Anno 3017: doppiogioco

Capitolo 9

[Circa mezzogiorno]
È ora di pranzo quindi insieme ai tre ragazzi andiamo in mensa.
-È andato benissimo il test!- ci dice Losille sedendosi di fianco a me
-Come fai a dirlo?- chiede Klayn
-Non avevano dato mai l'okay così velocemente, probabilmente hanno visto del talento in voi- risponde lei per poi rivolgersi a me -Come mai si è messo a ridere il tuo controllore?- mi chiede dolcemente
-L'ho preso in giro- rispondo al che lei mi sorride e ride leggermente
-Che coraggio! Mi stai già simpatica!- le sorrido di risposta
-Sì sei stata grande- dice Haru indicandomi con una mela verde.
-Ma dopo dobbiamo tornare a lavorare con gli hacker?- chiede Klayn
-No, ma sei fuori di zucca? Lavoriamo solo di mattina- risponde Losille
-E cosa fate tutto il pomeriggio?- chiede nuovamente il mio collaboratore
-Quello che vogliamo: abbiamo giardini, palestre e sale a nostra disposizione- risponde Haru per poi addentare una mela rossa.
Aspetta…ma la mela di prima era verde…quanti secondi ci ha messo a mangiarla?!
-Oggi noi volevamo stare alla sala virtuale, vi va di venire con noi?- chiede Losille
-Sala virtuale?- chiedo con un bagliore negli occhi
-Certo, noi l'adoriamo perché c’è ogni tipo di realtà virtuale ed è veramente stupendo- mi risponde divertita Losille.
Il lavoro sotto copertura mi sta iniziando a piacere.
Finito di mangiare ci dirigiamo verso la sala non tanto lontana.
Io, Losille ed Haru iniziamo una partita a The demons killers.
È una realtà fantasy dove dei demoni escono dagl'Inferi ed attaccano la Terra. Noi siamo gli assassini e dobbiamo ucciderli tutti.
La mia faccia è la stessa di un criceto a cui dai del cibo.
Sinceramente non so che faccia abbia un criceto mentre mangia ma comunque intendevo molto felice.
Giuro di non avere niente contro i criceti.

[Klayn's pov]
Mentre Hana si diverte con quei due matti io sono costretto a stare con quel Samo che si crede troppo.
Stiamo facendo una corsa di macchine semplice. Giusto per passare il tempo.
-Da quant’è che vi conoscete?- chiede di punto in bianco Samo
-Da quando eravamo all'asilo-
-Che trauma ha avuto?- merda ed ora? Non mi ricordo i minimi particolari
-Un uomo l'ha rapita e ci sono voluti tre giorni per ritrovarla. Da quel momento ha smesso di fidarsi in assoluto degli sconosciuti-
-Ah, capisco…e si fida solo di te?- ma cos’è…un interrogatorio?
-Sì, ma perché ti interessa tanto?-
-Per adesso non saprei, ma mi attira-
E secondo te ti lascerò avvicinare a lei? Credici. Che sia Hana o Cloe, nessuno si avvicinerà a lei.
[….]
Finito di giocare e di cenare, ognuno va nelle proprie stanze.
-Klayn?- mi chiama Hana e dalla sua voce è preoccupata
-Che c’è?-
-Sei strano da quando siamo usciti dalla sala giochi-
-Sarà solo una tua impressione-
-Non è vero, dimmi che hai-
-Non ho niente, ora vai a dormire- con uno sbuffo si butta nel letto e si addormenta quasi subito.
Io faccio un sospiro di sollievo.
Menomale che non l'ho guardata negli occhi altrimenti sarebbe stata la mia fine.