Avevo ancora gli occhi chiusi ma sentivo una mano accarezzare il mio volto, un tocco che conoscevo bene d'altronde. Ero arrabbiata con lui, lo ero davvero ma per qualche insana ragione finsi ancora di dormire permettendomi di bearmi di quelle dita che mi sfioravano dolcemente il volto. Mi toccava come se fossi qualcosa di prezioso, qualcosa che da un momento all'altro potesse rompermi ma in realtà quando poi apriva bocca mi spezzava completamente ogni volta, in pezzi più piccoli.
- Quanto sei bella quando dormi, cazzo lo sei sempre El. Sei così ostinata. Con te non so mai come comportarmi, mi sento come un fottutissimo ragazzino di quindici anni in preda alla sua prima esperienza. Mi fai sentire qualcosa che, non so cosa ma davvero è forte e a volte mi piace anche.. ma quando poi sei lontana io impazzisco, e al pensiero che un altro possa toccare la tua belle così soffice io.. Dio mio sembro un idiota, un fottuto idiota a dirti queste cose solo mentre dormi, ma cazzo quanto mi è difficile parlarti se mi guardi negli occhi.. Io credo di poter provare un qualche tipo di legame per te piccola bambina viziata, quel tipo di legame da cui ho sempre cercato di stare alla larga ma diciamocelo non sono fatto per ste cose io El. Dovrei solo lasciarti trovare qualcuno che ti tratti come una principessa, qualcuno che meriti tutto quello che hai da dare, io sono solo un fottuto stronzo che prova chissà cosa per te ma non so amare piccola El, posso farti stare bene a letto ma non fanno per me quelle cazzate sull'amore, devo solo lasciarti andare..
Non disse nulla più, sentii solo il letto alleggerirsi e la porta chiudersi di nuovo. Non volevo credere ad una sola parola, insomma ero felicissima ma allo stesso tempo ero la persona più triste del mondo. Non amavo Adrian, ne ero certa, l'amore deve avere delle fondamenta che non avevamo di certo io e lui ma, avevo una scuola di danza nello stomaco ogni volta che mi toccava, e allo stesso tempo sapevo che aveva ragione "posso farti stare bene a letto ma non fanno per me quelle cazzate sull'amore, devo solo lasciarti andare" aveva detto, e probabilmente avrei ripetuto a me stessa quelle stesse parole all'infinito per autoconvincermi del fatto che infondo, stare lontani sarebbe stato meglio per entrambi. Forse avrei dovuto chiamare nuovamente Axel, infondo era stato carino anche se lo avevo completamente bidonato senza un reale motivo, o forse dovrei chiedere a Matt di presentarmi qualche suo amico o magari dovrei comprare qualcosa e rifare un nuovo guardaroba, cambiare look magari aiuterebbe. Sapevo solo che in quel momento non avevo alcuna forza per nessuna delle cose appena elencate, e ne ebbi la prova quando feci per alzarmi ma non riuscii a farlo. Sentivo freddo, e le mie ossa erano deboli, ok avevo la febbre. Decisi di mandare un messaggio dal mio cellulare ad Adrian con scritto di venire in camera mia, non avevo forza di urlare o alzarmi, e dovevo necessariamente misurare la febbre e prendere qualcosa. Quando lo vidi entrare in camera mia sembrò quasi preoccupato, notavo che mi stava fissando con degli occhi quasi diversi dal solito, era come se fosse 'triste?', non lo sapevo, sapevo che in quel momento avevo bisogno di qualche medicina anche se forse la migliore, sarebbe stata un suo abbraccio.
- Scusami io.. ehm non è che avremmo un termometro?
- Hai la febbre?
- Credo di si..
- Vado a prenderlo, ehm, ti preparo una cioccolata calda anche, non hai pranzato e dato che dormivi io sono entrato ma, non ti ho svegliata.. – annuii solamente. Oh certo Adrian non mi hai svegliata, mi hai solamente confessato di provare qualcosa di forte per me per poi tirarti indietro e rivelarmi il fatto che devo trovare qualcuno che 'mi può far stare bene'. Dopo poco tornò con una tazza calda e tutto il necessario, più un film che, stupendomi, guardò assieme a me seduto sul letto, mantenendo però una certa distanza.
2DAYSLATER.
Erano passati due giorni e finalmente iniziavo a sentirmi meglio. Il temporale era durato molto, anche se giusto ieri sera era finito tutto. Non avevo intenzione di andare al campus ancora, avrei aspettato un altro giorno, e nel frattempo avevo Matt che mi copriva a lezione e Stassie che mi aggiornava sugli argomenti studiati. Matt era uscito ad accompagnare Rachel che aveva trovato un loft nel palazzo di fronte al nostro e così mi ritrovai sola in casa con una tazza fumante di the inglese nelle mani, accovacciata sul divano a guardare un programma di quelli in cui una coppia si lasciava per colpa di qualche tradimento e uno dei due diventava per chissà quale cazzo di ragione un assassino. Fu il campanello a distrarmi dall'omicidio appena compiuto in tv, e non appena aprii la porta mi ritrovai davanti il mio migliore amico con una busta di Marshmellow e tanti film della Marvel in mano. Lo feci entrare e passammo il pomeriggio così, aggiungendoci qualche chiacchiera su Adrian e sulla ragazza di cui Matt era follemente innamorata. Alle 7 di sera in punto la porta si aprì mostrando un Adrian piuttosto confuso che mi fissava e subito dopo trucidava Matt con lo sguardo. Non disse nulla se non un 'ciao', così quando lo vidi andare verso la sua camera pensai che ci avrebbe graziato evitando qualche scena inutile e qualche battuta di poco stile come era solito fare, ma capii in fretta che andò in stanza solo per cambiarsi tornando poi in salotto senza dire una parola osservando Matt. La situazione era davvero imbarazzante e lo diventò ancora di più quando il mio amico sussurrò all'orecchio sette parole accompagnate da un occhiolino:
" Vediamo quanto davvero ti vuole lasciare andare."
Mise una mano sul mio fianco e iniziò ad accarezzarmi dolcemente. Notai quanto l'idea di Matt fosse pessima, ma ero sempre stata troppo curiosa. Se Adrian voleva lasciarmi andare doveva farlo, ma quello che fece subito dopo mi fece capire che in realtà, volesse tenermi a se più di qualsiasi altra cosa.
Okay babies eccomi qui. Sono stata assente lo so, ma per farmi perdonare ho fatto un doppio aggiornamento solo per voi. Volevo dirvi tre cose:
1. Il capitolo precedente sembrava abbastanza deludente lo so, ma era solo un capitolo di passaggio.
2. Le visualizzazioni aumentano, ma le stelline no. Non che mi interessi dei voti, anzi preferirei avere dei commenti da parte vostra in modo da capire se la storia vi stia piacendo o se ci fosse qualcosa da poter cambiare.
3. LA STORIA INIZIA QUI ;) .
Soon XX, -essebk
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You're my mess
RomanceEra un continuo gioco tra quei due, un continuo battibecco, un continuo amarsi senza neppure saperlo. "Nei loro sguardi c'era quella compostezza e quella profondità vuota e sciocca di chi ama" ©All rights deserved @essebk™