Light and Dark

1° Capitolo

Che strani i nostri antenati... intelligenti quanto stupidi. Nel mio libro di storia c'è scritto che vivevano tutti insieme in cittá enormi e piene di palazzi chiamati grattacieli. Però erano strani, non avevano poteri.

Noi siamo considerati la generazione del futuro. Ho letto che addirittura quelle persone avevano una cosa chiamata democrazia, dove il potere di scegliere il proprio capo ce l'avevano le persone comuni. Qui noi, abbiamo una monarchia con il Re e la Regina hanno i poteri più potenti di tutti e i loro figli i principi e le principesse. Il mio popolo ha poteri come dominare le piante, la telecinesi, la telepatia e creare bolle di luce. L'altro popolo che governa l'tra metà della terra rispetto a noi, domina cose come la morte, la nebbia, i veleni, gli animali selvatici e cattivi loro sono Il Popolo Dark e noi Il Popolo Light. Luce e buio sempre in contrasto, in una eterna lotta che non finirá mai. Il Re e la Regiba del Popolo Dark hanno 4 figli: 2 maschi e 2 femmine e il mio popolo il Re e la Regina hanno solo una figlia

Io.

Sono chiamata La Principessa della Luce, diretta discendente della prima Principessa della Luce, e sono destinata ad avere poteri piú grandi anche di mio padre e di mia madre. Al momento riesco solo a creare sfere di luce e far crescere le piante. Non mi sembra di avere tutti questi poteri eppure i miei insegnanti mi hanno istruito su ogni genere di potere che potrei avere e su ogni tipo di arti marziali. Guardai fuori dalla finestra da cui si vedeva lo strapiombo su cui era affacciato il mio castello. Mi chiedo spesso come sarebbe uscire di qui. I miei genitori mi proibiscono di uscire da quando avevo 3 anni. Non ho mai capito il perchè.

Esco fuori in corridoio per sgranchirmi le gambe e come al solito la servitù che passa mi guarsa male. Colpa del mio abbigliamento. In realtà tutti i membri della famiglia reale dovrebbero indossare bellissimi vestiti lunghi fino ai piedi, per le donne e ( fortunati gli uomini) pantaloni eleganti in giacca e cravatta. Soltanto agli abitanti è permesso di portare i pantaloni indipendentemente dal sesso. Ma siamo molto più moderni dei nostri antenati dei grattacieli. Loro ci hanno lasciato la televisione e il cellulare, ma noi governiamo la magia e con essa tutti gli elementi con la sola forza del pensiero, questo ci rende piú avanzati.

- Aranel!!!- sento una voce femminile che mi chiama. Mi giro e mi ritrovo tra le braccia della mia piú cara amica, Iuta si chiama. Le sorrido -Ciao Iuta! Come mai così pimpante?- le chiedo. Lei è la tipica bellezza locale: occhi azzurri, capelli biondo cenere e abbronzata. In questo momento ha un sorriso a trentadue denti e mi saltella intorno come un grillo.

- Non ci crederai mai!- strilla

- Dimmi tutto- rido, contagiata dalla sua vivacità

-Sono. Fidanzata!!- urla.