Chapter nine

459 42 2
                                    

H e r e C o m e s T h e R a i n

Sono passati due giorni dalla serata in discoteca con i ragazzi. Yoongi da allora non si é fatto piú trovare in casa, usciva presto la mattina e tornava tardi; lo stava evitando. Questo é sicuro. Hoseok si è sistemato sul divano, da solo. Si sente di nuovo abbandonato da tutto e da tutti proprio come accadeva quando lavorava per i BTS con Yoongi, come in quel periodo. Tutti lo credevano allegro, sempre con il sorriso stampato sulle labbra e quegli occhi pieni di vitalità...

Ma lui in realtà stava male.

Hoseok ha sempre indossato una maschera, ha sempre finto di star bene, ha sempre finto di non leggere i commenti su twitter su di lui, ha sempre finto di non offendersi, ha sempre finto di non essere mai stanco, ha sempre finto di essere contento.
Lui é esausto, è un ragazzo che é stato abbandonato troppo spesso, sempre stato isolato, sempre stato la seconda scelta di qualcuno.

Yoongi si sarà semplicemente stancato di lui come tutti gli altri.
Decise allora di comporre il suo numero e di scrivergli.

Decise allora di comporre il suo numero e di scrivergli

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

(Per chi non vede l'immagine, ecco i messaggi).

Hoseok,21:50
Yoongi stasera che ti va di cenare?

Yoongi,21:50
Non torno per cena.

Hoseok,21:50
Perché?

Yoongi,21:51
Non torno e basta.

Hoseok,21:51
Vuoi continuare a non parlarmi? Sono passati due giorni.

Yoongi,21:51
Torno tardi.

"Grandioso" mimó con le labbra Hoseok bloccando lo schermo del cellulare mentre si stende sul divano. Che avrebbe dovuto fare adesse? Si sentiva tremendamente solo finché la suoneria del suo iphone non lo fece sobbalzare. Sperava con tutto il cuore che fosse Yoongi, che sarebbe arrivato a momenti da lui.
Sbloccó lo schermo, ma il nome fu un altro:

Taehyung.

Sospirai leggendo ció, ma risposi alla chiamata dopo qualche secondo. Ero arrabbiato insomma, non mi parla dalla discoteca alla quale Taehyung ci aveva invitato.

"Tae?"

"Hope, ehi. Come stai?"

"Mmh bene direi" sospirai

"Ne sei proprio sicuro?"

Non sapevo in realtá cosa rispondergli, stavo realmente bene? Ormai sono solo. Non mi piace stare da solo.

"Taehyung..." sussurrai

"Hope alza la voce quando parli"

"Tae ti va di venire nel mio appartamento? Mi sento solo" dissi senza pensarci nemmeno per un istante. Ci fu un lungo momento di silenzio finchè Taehyung non mi rispose:"Saró lí a breve" e mi salutó.

I minuti scorrevano praticamente in maniera cosí lenta che al ragazzo parvero un'infintá. Dove era finito Taehyung? Si ripeteva nella propria testa fin quando il suono del campanello non lo fece alzare dal divano. Si diresse alla porta andandola ad aprire.
Sorrise contento nella speranza di far ravvivare un po' la serata, aprí la porta, ma quello che trovó non fu Taehyung.

*primo spazio autrice*
Chiedo scusa per tutto, specie per la brevitá del capitolo, ma prometto che appena ho recuperato del tempo scriveró il decimo in maniera piú lunga.

L'universitá crea problemi.

[ A Loving Bet | Y o o n s e o k ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora