IMPORTANTISSIMA LA NOTA CHE VI LASCIO SOTTO PER CAPIRE IL CAPITOLO
Non appena varcata la soglia di casa feci per lasciare la mano di Adrian che teneva ancora saldamente stretta la mia, ma non me lo permise. Mi guardò per poi lasciarmi un leggero bacio sulle labbra, e fammi segno di sedermi sul divano assieme a lui. Ero accovacciata a lui quando iniziò a parlare.
- Sei delusa da me El?
- Perché dovrei?
- Io non parlo mai lo so, ma non mi piace e non vorrei che tu poi mi guardassi con occhi diversi o..
- Ehi ehi, Adrian, tu mi piaci così come sei. Non potrei mai smettere di voler stare con te, ma vorrei solo che tu sai, mi parlassi.
- Cosa vuoi sapere?
- Tutto quello che ti va di raccontarmi.
- Mio padre, Peter, è uno dei proprietari dell'azienda di mercato più famosa in America, la V.U.G (inventata da me). Sai noi non.. non lo vedevo da qualche mese ormai, non abbiamo più alcun tipo di rapporto, per lo meno non fino a quando non dovrà cedermi in mano tutto il suo lavoro.
- Perché non parlate?
- Sai El, il fatto è che non sono mai stato il figlio modello, e nonostante mia madre tendesse sempre a farmi passare agli occhi di mio padre come tale, lui non era mica stupido. Avrebbe voluto che io fossi come i figli dei suoi amici, educato, ben vestito e soprattutto sistemato già con un anello al dito all'età di venti anni. Il fatto poi che mia sorella sia rimasta incinta non ha fatto che peggiorare la situazione, lui crede che sia colpa mia, per non averle dato il giusto esempio, così da quel momento anche Rachel è andata via di casa. All'inizio stava da Tyler, il suo 'fidanzato', cazzo non mi è mai piaciuto quel figlio di puttana, non so se ancora ricordi la sera che mi hai visto tornare a casa ubriaco e mal concio reduce da una rissa, beh ero andato a spaccargli la faccia, aveva dato uno schiaffo a mia sorella e rompergli il naso mi era sembrata davvero un'ottima idea.. comunque a quanto pare, la sera prima che tu conoscessi mia sorella e lei si fiondasse qua mi ha chiamata disperata dicendo che lo stronzo l'aveva lasciata e le ho detto di venire qua da me finché non trovava un posto dove andare. Non abbiamo più alcun tipo di rapporto con mio padre, solo con mamma, che a detta sua trova papà disperato perché vorrebbe scusarsi con noi e chiarire la situazione.
- Beh potresti provare sai a..
- No El. Quell'uomo non lo merita.
- Adrian, non voglio interferire in queste cose, non è mio compito, sono la tua ragazza non la tua psicologa, e non voglio farti cambiare idea su niente. Ma ho visto negli occhi di tuo padre qualcosa che avrei tanto voluto vedere negli occhi dei miei genitori, amore. Ho visto delusione, era deluso di non poterti abbracciare, lo vedevo, perciò non starò qui ad insistere, solo, pensaci bene amore.
Vidi i suoi occhi spalancarsi ma non capii, non prima di pensarci bene, lo avevo appena chiamato amore? Davvero? O mio dio. Volevo sprofondare, sotterrarmi, sparire nel nulla come il genio della lampada. Iniziai ad arrossire e a guardare in ogni dove tranne nella sua direzione ma mi fu impossibile dato che si precipitò sopra di me, baciandomi con violenza. Iniziòa baciarmi con foga e nonostante mi avesse preso alla sprovvista ricambiaiimmediatamente. Le sue labbra erano soffici ed erano droga per me. Le nostrebocche sembravano fatte per essere unite l'una con l'altra.
- CONTENUTI MATURI-
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- Stai bene?
- Non sono mai stata meglio Adrian.
- No, dillo di nuovo.
- Cos..- capii a cosa si riferiva- amore.
- Ancora
- Amore.
E mi strinse più forte a lui, in quel momento capii che davvero tenevo a quel ragazzo più che a qualsiasi altra persona al mondo.
IL CAPITOLO NON SEMBRA COMPLETO LO SO.
Semplicemente, ho deciso di inserire le parti più mature in una nuova che appunto trovato sul mio profilo che conterrà i capitoli maturi, con riferimenti sessuali. Per chi appunto non volesse leggere non ci sarebbe necessità. Per chi invece volesse completare la lettura trova sul mio profilo 'CONTENUTI MATURI'
Vi lascio la copertina, una buona lettura readers.
Soon xx-essebk
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You're my mess
RomanceEra un continuo gioco tra quei due, un continuo battibecco, un continuo amarsi senza neppure saperlo. "Nei loro sguardi c'era quella compostezza e quella profondità vuota e sciocca di chi ama" ©All rights deserved @essebk™