C.7

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...

Che cosa intendeva con quelle parole? Che cosa so? Che sono vere le voci? Che è un maniaco? Che mi attacca nel sonno? Forse vuole ammazzarmi?!

Non lo so.

Mentre le domande mi assalgono  vado in bagno per pulirmi dal liquido bianco che ha sporcato completamente il mio letto e le mie mutande.

Solo ora mi rendo conto di quello che il re mi ha fatto; arrossisco violentemente e mi prendo il viso tra le mani:

"Perchè a me? Poi cosa voleva dire quella sua azione? Quel sogno... Marina, mamma..."

Lascio perdere ,anche se il pensiro non si affievolisce, tento di distrarmi uscendo dalla mia camera e guardando in giro per il castello.

Spero di non incontrare nessuno; non finisco di pensarlo che un rumore metallico mi cammina in contro; cerco un luogo in cui nascondermi.

Dietro una tenda scruto la figura che mi ha spaventato poco prima: una guardia che fa un controllo, credo. Appena passata inizio a camminare silenziosamente verso la prima porta che mi capita.

La apro e faccio un sospiro di solievo;inizio a guardarmi intorno... una biblioteca!! Adoro i libri, mia mamma me li leggeva sempre infatti tutto quello che so l'ho imparato da lei.

Inizio a girare per gli scaffali:
libri di cucina, favole, leggende... provo a sfogliare un libro di quest'ultime genere:
amuleti, profezie, magie.

Titolo interessante, penso, inizio a leggere le pagine fin che trovo la leggenda di un amuleto chiamato: Green Brain.

"... cosa?" Inizio a cercare il significato di questo amuleto che mi incuriosisce data la sua forma al quanto famigliare.

-Green Brain: il Green Brain è un amuleto oscuro, una volta indossato difficilmente il proprietario se ne vorrebbe liberare; ti conferisce un potere malvagio, ma anche una forza maggiore di dicimila uomini armati; il controllo della mente, se sviluppato a dovere può tramutare anche in altri poteri che cambiano a seconda del padrone. Poche sono le cure da questo amuleto tra cu...

La pagina è stata strappata.

"Forse, forse allora le voci della magia del re sono veritire, ecco perchè prima a letto, non riuscivo a muovermi, mi stava manipolando... ora è tutti chiaro; ma devo ancora scoprire il perchè di molte cose, magari qui trov-"

"Hey!! CHI È LA?!"

Cazzo!

Inizio a correre con il libro in mano, alla ricerca di un nascondiglio, ma poi una mano mi tira dentro a una stanza tetra e buia.

Mi tappa la bocca con una mano che io mordo per liberarmi.

"AHIA!! SSSHHH, fai silenzio!"

Kleo?

Ascolto le sue parole e non mi muovo, una volta che non sentiamo più quei passi metallici e infine la porta della biblioteca che si chiude;

"Kleo, che cosa ci fai tu qui? Perchè mi hai salvato?"

"Stai zitto e seguimi" la sua schiettezza fa quasi paura, ma ciò che mi terrorizzò davvero fu un passaggio segreto dentro il muro.

Lo seguo a passo svelto, fino a sbuccar fuori in una specie di stanza con montagne di libri, un'atmosfera cupa circonda il luogo che sempre più richiama la mia curiosità.

"Che posto è questo?"

"Da adesso in poi parlo io ok?... questo  è un luogo segreto che è stato creato dal primo prescelto esattamente 8 anni fa; ognuno dei prescelti deve mostrare, come una eredità, questo luogo che servirà poi per una fuga generale"

"Generale?"

"Tutti i prescelti sono ancora vivi,ma vengono imprigionati in un luogo oscuro e pieno di torture"

"Sarebbe?"

Lui guarda un attimo in cielo come per trovare la forza per dirmelo, sembra esser stato traumatizzato da questo luogo in prima persona.

"... la camera del re..."

Inizio a ridere fragorosamente, quasi lacrimando;

"Molto divertente eh?" Disse lui con un sorrisetto ironico sul viso.

"Anche io la prima volto ho riso come te quando il mio predecessore me lo raccontò, mi disse che ci sarei andato anche io in quel luogo, e molto presto; io come uno stolto non gli credetti poi successe davvero e io mi pentii di non aver creduto alle sue avvertenze"

Ciò mi traumatizzò, di conseguenza, avrei dovuto soffrire anche io così? Spero in tutti i cieli che non accada.

"Kleo ma...io non ti ho mai sentito al villaggio, ti dovrei conoscere in teoria ma non mi sembri proveniente da queste parti" maledetta curiosità.

"Si, non sono milanse, ma neanche tu mi sembri di qui... toscano giusto?"

Annui fragorosamete e contento del mio paese natio.

"Ti sei trasferito con la tua famigli quando eri piccolo no? E scommetto che hai perso entrambi i genitori... la madre..."

Inizio a chiedermi come faccia a saperlo, e sopratutto così dettagliatamente.

"...è stata uccisa in un modo atroce, e tu eri obbligato a subirti quella tortura psicologica, invece tuo padre ti ha abbandonato,come un bastardo, penserai tu"

Colpo al cuore.

"...s-si,come...come fai a saperlo?"

Davvero, come ha fatto?

"Io sono originario di un paese lontano, che tu non conoscerai perchè mai nominato nei libri, vengo però da un villaggio che è conosciuto come "l'indovino" ed io ero il migliore nel mio villaggio,li si vive con le scommesse, più indovini più guadagni"

Che lavoro infimo, noi ci spacchiamo la schiena invece.

"La mia passione è sempre stata quella del viggiare per scoprire mondi nuovi mai visitati prima; per caso con il mio cavallo bianco -guadagnato grazie a una scommessa su una gara di cavalli, appunto- mi trovai in questo luogo, Milano..."

Ho paura di come continua ma porgendomi una sedia mi fa
accomodare e così anche lui.

"Questo paese era pieno di cose nuove, cibi, culture, proprio quello che cercavo; alla fine decisi di iniziare a viverci ma non ero visto bene dalla gente vicina a me, ero un truffatore, un ladro, così scappai ma una guardia mi catturò e mi portò dal re che mi ospitò; che gentile pensai, illuso. Una volta usatomi per i suoi scopi mi maltrattò e mi fece diventare una guardia... ecco quello che mi ha fatto"

Si alzò la maglia e sotto un simbolo cicatrizzato gli perforava la carne;

"Questo simbolo...io so cos'è" dissi guardandolo.

" il Green Brain? Si lo so anche io, sono io quello che ha strappato le pagine al libro" disse indicando l'oggetto che ancora avevo in mano.

"Le cure per questo ciondolo sono ardue da compire e io sicuramente non posso crearle, ma tu, tu potresti salvarci..."

Una sensazione di responsabilità mi pervade e mi sento in grado di qualsiasi cosa.

"Allora, cosa devo fare?"

Ipnotizzato || SaschefanoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora