Take a photo while I sing

Ch 15

Erano ripartiti di mattino per andare in Svezia.
Faceva freddissimo quella mattina e Keith dovette insistere per far mettere a Lance una maglia a maniche lunghe.

Una volta in aereo Lance si addormentò tra le spiegazioni che Keith gli faceva di Photoshop e la musica alternativa che era stato costretto ad ascoltare.

Si addormentò con la testa sulla spalla del moro, russando lievemente e sbavandogli un po' sul giubbotto.
Keith non riuscì a trattenersi dal fargli delle foto e a giocherellare dolcemente coi suoi capelli.

Sobbalzò quando Shiro dal sedile davanti si girò verso di lui.
Ebbe paura di aver svegliato il castano, ma il ragazzo se la russava alla grande.

Emise un sospiro di sollievo, poi rivolse un'occhiataccia a Shiro -Cosa c'è?- sibilò.

Il fratello disse soltanto - Allura mi ha detto che mancano solo 2 concerti...-

-Oh...-

-Hai deciso come fare con Lance...?-

Keith non rispose, spostò solo lo sguardo sul ragazzo che gli dormiva addosso.

-Vedi di pensarci.- aggiunse Shiro prima di sedersi compostamente, lasciando Keith a rimuginare.

2 concerti?
E poi?

Lance era diventato un'assurda e amorevole presenza nella sua vita...
Ormai era diventato abituale averlo vicino...

Ma alla fine del tour?
Ognuno se ne sarebbe tornato a casa propria?
Che ne sarebbe stato della loro relazione?

A dire che non ci pensava ogni giorno... avrebbe detto una bugia...
Ma cercava di rimandare la cosa. Cercava di non pensarci.
Ma adesso?
Doveva trovare la soluzione. Non poteva più scappare dalla realtà.

Osservò il cantante che se ne dormiva beato.

Non voleva che il loro amore finisse così.

______________________________

Appena finito di scaricare, Keith scese le scale dell'hotel per andare a vedere il menù di quella sera.

Scendendo però vide che al piano terra c'erano Hunk e Lance, entrambi in tenuta da corsa.
Il primo pareva disperato, il secondo fin troppo impaziente.

-Dove andate?-

-Hunk viene a correre con me! Dice che vuol perdere qualche chilo per la sua Shay!- rispose Lance mentre faceva stretching nella hall.

-Non è vero! Mi hai costretto!- ribattè il batterista.

-Huuunk! Dai! Sai che non mi piace correre da solo!-

-Ma chiedilo a Keith non a me! Io non ce la faccio!- borbottò Hunk.

-No! A lui non lo chiedo!-

-E perchè?-

-Perchè Keef trasformerebbe il tutto in una sfida!-

-E non ti va bene?- chiese Keith mentre li raggiungeva.

Lance ci pensò poi annuì. Hunk gioì alla risposta, già felice di potersi defilare e andarsene a riposarsi.

-Contieni l'entusiasmo! Tu vieni lo stesso!- lo bloccò Lance con un ghigno.

-E perchè?! Vai con Keith tanto!- disse Hunk con una voce disperata.

-Sì ma ti fa bene correre un po'.- rispose il cantante.

-In effetti ti farebbe bene Hunk.- lo sostenne Keith -Ti aiuteremo noi due!-

Hunk li guardò di sottecchi -Aiutarmi? Correrete come dei matti e mi farete morire per strada.-

-Allora verrò anche io.-

Si girarono tutti e videro scendere Shiro dalle scale già vestito da corsa.

-Woah. Ci hai sentito da sopra?- il cantante era abbastanza stupito.

-Uhm... no... abbiamo solo avuto la stessa idea.- rise la bodyguard - Allora... andiamo?-

Keith e Lance si guardarono poi annuirono, come se si fossero parlati mentalmente.

_______________________________

Lo sapeva che sarebbe andata così! E adesso?!
L'unico modo era accasciarsi a terra e far finta di esser morto!

-Hunk muoviti!-

-Muovi quelle gambe!-

Erano carini come coppia... ma come personal trainer... erano due diavoli.

-Non ce la faccio!- ansimò Hunk mentre le gambe cominciavano a cedergli.-

-Hunk! Non arrenderti!- urlò Keith.

-Fallo per Shay!- aggiunse Lance con un urlo.

Il batterista, ormai stanco si fermò ansimando pesantemente.
Correre non faceva per lui.

I due ragazzi tornarono indietro per vedere come stava.

-Hunk... è tutto ok?- chiese Shiro aiutandolo a rialzarsi e passandogli una bottiglia d'acqua che il ragazzo bevve avidamente.

Shiro spostò lo sguardo sui due ragazzi, fulminandoli -Non potete far sforzare così una persona che non è abituata a correre!-

Sia Lance che Keith guardarono a terra, vergognandosi del loro comportamento.

-Continuate pure la vostra corsa... sto io dietro a Hunk...- sospirò Shiro, facendo segno ai due di andarsene.

I due ragazzi si scusarono più volte con Hunk e ripresero la corsa, spintonandosi lungo la strada.

Arrivati ad un parchetto fecero una gara a chi arrivava per primo alla fontana al centro.
Arrivarono entrambi assieme, stanchi e completamente sudati.

Si accasciarono sui gradini della fontana, ansimando sentendosi ormai senza fiato.

Stettero un bel po' in silenzio, appoggiati l'uno all'altro.

Poi Keith spezzò il silenzio -Dove andrai dopo il tour?-

-Uhh...- Lance corrugò le sopracciglia come se si stesse sforzando di pensare a qualcosa di doloroso -...tornerò a casa... A Cuba... Tu?-

-Tornerò in America... A casa... Mia...- Keith sentiva amara ogni parola che usciva dalla propria bocca.

-Oh... Ma verrai a trovarmi?-

Lance lo guardava con un'espressione indecifrabile.

-Certo... Ma sai... Non posso lasciare Shiro da solo...- rispose, ma non ci credeva nemmeno lui a ciò che diceva.

-Ehi... - Lance gli sorrise dolcemente appoggiandogli una mano sul petto -Ti capisco... Anche io ho un forte legame con la mia famiglia...-

Keith annuì, mentre Lance gli lasciava dei teneri bacetti sulla guancia.

Lo tenne a sè, stringendolo forse anche troppo.
Cosa poteva fare?
Da una parte voleva stare con lui, conoscere la sua famiglia, trasferirsi definitivamente a Cuba...
Ma da una parte Shiro era la sua famiglia... come poteva abbandonarlo? E poi proprio ora che doveva adattarsi a quella protesi...

Si sentiva come se lo stessero tirando da due parti. Cosa doveva fare?
Appoggiò la testa vicino a quella del cantante ed entrambi chiusero gli occhi, riposandosi dalla corsa... e dai pensieri.

Proprio per questo non videro una persona poco lontano che gli scattava una foto.

Ps. Sorry per l'ora tarda a cui ho pubblicato questo capitolo!

Sì, stavolta non vi ho solo lasciato con la suspance, ma vi ho pure aggiunto l'angst 💙❤