Adrian's Pov
"Buonanotte El"
Era mattina e potei giurare la mattina più bella della mia vita. Sentivo il piccolo corpo di Ellie stretto al mio, sentivo il suo profumo, ebbi un po' paura ad aprire gli occhi in realtà, non volevo che tutto ciò fosse solo un sogno, non volevo che fosse solo frutto della mia immaginazione. Non mi ero mai sentito così, solitamente avere una donna con me nel letto voleva dire averci fatto sesso ma non ho mai permesso a nessuna di dormire con me. Quando ieri ho sentito qualcuno intrufolarsi nel mio letto a record di logica ho pensato a lei, ma non appena avevo sentito le sue gambe intrecciate alle mie un sorriso mi era spuntato automaticamente sul volto. Quella ragazza era la più impertinente stronzetta con cui avessi mai avuto a che fare e giuro che se non fosse stata la sorella di uno dei miei migliori amici non ci avrei neppure pensato mezzo secondo a scoparmela appena conosciuta, era la più bella cosa che avessi mai visto, sembrava un angelo anche se, nel suo modo di tenerti mesta era tutto tranne che quello. Mi ritrovai a guardarla con un sorriso, e quando aprii gli occhi la vidi dormire ancora intensamente concedendomi così di restare a osservarla più attentamente. Amavo le lentiggini che aveva sul naso e sugli zigomi, e notai con stupore quanto lei fosse bella così da vicino e senza trucco. Il fatto era che ancora pensavo a quella volta in cucina, dopo la prima volta che la baciai. Fù tutto inaspettato, avevo preparato un discorso che non faceva una piega solo per dirle che in realtà doveva dimenticare quel bacio, ma quando lei disse quelle cose ne risentii, erano le stesse che volessi dirle io, ma quando lei le pronunciò per un istante immaginai che forse non era quello che realmente volevo. C'era qualcosa in lei, qualcosa che non mi permetteva di essere il solito stronzo, o di fregarmene ma allo stesso tempo avevo paura di avvicinarmi troppo a lei, era un uragano, e due uragani come noi insieme non avrebbero portato a nulla di buono. Che poi, come finii a pensare a noi due insieme? Io non sto con una ragazza, non sto con nessuna, e lei non starebbe con me anche volendo. Sapevo di piacergli esteticamente fin dall'inizio, ma quando mi aveva baciato avevo capito che non era una mia idea, io le piacevo. Eppure ieri scesa dalla moto aveva solamente mormorato un buonanotte, come a tentare di allontanarsi da me, anche se era finita poche ore dopo nel mio letto. Aveva sicuramente capito quanto io fossi dannoso per lei, quanto i miei modi, le mie compagnie, il mio stile di vita fossero tossici per una come lei, forse era proprio quello che l'aveva fatta allontanare da me; quando mi disse che sarebbe uscita con quel coglione non ci volevo credere, avrei voluto raggiungerlo, prenderlo a pugni e dirgli di stare lontano da lei, ma invece ero solo uscito di casa frettolosamente andando a scopare con una delle tante per togliermi il suo pensiero di troppo dalla testa. Non aveva funzionato. Lei era un chiodo fisso. Continuai a fissarla per alcuni minuti fin quando delicatamente non mi alzai per andare a fare una corsetta in modo da schiarirmi un po' le idee. Erano due le opzioni: lasciarla stare e permetterle di essere felice con qualcuno che meritava davvero o essere egoista e farla entrare nel mio mondo in cui lei era l'unica a poter portare la luce. E insomma dopo due ore di corsa capii.. non ero mai stato altruista nella vita, e lei sarebbe stata mia anche se non sarebbe stato affatto facile.
Quando tornai a casa non la trovai da nessuna parte, lessi solo un bigliettino "sono andata in caffetteria, ti ho lasciato un cornetto e un caffè sul tavolo, vado a fare un giro per il campus so che non ci sono lezioni ma vorrei conoscere qualcuno, ci vediamo all'ora di pranzo, El."
- VORREI CONOSCERE QUALCUNO-
- VORREI CONOSCERE QUALCUNO-
- VORREI CONOSCERE QUALCUNO-
Erano quelle le uniche parole che mi erano arrivate al cervello. Stetti sul divano ad aspettarla per qualche ora erano esattamente le 13:34 e non appena sentii la porta aprirsi feci finta di nulla ma dentro di me, sospirai di gioia. La vidi togliersi la giacca ed avvicinarsi a me, era davvero bella, non aveva messo del trucco e mi piaceva ancora di più, aveva un leggins nero e una maglietta bianca semplice forse un po' troppo corta ma cazzo, aveva un culo che parlava con Dio. La sua giacchetta era di Jeans e come sempre indossava le sue Vans nere. Quando pensai stesse per sedersi con me mi beai del suono della sua voce.
- Ho portato il pranzo, spero cinese ti piaccia.
- SI, va bene.
La vidi alzare gli occhi al cielo per la mia risposta fredda e sorrisi, la aiutai a sistemare la tavola per mangiare e mi sedetti assieme a lei. Non parlò, e diamine questa cosa mi rese davvero in ansia, solitamente era quella che parlava sempre, si diceva cose inopportune ma parlava così capii che se davvero avessi voluto tenerla con me in un qualche modo avrei dovuto permetterle di avvicinarsi dato che fino a quel momento l'avevo solo allontanata.
- Mh, hai conosciuto qualcuno al campus?
Non appena capì cosa le chiesi la vidi un po' in imbarazzo. La imbarazza sapere che mi interessassi a lei? Sul serio, faceva la stronzetta costantemente e poi si imbarazzava per queste cose.
- Si ho conosciuto una ragazza, Stassy, è davvero carina è irlandese in realtà non ho ben capito perché si sia trasferita, penso che il suo ragazzo lavori qui o qualcosa del genere sai, il suo accento io non capivo molto bene in realtà, e poi ho conosciuto Matt, è stato gentilissimo mi ha persino fatto fare tutto il giro del campus. Tra l'altro mi ha detto che lunedì sarà felice di accompagnarmi a lezione dato che alcuni corsi che seguo li deve seguire anche lui.
- Ok.
Fu l'unica cosa che uscii dalla mia bocca prima di alzarmi e chiudermi in camera. Chi cazzo volevo prendere in giro? A lei non fregava un cazzo di me, ed io ero un fottuto idiota a credere di potermi impegnare. Matt? Insomma dai che cazzo di nome di merda era? Già me lo immagino mentre la guarda, mentre lui si ciba del suono della sua voce e immagina chissà quali scene mentre osserva il suo corpo. Che rabbia, una fottuta rabbia. Non volevo che nessuno potesse avere a che fare con lei, non ero geloso ero infastidito. Insomma non l'amavo mica, era sexy e dolce e mi teneva testa e forse mi piaceva ma non era mia e di certo non potevo avere pretese su di lei.
Non era mia ..
Ma lo sarebbe diventata.
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You're my mess
RomanceEra un continuo gioco tra quei due, un continuo battibecco, un continuo amarsi senza neppure saperlo. "Nei loro sguardi c'era quella compostezza e quella profondità vuota e sciocca di chi ama" ©All rights deserved @essebk™