[….]
-Hey, tu da quanto sei un hacker?- mi chiede la ragazza di fianco a me che non ha smesso un attimo di parlare
-In che senso?-
-Io ho iniziato ad hackerare i siti l’anno scorso ma ora sono molto brava e il mio massimo per adesso è il sito della mia scuola, te?- ma seriamente?
-Io ho iniziato cinque anni fa ma come livello non saprei dirti quale-
-Wow! Hai cinque anni di esperienza! Sono sicura che vincerai!-
-Woo piano! Mica sono così brava! Ci sarà sicuramente qualcuno migliore di me!-
-Io dico di no, l’ho capito al primo sguardo che sei una professionista e mi sento che vincerai, e fidati perché non sbaglio mai- da bimba sorridente e giocherellona si è trasformata in due secondi in una ragazza totalmente seria e matura.
Non faccio in tempo a rispondere perché la voce di uomo ci chiama
-Benissimo, ora i ragazzi possono andare a sedersi e le ragazze possono andare ai tavoli per fare il test- si gira verso degli uomini ai lati -Signori sostituite i computer, grazie-
Mi siedo a fianco della ragazza di prima nella penultima fila di banchi.
Ovviamente i banchi sono singoli per lavorare da soli.
Quindi dire sedersi di fianco diciamo che è sbagliato ma intendo nel banco di lato più vicino.
Mi portano il pc.
-Il vostro obbiettivo è penetrare nel sistema di protezione dei dati segreti e criptati del presidente. Il suo computer si trova in questo palazzo. Avete un’ora di tempo. Buona fortuna- ci comunica l’uomo di prima al microfono che subito da il segnale d’inizio quindi mi metto all’opera.
Con la coda dell’occhio ho visto tutte iniziare a scrivere codici e robe varie. Patetiche.
Negl’anni ho imparato un trucco che mi permette di accedere a praticamente tutte le funzioni di qualunque sistema voglio hackerare.
Di norma ci si impiega mezz’ora se non tre quarti d’ora ma io ci metto solo pochi minuti.
Capovolgo il pc e lo smonto in parte.
Dopo aver toccato qualche tassello importate e modificato l’impostazione del computer, rimonto tutti i pezzi e accendo il portatile.
Appena la schermata s’illumina mi compare la barra di inserimento password di sblocco.
Digito le lettere giuste e iniziano ad aprirsi pagine su pagine come se il computer fosse infettato da un virus.
E’ perfettamente normale dato che ho modificato l’impostazione iniziale da comune a quella che mi interessava, cioè il pc del presidente.
Ora io ho il controllo su quel portatile quindi tutti quelli che stanno cercando di sorpassare le barriere del mio collegato nell’ufficio del politico, mi compaiono qui.
Inizio a digitare i codici di blocco e mano a mano le finestre si chiudono fino a scomparire completamente ma in compenso si alzano le lamentele delle altre ragazze che non capiscono il motivo dell’accaduto.
Creo un collegamento e scrivo “Eh! Volevi!” per poi inviarlo a tutte le loro finestre. Come risposta sento “Ma cosa succede?!” o “Che cosa significa?!”. Divertente.
Bene, ora che ho accesso a tutti i dati, inizio a “chattare con il presidente” inserendo qualche minaccia di pubblicazione di foto top secret, ovvio.
Apro la finestra adatta e scrivo “Salve presidente, come sta? Io bene. Le do un consiglio: rafforzi le difese del suo sistema la prossima volta. E’ stato fin troppo semplice accedere ai suoi dati”.
Invio una schermata falsa dove inserisco immagini a caso prese da cartelle casuali. Gli faccio credere di averle pubblicate sulla rete.
Scrivo “Spaventato? Non si preoccupi: questo è solo l’inizio della fine”
-Fine dei giochi! Scrivete il vostro nome sul foglio datovi prima e inseritelo nel computer per poi chiuderlo. Vi faremo sapere i risultati alle 21 di questa sera- urla l’uomo del microfono distraendomi dal mio “gioco”.
Quindi faccio, come tutte, quel che ha detto e poi insieme a tutte le altre reclute esco dall’edificio e mi dirigo al bar più vicino.
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Anno 3017: doppiogioco
Romance[unknow's pov] -Signore, lo comunico alle rete?- -No, cerchiamo di non far preoccupare la popolazione- -Allora cosa devo fare, Signore?- -Reclute, cerca delle reclute- -Di che tipo, Signore?- -Del tipo che siano in grado di hackerare il sistema di p...