Anno 3017: doppiogioco

Capitolo 14

[Una luna dopo]
-Ora i dieci che nominerò si sposteranno al piano superiore mentre gli altri rimarranno in questa sala e continueranno con il loro lavoro quotidiano se vogliono. Quindi iniziamo- inizia la direttrice Colarien
[….]
Tutti noi, come gruppo, siamo passati.
Quindi ci dirigiamo al piano superiore seguendo un uomo che ci porta davanti ad una porta viola scuro abbastanza grande.
-Lavorerete qui d’ora in poi- dice l’uomo per poi aprire la porta.
Davanti a noi si apre una stanza sul colore viola.
In fondo c’è un grande schermo.
Davanti ad esso due file da cinque computer.
-Accomodatevi dove volete- ci comunica lo stesso uomo di prima.
Subito arriva la direttrice
-Qui lavorerete ad un progetto particolare, di cui non dovrete parlare in giro- inizia lei -Con le vostre conoscenze dovrete entrare nel sistema di questi dieci computer visualizzati sullo schermo. Successivamente dovrete mandargli un virus. Non vi preoccupate sono computer di hacker- non mi convince ma mi siedo davanti a un computer della seconda fila.
Ovviamente alla mia sinistra si siede Klayn e alla mia destra Samo.
Appena accedo al computer dell'hacker noto qualcosa di familiare.
Ho già visto questi dati.
Il Presidente!
Ma cosa vuole fare la direttrice? Usarci?
No, cara, non me.
Mi infiltro nel sistema ed inizio a mandare messaggi criptati al Presidente.
“Salve, sono Cloe Shire. Abbiamo scoperto molte cose. Ora la direttrice ci ha divisi dagli altri in un gruppo di soli 10 ragazzi. Vuole che hackeriamo il suo computer. Forse abbiamo scoperto il colpevole.” Invio.
Chiudo subito la scheda e ne apro una a caso di dati ancora da criptare.
Mi si piazza dietro la direttrice. Che ansia!
-Oh bene bene- dice terrorizzandomi -Sei la più avanti di tutti! Brava!- Fiú non mi ha visto
-Grazie- rispondo timidamente.
-Hai accesso a dati molto nascosti. Hai veramente talento, ragazza- continua abbassandosi per leggere dei dati
-Sei capace di decriptarli?- mi chiede
-In questo è più esperto Erech. Io accedo e lui decripta- rispondo attirando l’attenzione dell'interessato
-Oh benissimo! Siete una coppia efficiente! Allora lavorerete insieme così farete più in fretta, giusto?- chiede rivolta a entrambi. Noi ci guardiamo e annuiamo.
Intanto abbiamo attirato l'attenzione di tutti i presenti.
-Allora- la direttrice prende la mia sedia e, senza permettermi di alzarmi, mi sposta di fianco a Klayn -Accedete ai dati più nascosti che potete ed ovviamente cercate di capirci qualcosa- ci sorride. No, non può essere lei.
Quindi iniziamo a lavorare sul mio computer che di nascosto, da non chiedere come ci sono riuscita, ho scambiato con quello di Klayn.
Il ragazzo a fianco a me crea un intero archivio di dati e documenti falsi, talmente verosimili da sembrare reali.
Mentre io, quando non abbiamo la direttrice dietro, scrivo con il Presidente.
Questo ci ha scritto che da lui le cose procedono bene e che le nostre famiglie sono in ansia ma per adesso la situazione è sotto controllo.
Io gli ho scritto i nostri sospetti e la nostra posizione in questa agenzia.
Ci ha chiesto anche se io e Klayn andavamo d’accordo ma ho voluto omettere la risposta. Di certo non spiego al Presidente i problemi in amore di due adolescenti.
Sarebbe esilarante.
Comunque, tornando alla realtà, abbiamo fatto credere alla direttrice che l’hacker si sta prendendo gioco di noi e ci serve più tempo per colpire ed affondare il bersaglio.
Lei ci ha detto di usare tutto il tempo che ci occorre. Sembra non abbia sospetti su di noi.