Capitolo 10

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[Una luna dopo][Hana's pov]

È stata una giornata trascorsa regolarmente: in mattinata lavoro e nel pomeriggio riposo.

Ora è sera e Klayn continua ad avere quell'atteggiamento strano.

Decido di non fare domande dato che so non mi risponderà.

Quindi accendo il computer e inizio ad investigare.

Apro alcune schede per accedere ai dati della sicurezza interna di quest'agenzia.

[....]

Bene, qualcuno sta usando una falla nel sistema per usare questa rete.

Devo cercare di capire da quale pc sta partendo tutto.

[....]

Merda.

Sono stata scoperta dalla talpa.

Inizio a chiudere tutte le finestre vulnerabili ma non faccio in tempo che mi manda un virus.

Spengo di colpo il pc.

-Merda!- urlo senza pensarci.

-Cos'è successo?- chiede Klayn che mi accorgo adesso essere seduto di fianco a me.

Io non rispondo.

-Sei due ore a smanettare ma non sono riuscito a capire che cosa stavi facendo- spalanco gli occhi

-Sei stato due ore appiccicato a me?!-

Io lo faccio fuori questo

-Penso non sia il problema principale ora, giusto?- che faccia tosta

-Giusto, stavo cercando di capire chi era la talpa dell'agenzia-

-Era un virus quello che ti ha attaccato?-

-Sì, la persona dietro a tutto questo ha capito che qualcuno lo pedinava-

-Dammi il pc-

-Eh?-

-Anche se lo spegni il virus rimane e potrebbe causarci troppi problemi- d'un tratto è diventato serio

-Sei in grado di togliere il virus?-

-Forse se mi dai il comput- non lo lascio finire di parlare che gli metto in mano il pc. Alla mia reazione lui ride.

Quindi accende il portatile e si mette al lavoro.

Io mi avvicino di più a lui per vedere meglio cosa fa.

[....][Klayn's pov]

Mi piace questa postazione con lei addormentata sulla mia spalla.

Si è addormentata poco prima del mio successo dell'eliminazione del virus.

Ora sto cercando di entrare nel computer della talpa ma non sono esperto in questo settore.

Cos'è sta roba? Boh.

Ora non c'è pericolo quindi lascio tutto com'è e aspetto che Hana si svegli.

[....][Hana's pov]

Apro gli occhi piano e metto a fuoco l'immagine.

Dov'è il computer?

-Perché stai giocando col telefono e non stai lavorando al computer?!- urlo al ragazzo sul quale probabilmente mi sono addormentata

-Ho già finito e non sono capace ad hackerare come te quindi ti ho lasciato l'onore- dice senza togliere lo sguardo dallo schermo.

-Ma che ore sono?- era già sera quando ho iniziato a lavorare

-Quasi l'una di notte-

-E perché non ti sei messo a dormire?-

-Avevo un bradipo che me lo impediva- chiude il cellulare e mi guarda

-Uff, che noioso, potevi svegliarmi, no?-

-Ci tengo alla mia vita-

-Spiritoso- mi alzo e mi arrampico sul mio letto ma poi mi ricordo una cosa da dirgli quindi mi affaccio giù lasciando i capelli svolazzare

-Hey, comunque- inizio attirando la sua attenzione -Sei molto comodo-

Dall'imbarazzo ritorno su in fretta e furia.

L'unica cosa che sono riuscita a vedere è stato il suo sorriso malizioso.

Anno 3017: doppiogioco Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora