[Klayn's pov]
Tutto il pomeriggio che non la vedo e sto impazzendo.
‘Calmo’
Sono le undici di notte.
‘Rilassati’
Non ce la faccio! Non so dov’è!
‘Non è successo niente’
E come faccio ad esserne certo?!
‘Stai tranquillo’
Giusto, giusto. Lei non è in pericolo.
Non le succederà niente.
‘Respira’
Sento la porta che si apre piano ed io mi alzo di scatto dalla sedia.
Incontro i suoi occhi.
Lei mi sorride.
-Dove sei stata per tutto il pomeriggio?- chiedo duro e lei inizia a togliersi giacca e zaino
-Ero con Losille al parco- si gira verso di me e mi guarda curiosa. Io rimango impassibile appoggiato al muro con le braccia incrociate
-D'ora in poi rientrerai prima delle nove- alla mia frase si scandalizza
-Eh? Ma che sei…mio padre?- si avvicina
-No, ma ho scoperto che quegli uomini amici della direttrice girano armati quindi non mi fido a lasciarti da sola lì fuori- lei sbianca
-Okay, come lo hai saputo?-
-Ho fatto delle ricerche mentre tu ti divertivi- assottiglia gli occhi. Amo provocarla
-Ah sì? E cosa ho fatto io in tutto questo periodo? Ho lavorato mentre tu giocavi al cellulare!- ahia si è arrabbiata. Ahahah
-Sta di fatto che le mie informazioni sono più utili- le dico facendola diventare tutta rossa dalla rabbia
-Non è vero! Anche le mie informazioni sono servite!- sbatte il piede a terra come una bambina piccola
-Sì, stavamo per farci vedere grazie a te- mi riferisco alla sera nel corridoio
-Ma non lo potevo sapere!-
-Dovevi pensare a tutte le possibili situazioni- mi tira un pugno sul petto anche se non mi ha fatto niente
-Sei cattivo!- detto questo se ne va in bagno e io ridendo vado a sdraiarmi sul mio letto.
Dopo mezz’ora esce dal bagno.
Eh? Occhi rossi? Ma dai! Stavo scherzando!
Lei fa per salire sul suo letto ma la blocco.
-Dai su, stavo scherzando, lo sai- cerca di convincerla
-Non si scherza parlando così a un’altra persona- emm
-Dai vieni qua, mi dispiace, non volevo offenderti- allargo le braccia per farle capire che voglio abbracciarla e, fortunatamente, lo intuisce subito.
Si fionda su di me attaccandosi al mio collo.
-Dicevi sul serio prima? Intendo questo pomeriggio- chiedo sperando che mi risponda positivo. Lei si allontana quel poco per guardarmi negli occhi, senza staccarsi da me.
-Non mi ricordo- dice inclinando la testa da un lato e facendo una faccia pensierosa. Non è possibile!
-Dai, fai la seria-
-Mmm, fammi pensare- mi prende in giro? È una vendetta?
-Ti ricorda qualcosa il fatto che hai detto che sei fidanzata con me?- lei imita una faccia sorpresa
-Uhh, giusto! Beh, sì…bisogna rivalutare la situazione- cosa?!
Credo abbia notato la mia faccia sconvolta
-Dai su non fare quella faccia, credevi dicessi veramente sul serio?- non mi convince ma tengo al gioco
-In verità sì-
-Facevi bene- eh?
-In che senso?-
-Nel senso che è vero e ora ti stavo prendendo in giro per vendetta- lo sapevo…
-Quindi sono il tuo ragazzo?!- troppa euforia?
-Beh, sì- come se avesse lasciato la frase in sospeso abbassa lo sguardo.
Lo faccio?
‘sì’
E se mi rifiuta?
‘fallo’
Ma magari non vuole
‘sta alzando la testa! Muoviti!’
Appena mi guarda negli occhi, la bacio.
All'inizio è spaesata ma poi ricambia.
Adoro il Presidente che ci ha fatti rincontrare.
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Anno 3017: doppiogioco
Romance[unknow's pov] -Signore, lo comunico alle rete?- -No, cerchiamo di non far preoccupare la popolazione- -Allora cosa devo fare, Signore?- -Reclute, cerca delle reclute- -Di che tipo, Signore?- -Del tipo che siano in grado di hackerare il sistema di p...