Stefano pov's
avevamo appena finito di mangiare, il re era molto educato rispetto a me che mi ingozzavo come un animale morto di fame.
quegli spaghetti erano deliziosi, infondo ci avevo messo una parte di me che mi toccava molto nel profondo;la morte di mia mamma rimane un ricordo triste e macabro che mi perseguita sempre.
"mmmh...bhe va bene, anche se si poteva fare di meglio"
lo guardo male.
"ehy ehy non scaldarti troppo, è il momento di ripulire, scommetto che ti divertirai tanto, buon lavoro"
e se ne andò via con un espressione soddisfatta sul volto che mi faceva ribollire dalla rabbia.
"che odio!" dissi a denti stretti intanto che sciacquavo il piatto.
"non si fa così mio caro...ecco"
non era andato via?
sobbalzai alla presa delle sue mani, che accompagniavano le mie nel movimento circolare che facevo poco prima.
"scusi ma non se n'era andato percaso?" girai il capo per guardare ancora una volta quegli occhi verdi.
"nah; volevo farti fare un altro paio di cose per poi lasciarti andare nelle tue camere a riposare"
nonostante l'odiassi, il suo modo di paralre mi sorprendeva al quanto.
Salvatore pov's
"e adesso? stefano saprà quello che deve fare? e se lo uccidesse prima del dovuto? e se invece lo facesse il re? cosa potrà succ-" venni fermato bruscamente dalla grande e possente mano di giuseppe, che con il suo solito tono di voce iniziò a parlare.
"Sal, non ti preoccupare per lui, non è più un bambino se la saprà cavare benissimo vedrai, quello che doveva sapere gliel' abbiamo detto, non ci sono problemi, deve solo aspettare e noi dobbiamo progettare un piano d'attacco, capito?"
cavolo, il suo tono dolce e deciso mi paralizzava, sentivo come se mi fossi ghiacciato ma allo stesso tempo mi stavo sciogliendo dal calore che mi assaliva.
annui, e lui fece un sorriso per poi sfiorarmi le labbra toccandole con i polpastrelli delle mani;
"b-bene! inizieremo domani, adesso è tardi per pensare a certe cose...buona notte salvatore."
ancora paralizzato lo salutai con la mano che si muoveva piano piano e con goffaggine, ero solo, in mezzo alla piazza con il cuore che mi batteva e gli occhi che mi si illuminavano.
mi girai per andare verso casa mia, anche se spostarmi da li sembrava un impresa, fissarlo allontanarsi mi dava una dolcezza che non avevo mai provato, fin da quel giorno il mio cuore era rimasto chiuso da tutto e tutti, ma forse avevo trovato la chiave per sbloccarlo, ma ero davvero sicuro di farlo? volevo davvero ricominciare un qualcosa che tempo fa mi aveva distrutto?
non lo so. ma per il momento, sapevo solo che era meglio tornare a casa e dormirci un po sopra.
Stefano pov's
"COSA?!" non credevo me lo avesse chiesto davvero; questo è un folle,pensai, solo perchè è un re crede davvero che io faccia ciò che mi abbia detto?!
no.
"scusi perchè dovrei? e poi con lei vicino?! non se ne parla neanche" dissi con rabbia e ribrezzo nei suoi confronti.
"pff, ahahahah...certo che sei proprio spiritoso, credi davvero di poter fare quello che vuoi? tu qui sei nel mio castello, e sei la mia bambola, posso farti fare quello che voglio"
mi allontai dallo spevento provocatomi da un bagliore inaspettato nei suoi occhi.
ma che cosa sta succedendo?
"ok va bene lo farò...dove sono i bagni?"
che umiliazione, dover fare il bagno in un posto dove non era casa mia mi è sembrata la cosa più imbarazzante che mi fosse mai successa.
era da un po che non mi lavavo, è vero, contando il fatto che avevo lavorato in fabbrica quella mattina puzzavo, e non poco.
il re mi disse dove si trovavano i bagni comuni, per le guardie e tutti gli altri inferiori a lui nel castello, però a me disse di andare nel bagno reale, mi stupii della sua affermazione, ma non esitai.
...
eccomi davanti alle porte dei bagni, mi facevano venir da vomitare, porte d'oro per un bagno? che esagerazione, affermai.
le aprii con fatica e una volta dentro l'imbarazzo si faceva sentire:ragazze mezze nude che come dee divine venivano verso da me e mi spogliavano, mi ribellai ai loro movimenti e gli urlai addosso di potercela fare anche da solo.
loro come se non fosse successo niente si inchinarono e lasciarono la stanza.
una stanza enorme piena di colonne di marmo bianco con sopra delle torce per illuminare l'ambiente risultandolo caldo e rassicurande, una piscina nel mezzo con acqua fumante,
oltre la piscina delle panche ritagliate a mano fatte di legno di quercia.mi tosli velocemente l'asciugamano che copriva solo il necessario, ed entrando altrettanro velocemente nella piscina mi accorsi di non vederci piu, per colpa degli occhiali.
li spannai dopo aver fatto un piccolo ghigno divertito e di colpo sobbalzai;
"MI HA SPAVENTATO!!!E POI DA QUANT'È CHE MI FISSA CON QUELLA FACCIA?!"
il cuore mi batteva forte e non credo che fosse solo il calore della piscina a riscaldarmi le guance.
"...quanto basta per aver visto il tuo sorrisino magnifico; spero ti piaccia il mio bagno purificatore, sai queste acque termali lavano tutto il corpo senza che tu faccia nulla, si ripuliscono da sole e hanno sempre la temperatura giusta"
wow,poco pacchiano mi dicono. lui è li che fissa il vuoto con aria conpiaciuta.
intanto che i pensieri mi frullano in testa ammetto che qust'acqua è davvero eccezionale.
c'è una tensione quasi palpabile, decido allora di rompere il ghiaccio dicendo qualcosa.
"allora,ehm...come...uh...come avete trovato tutto quell'oro per la porta?"
"...oh bhe, semplice: ho mandato delle guardie nel paesino più ricco di tutto lo stato milanese e ho ordinato loro , infine, di irrompere e rubare nelle case della gente; poi abbiamo fuso tutto l'oro e ne abbiamo ricavato la porta"
...cosa? ripeto la domanda, COSA?!
"wow...davvero un bel modo per fare una stracazzo di porta" il mio tono era incazzato e le vene mi pulsavano, era questo che intendevo di lui, è malvagio e senza scrupoli, non gliene frega nulla della gente e fa il cazzo che gli pare.
"sa, io me ne vado" dissi ancora arrabbiato.
"e perchè mai? il bagno non è ancora finito, ho percaso detto qualcosa che ti turba?" disse ovviamente in tono ironico.
"no no guardi, è tutto ok, non sono solo incazzato a morte con lei perchè ha creato una merda di porta per un cazzo di bagno grande più di casa mia, con l'unica risorsa che quella povera gente aveva, oppure non sono incazzato con lei perchè fa sempre il cazzo che le pare senza guardare mai il prossimo e fregarsene di tutti i poveri cristi , come me che crepano di fame...no no!"
detto ciò uscii e andai nella mia camera a imprecare coprendomi la bocca con un cuscino per tappare le mie urla.
~~~~~this is for mee~~~~~
bene bene bene, vi sono mancata?😅 come va la vita?
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Ipnotizzato || Saschefano
FanfictionIl rituale dettato come legge cambierà la vita di un semplice cittadino ribelle, mettendolo al servizio del suo re, non che il suo nemico giurato, ma rinchiuso nel castello reale imparerà cose nuove e farà nuove esperienze che lo porteranno a... con...