Ch 2

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-Vuoi stare vicino al finestrino?-

-No, mettitici pure Keith...-

Erano finalmente sull'aereo per l'Europa.

Erano passati due mesi da quando avevano accettato il lavoro e...
Keith non aveva fatto alcun tipo di ricerca.
Aveva comprato dei nuovi obiettivi, ma non si era minimamente informato sui Blue Lion.

Un po' era perchè non ne aveva avuto voglia, ma un po' era perchè voleva fare il ribelle nei confronti del suo adorabile fratellone.

Ovviamente si era beccato varie ramanzine da Shiro.

Mezzo mese fa avevano ricevuto una telefonata da una donna che diceva di essere la manager del gruppo. Li aveva informati su quale aereo avrebbero preso e a che ora.
Sia l'aereo che gli hotel nei quali avrebbero alloggiato sarebbero stati tutti a sue spese, quindi non avrebbero dovuto proccuparsi.

-Quanto durerà il viaggio?- Keith si sedette e prese una borsa in cui teneva il PC.

-Credo di più di quando siamo andati in Giappone.- rispose Shiro squadrando il fratello dall'alto in basso -Potevi anche dartela una sistemata.-

Il minore non si era affatto tirato a lucido, anzi si può dire che avesse fatto proprio il contrario.
Non si era nemmeno pettinato quella mattina e si era messo addosso una vecchia felpa rosso scuro e dei pantaloni talmente laacerati che Shiro si chiedeva come potessero stare ancora in piedi.

-Non vuoi fare una buona impressione a...-

-Al cantante? Ti prego.- sospirò Keith accendendo il PC e mettendosi le cuffie.

Shiro sospirò a sua volta, appoggiando pesantemente la testa allo schienale.

Passò una donna vicino a lui che lo osservò due volte prima di rivolgergli un sorriso e un saluto piuttosto cordiale.

Keith pensò subito che fosse l'ennesima tipa che voleva far colpo sul suo attraente fratellone, ma poi vide che si scambiavano discorsi.
Per sentirli si tolse le cuffie.

-...Ti ho riconosciuto subito! Hai un taglio di capelli stupendo.- esclamò la donna.

-Dove vi sistemate?- chiese Shiro senza staccarle gli occhi di dosso.

-Nei posti dietro di voi.- allungò poi una mano verso Keith -Tu sei Keith, giusto? Io sono Allura, la manager del gruppo.-

Il ragazzo le strinse la mano e vide che nel corridoio arrivavano altre persone.

Passò un uomo rosso di capelli e baffi che disse ad Allura -Ti aspetto laggiù... prendo i posti.-

Allura annuì -Grazie Coran.-

Poi passarono un ragazzo piuttosto robusto, abbronzato e con un accento che a Keith parve Hawaiano, che chiacchierava timidamente con una ragazza altrettanto robusta con due grossi orecchini dorati.

-Coran è il nostro direttore delle luci e del suono, Shay si occupa del trasporto degli strumenti...- elencò Allura indicando prima l'uomo e poi la ragazza -E Hunk è il nostro batterista.-

Arrivò poi una ragazzina...? Keith non riusciva bene a capire se fosse femmina o maschio.

-Oh, ciao Takashi!- salutò con un sorriso furbo mentre teneva saldamente in mano un portafogli.

-Non lo avrai rubato.- la rimbeccò Shiro che spiegò a Keith -È Pidge, la sorellina di Matt.-

-È la nostra tastierista...- spiegò Allura prima di venir travolta da Pidge che corse a nascondersi dietro il sedile di Keith.

Shiro rise appena -Da chi scappi?-

Pidge gli fece cenno di tacere e in quel momento si precipitò nel corridoio un ragazzo, alto e magro.

-Dov'è quel demone?!- urlò facendo girare mezzi passeggeri.

-Lance non urlare!- lo rimproverò Allura.

-Ma mi ha rubato il portafogli!- replicò mettendo il broncio.

La donna sospirò pesantemente -Questo è Lance ed è il cantante e il chitarrista dei Blue Lion.-

Keith sgranò gli occhi.

Si era immaginato un tipo molto più stravagante, tipo alla Boy George o una versione maschile di Lady Gaga...
Invece quel tipo era normale.

Se gli avessero detto che era un universitario o che lavorava in un centro commerciale non avrebbe replicato.

Insomma era troppo normale per essere un cantante pop di fama internazionale!
L'unica cosa particolare che aveva era un piercing azzurro al sopracciglio sinistro che faceva pandan con i suoi occhi.

Era vestito piuttosto normale, con una camicetta celeste sbottonata su una maglia bianca, dei pantaloni corti di jeans e delle scarpe da ginnastica blu e gialle.

-E questa gente chi è?- chiese Lance appoggiandosi con il braccio allo schienale di Shiro.

-Ah, sono la tua guardia del corpo e il fotografo per la biografia. Shiro e Keith.- li presentò Allura.

Lance li osservò e fece un piccolo sorrisetto -Piacere!- strinse la mano a Shiro -Ohi.- richiamò l'attenzione di Keith -Pensavo fossi più vecchio.-

Non era stravagante. Era irritante.

Keith strinse i denti - Vuoi per caso dirmi qualcosa del tipo "non sei qualificato per questo lavoro perchè ti manca esperienza"?-

-Ehi, calmo amico. Volevo invece dirti che potremmo diventare amici! Insomma passeremo un bel po' di tempo assieme, no?- aveva un sorriso da faccia da schiaffi.

E quel tipo di sorriso era quello che faceva impazzire Keith, in tutti i sensi.

-S-scordatelo.- balbettò rimettendosi le cuffie e tornando a guardare il monitor del suo PC.

Il castano gli fece una linguaccia e andò a sedersi dietro a Shiro, dove trovò Pidge, con la quale si mise subito a litigare per avere indietro il portafogli che gli aveva rubato.

Shiro e Allura chiacchierarono un altro po', ma Keith non sentì nulla per via delle cuffie.

Allura andò a sedersi al suo posto e poco dopo l'aereo decollò.

Keith si voltò appena per guardare nello spazio tra i sedili cercando di non essere visto dal fratello.

Lance e Pidge avevano fatto pace e sembrava stessero giocando insieme con delle PSP.

Quel tipo non era come se l'era immaginato.
Non era l'ennesimo secchione per benino e nemmeno un palestrato con un cervello microscopico...
Non si aspettava che Shiro stavolta avesse davvero azzeccato i suoi gusti in fatto di ragazzi.

Aveva un sorriso stupendo e degli occhi di una gradazione azzurra molto simile a quella del cielo.

Si sentì toccare su una spalla e si girò di colpo, colto in flagrante.

Suo fratello sorrideva come se avesse capito di aver azzeccato stavolta gli interessi di Keith.

-Attento che così ti vede.- gli sussurrò alzandogli una cuffia mentre ridacchiava.

-S-stupido!- il minore gli diede un pugno sul petto, allontanandolo.

Shiro continuò a ridere e Keith, rosso in volto si girò verso il finestrino cercando di non far gioire il fratello ancor più.



Ps. Shiro ovviamente è il fondatore del fanclub Klance u.u

Take a photo while I singDove le storie prendono vita. Scoprilo ora