La porta che un istante prima ci proteggeva, venne spaccata in due colpi.
Non respiravo, non mi muovevo, non piangevo.
Ero immobile.
Fissavo.
Fissavo, e non facevo nulla, mentre l'incappucciato e il ragazzo con le accette prendevano mia sorella per i capelli, e la scagliavano con violenza contro muro opposto, facendole cozzare la testa, con una forza tale da macchiare l'intonaco di rosso.
Si riprese, e a gattoni, con la testa sanguinante e le guance rigate di lacrime, cercò di raggiungere la porta. Cercava di scappare.
Sentivo i suoi singhiozzi.
Sentivo le risate dei due.
Sentivo la porta venire chiusa a chiave, e le urla di mia sorella, mentre veniva presa di nuovo per i capelli, per essere gettata contro la testata del letto dei nostri genitori.
Sentivo la sua voce implorare pietà, la vedevo inginocchiata davanti a loro, le mani unite, come in preghiera.
Smisero di ridere.
- Farò qualsiasi cosa! - diceva, piangendo -Vi prego! Vi prego! -
Il ragazzo con gli occhiali le prese il mento, per sollevarlo gentilmente, negli occhi il bagliore divertito ancora presente.
Il ragazzo con il cappuccio non diceva nulla.
Era disperata, impaurita, cosi come lo ero io, mentre fissavo la scena, impotente, dal buco della serratura dell'armadio di quercia.
Il tempo parve fermarsi.
Il ragazzo con gli occhiali prese la pistola dell'incappucciato dal fodero, e la puntò sulla testa di lei.
Il sangue schizzò sul muro, e mia sorella cadde, gli occhi fissi, per sempre.
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• Proxy •
Fanfic| Masky x Reader | -Immagina una creatura. La più raccapricciante e potente possibile. Talmente spaventosa da essere considerata simbolo di morte. Una creatura altissima, scheletrica, e capace di manipolare la volontà, di sopprimere ogni tuo pensier...