Capitolo 12

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[Una luna dopo][Hana's pov]
Sono comoda, molto comoda. Ma aspetta…questo non è il mio letto: sono sopra Klayn!
Mi giro a pancia in giù e mettendo le mani sul petto del ragazzo mi sollevo leggermente.
Noto che sta ancora dormendo.
Bene, ora lo sveglio. Ha sbagliato ad approfittarsene.
-Klayn!!!- gli urlo e lui si sveglia di colpo. Ovviamente si alza di scatto e per poco che non cado ma, prontamente, lui mi afferra con un braccio dietro la mia schiena. Troppo vicino. I nostri occhi s'incontrano e lui fa un sorriso malizioso.
-‘Giorno anche a te, eh?- dice rimettendomi seduta
-Buon Giorno un cavolo! Te ne sei approfittato!- lo rimprovero dandogli un pugno in testa
-Eh eh eh, che ci vuoi fare? Sono un ragazzo- dice ridendo
-Infatti i ragazzi sono stupidi- mi alzo senza più degnarlo di uno sguardo.
Quindi per cambiarci ci mettiamo un’eternità come sempre dato il solo unico bagno.
Poi ci dirigiamo verso la sala principale nelle vesti di Cloe ed Erech.
Lì incontriamo il solito gruppetto.
-Eccovi ragazzi, come al solito in ritardo- dice Losille
-Qualcuno non si voleva svegliare- risponde Klayn
-Ci hanno detto che oggi faremo un test, non ci vogliono dire il motivo- ci comunica Haru
-Che strano, mi preoccupa un po’- dico io al che Samo sposta il suo sguardo su di me
-Stai tranquilla, non sarà difficile- il corvino mi fa l’occhiolino al che Klayn mi mette un braccio intorno alle spalle
-Certo che è tranquilla, è una perfetta hacker professionista e non ha di che preoccuparsi- dice il ragazzo geloso verso Samo che ghigna leggermente.
Non so perché mi diverto quando fa il geloso.
-Ragazzi, Ragazzi! Per cortesia, silenzio!- inizia la direttrice -Come ho già pre-annunciato, oggi farete un test: ci dispiace ragazzi ma dobbiamo fare una scrematura. Verranno ammessi solo i primi 10- cosa?! Ma saremo in tutto almeno un centinaio!
La maggior parte dei ragazzi dà voce ai miei pensieri. Per esempio con “eh?!”, “Sta scherzando?!”, “Non può farlo!”.
Eppure già ci stanno dividendo in settori.
Io e Klayn siamo fortunatamente nello stesso ma ci hanno divisi da Losille e Haru. In compenso abbiamo Samo.
[….]
Il test è stato discreto.
Non è stato una passeggiata ma neanche una condanna a morte.
Spero con tutto il cuore di averlo passato altrimenti l’operazione salta.
Nel tempo che mi è rimasto prima del termine ne ho approfittato per fare delle ricerche sul personale.
Sembra non siano dei veri e propri agenti. Ne parlerò stasera con Klayn.
-Hey! Com’è andata?!- chiede molto agitata Losille appena ci incontriamo.
Bene, a parte il fatto che avevo uno che ci provava con me ogni cinque secondi e l'altro più geloso di un criceto…giuro di non avere niente contro i criceti!
-Bene- rispondo frettolosamente guardandomi intorno dato che ho perso di vista i due ragazzi con cui ho fatto la prova appena 10 minuti fa.
-Ma dove sono Samo e Erech?- chiede Haru.
-Bella domanda- rispondo ma subito qualcuno mi mette un braccio attorno alle spalle.
Con delusione, lo ammetto, scopro che è Samo.
-Che facciamo ragazzi? Andiamo alla sala virtuale?- chiede il corvino
-Sii- dicono i due davanti a noi
-Ma dov’è Erech?- chiedo al ragazzo che ancora tiene il suo braccio su di me
-Oh, non ti preoccupare, ci raggiungerà- non mi piace questa situazione. Dove sei Klayn?

[Poco tempo prima][Klayn's pov]
-Erech, ti devo parlare- mi dice Samo prendendomi il braccio.
-Cosa vuoi?- gli chiedo togliendomelo di dosso
-Seguimi se non vuoi che si sappia in giro che tu e Cloe giravate per i corridoi ieri notte- cosa?
Senza esitare lo seguo.
Arriviamo in un corridoio che sembra in disuso ed ovviamente non c’è nessuno.
-Senti, senza troppi giri di parole. Ti propongo un patto- inizia lui -Se non vuoi che mia madre sappia cosa avete fatto ieri notte- non lo lascio finire
-Tua madre?!- urlo
-Problemi?- io lo guardo duro quindi continua -Se non vuoi che succeda, non intralciare la mia relazione con Cloe- questo non ha capito niente
-Eh?-
-Lo sai anche tu che non ti ama quindi lascia perdere e approfitta di questa mia proposta- fa un ghigno.
Può anche non amarmi ma non la lascerò in mano ad un bastardo.
-No- dico freddo stringendo i pugni
-No? Che intendi dire?-
-Intendo che tu non rivelerai niente e non ti avvicinerai a Cloe!- lui ride
-Ah si?- si avvicina e tenta di tirarmi un pugno in faccia ma lo schivo e glielo rimando. Quindi iniziamo seriamente a farci male.
Il problema è che lui è più forte di me e allora, dopo poco tempo, finisco a terra con il naso sanguinante e forse qualche costola rotta.
Lui si avvicina e mi prende per il colletto sollevandomi da terra quel tanto per guardarlo negli occhi.
-Lei è ufficialmente mia- dice ghignando
-No, non è tua e poi non è un oggetto-
-Vuoi farti seriamente male?- lui ride e mi lancia a terra per poi andarsene.
Hana non è al sicuro con lui.
Ma se mi faccio vedere in queste condizioni si scatena l'apocalisse.
Spero solo che lei capisca che deve stare lontana da Samo.

Anno 3017: doppiogioco Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora