumo e ammirare i suoi occhi nocciola, ma quel bastardo del re ovviamente doveva rovinare tutto ordinando ai musicisti di fermarsi.
venimmo spinti selvaggemente verso i nostri posti a sedere, obbligati a sentire la voce profonda e qusi fastidiosa del nostro presuntuoso padrone.
"SILENZIO STOLTI ,IL RE DEVE PARLARE!!" disse una guardia per zittire il silenzio essendo gia tutti in silenzio.
"direi che è il momento" disse in modo annoiato ma con un sorrisino sotto i baffi.
"È IL MOMEN-" il consigliere venne interrotto dal re "si, va bene abbiamo capito non c'è bisogno che tu faccia il pappagallo"
strinsi i denti,non lo sopportavo.
le guardie portarono una boccetta di vetro con tanti foglietti scritti dal re durante il ballo.
"ricordate: se venite scelti aspettate ad attaccarlo e cercate di scoprire se il potere di cui si parla è vero" ci disse sotto voce Giuseppe, annui.
l'ansia saliva, il re girava i biglietti, il mio sangue circolava sempre piu velocemente, ne estrae uno, gocce di sudore scendono dalla mia fronte, lo apre...
"Stefano Lepri" e lo lancia a terra. una massa di volti mi guarda, alcuni spaventati per me, altri felici e sollevati per non essere stati scelti.
"ALLORA?! CHI È COSTUI?! CHE ESCA SUBITO, NON VLGLIAMO SPARGERE SANGUE!" urlò il consigliere.
mi alzai, spingendo indietro la sedia, camminnai verso il re fino ad arrivargli davanti e sfidarlo con gli occhi, le mani in tasca; altro che riverenza, gli sputerei in faccia se poi non sapessi che mi decapiterebbero.
...
"CHE FAI?!INCHINATI DAVANTI AL RE SASCH-" accadde dinuovo "falla finita Giancarlo, abbiamo capito...forza, entra nella cartozza" disse a me indicandomi la carrozza, che io raggiunsi a passo lento "intanto voi altri disfate questa roba, PER I CITTADINI, POTETE ANDARE".
detto questo raggiunse anche lui la cartozza e si sedette dalla parte opposta al mio sedile difronte.
...
il cuore batteva per l'ansia ancora in circolo mentre fissavo fuori dal vetro della carrozza; ma mi sentivo osservato. basta. pensavo, basta fissarmi ,dicevo a me stesso ma riferendomi agli sguardi del re.
basta...
lo fissai a mia volta... occhi verdi, verde smeraldo, un verde da far paura, strinsi le pupille per lo stupore e senza rendermene conto aprii un poco la bocca.
rise, io mi svegliai e ritornai a guardare fuori la notte gia ormai inoltrata.
non parlarmi. pensavo. fallo e ti ammazzo.
perchè continuava a fissarmi?
ancora non eravamo arrivati al castello, era un agonia, e pensare che sarei dovuto restare ormai con lui per un po finchè non fosse arrivata la ribellione per ammazzarlo... sempre se non morivo prima io.
...
boom. una violenta frenata mi fece cadere in avanti , vergognandomi per la mia assurda posizione e per le continue risatine strozzate del re.
scesi dalla carrozza pulendomi e sbattendo via la polvere.
"eccoci arrivati al castello di re Sascha Burci primo".
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scusate per il itardo dei nuovi capitoli, cercherò di metterci di meno.😆p.s.
parti hot stanno arrivandoooo😍😋
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Ipnotizzato || Saschefano
FanfictionIl rituale dettato come legge cambierà la vita di un semplice cittadino ribelle, mettendolo al servizio del suo re, non che il suo nemico giurato, ma rinchiuso nel castello reale imparerà cose nuove e farà nuove esperienze che lo porteranno a... con...