Il segreto dei Re

Capitolo 17

I due detective attesero che Patterson terminasse di compilare il rapporto sulla deposizione del trans che confermava l'alibi di Palmer e che di conseguenza, aveva fatto ripiombare la loro indagine al punto di partenza.

La pista su Palmer era soltanto un vicolo cieco, ma questo Carter lo aveva capito da un pezzo. Tuttavia il suo interrogatorio si era rivelato tutt'altro che inutile. Dalle dichiarazioni dell'uomo, Carter e i suoi erano riusciti a sapere qualcosa di più e di importante sul conto di Melanie. Il fatto che negli ultimi tempi fosse stranamente euforica, indicavano davvero che la ragazza nascondesse qualcosa.

Non appena Patterson ebbe terminato le sue incombenze burocratiche, raggiunse i due colleghi al piano terra ed insieme attraversarono l'82nd per andare in quello stesso pub che solo ventiquattrore prima era stato scenario del definitivo incontro tra le personalità difficili di Carter e della bella Nathalie. Un incontro che lo stesso Carter faticava ancora a classificare. Ma ora non aveva il tempo per pensare a questo.

C'era un mistero da risolvere.

Un assassino da trovare.

Seduti ad un tavolo al centro del locale, circondati da diversi agenti in pausa pranzo, i tre decisero di approfittare di quel momento per rilassare i loro spiriti e far lavorare per qualche minuto solamente le rispettive mascelle. Nathalie ordinò un doppio cheeseburger con abbonanti patatine di contorno, cosa che lasciò perplessi i suoi compagni dato che sembrava impossibile che un vitino da taglia 40 potesse contenere quell'enorme porzione che le stava davanti. Comunque anche gli uomini non furono da meno.

Mentre si asciugava le labbra sporche di ketchup, Nathalie decise di porre fine a quel momento idilliaco.

<< Secondo voi, qual era il segreto che Melanie nascondeva?>>

Prima di risponderle, Andy lanciò un'occhiata d'intesa a Patterson, che rispose con un sorriso quasi impercettibile.

<< Allora, lezione n° 1. Un vero detective non va mai per tentativi. Segue il suo istinto, certo. Ma non fa mai delle ipotesi a caso. Prendiamo Melanie, per esempio. I fatti ci dicono che era una ragazza brillante che aspirava a diventare una giornalista. Improvvisamente decide di accettare di lavorare part- time in un negozio di antiquariato. Forse per pagarsi gli studi. Però la cosa è quantomeno strana. Se il suo interesse più grande era quello di diventare una giornalista professionista, perché non fare come fanno tutti gli aspiranti giornalisti e iniziare dal basso come correttore di bozze o fattorino, o come la classica "ragazza del caffè"? A meno che...>>

<< A meno che... non avesse un buon motivo per voler lavorare proprio lì!>> concluse Nathalie.

<< Bingo, ragazza mia!>> Il bicchiere di soda di Patterson si avvicinò al suo per un cin.

Nathalie aveva capito dove Andy voleva arrivare, ma lo lasciò proseguire nel ragionamento.

<< Continua Carter. Ti sto seguendo!>>

Andy non se lo fece ripetere due volte.

<< Sempre i fatti, ci dimostrano che Melanie è stata uccisa nell'ufficio del vecchio proprietario, in un luogo ed in un'ora in cui lei non avrebbe mai dovuto trovarsi. Per nessun motivo. In più, c'è da considerare un particolare molto importante: il tipo di arma usata dall'assassino. Una Walther P38 non è assolutamente un'arma comune di questi tempi. Perché usare proprio quel tipo di pistola? John, sarà utile cercare di capire quante pistole di quel tipo siano in circolazione negli Stati Uniti. Vale la pena fare un tentativo. >>