2.7.

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Dopo qualche settimana.

Stava diluviando, Misa appena accostò davanti al suo palazzetto fece una corsa fino all'ingresso, notando poi un uomo dai capelli scuri..
Non ci fece caso più di tanto e si affrettò ad asciugare l'ombrello più che poteva.

Decise poi di prendere l'ascensore perchè le scale erano tutte bagnate e non voleva rischiare, e poi, il suo appartamento era al ultimo piano e ci avrebbe messo più tempo..

Entrò nel ascensore dopo l'uomo che tutto il tempo era girato di schiena e cominciarono a salire

-ehi ma tu sei Albert..?-
-eh? Misa..?-
-ehii come va? Non ci vediamo da un pò eh..-sorrise lei stringendogli la mano

Tutto bene fino a qui, almeno finchè l'ascensore non si fermò tutt'ad un tratto.

-cosa succede..?-chiese Misa

-al diavolo..si è bloccato..-si sentì il ragazzo cominciando a premere ogni pulsante

-sarà per il mal tempo..-disse la ragazza, di sicuro un fulmine avrà colpito la centrale elettrica o robe del genere
-..già..-
Poi si sentì una voce dal microfono su in alto dire che l'ascensore sarebbe ripartito tra pochi minuti, giusto il tempo per far ritornare la corrente

Per fortuna c'erano le luci a batteria che illuminavano la cabina.

-pare che dovremmo aspettare..-disse il ragazzo mettendo le mani nelle tasche

Rimasero poi in silenzio..

Rimasero poi in silenzio

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-ma come mai sei qui..?-
-mi sono trasferito proprio ieri mattina..-

-davvero? Che bello..-sorrise la ragazza

Poi l'ascensore ripartì e appena arrivò all'ultimo piano uscirono
Lui le fece solo cenno col capo e si avviò verso una porta

-wow, addirittura abbiamo gli appartamenti uno di fianco all'altro..-si sentì Misa

-eh già..-e scomparve dietro alla porta

"Qualcosa mi dice che io e quel tipo diventeremo buoni amici.."pensò la bionda entrando a casa sua

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La mattina seguente, Misa si preparò per andare a lavoro, doveva dire al capo e ai colleghi che per adesso si sarebbe presa una pausa..
Voleva passare un pò di più con Lyon, lo vedeva poco quei giorni.

Si avviò verso la porta di casa subito dopo aver indossato una giacca calda e uscì, prese l'ascensore e una volta giù aprì l'ombrello, stava piovendo di nuovo..
Lyon era al suo fianco.

Albert scese per andare al lavoro, quando vide due persone famigliari..
Stava per salutarli, quando il suo cuore per poco non si fermava.

Misa era appena scivolata ed ora giaceva a terra..
Lyon che gridava il suo nome.

Albert corse subito giù e cominciò a chiamarla;
-Misa..MISA RISPONDI..!!-
-MISA..???-ma la ragazza non accennava a dare segni di vita
-MAMMAA..-il bambino era in lacrime

Albert controllò se c'era battito e se respirava ancora, per fortuna era solo svenuta..
Ma doveva portarla al pronto soccorso.

__________________Misa appena si svegliò vide una stanza bianca, era all'ospedale

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Misa appena si svegliò vide una stanza bianca, era all'ospedale.

Si mise a sedere e solo allora sentì una voce;
-sdraiati giù..-
-huh..?-la voce proveniva dalla sua destra, dove c'era la finestra

E poi vide Albert raggiungere il letto su cui si trovava;
-come ti senti..?-
-andrebbe meglio..ma cos'è successo? Ricordo di essere scivolata..-
-si, e subito dopo avevi perso i sensi..avevi una ferita sulla testa e ti ho portata in ospedale..ti hanno fatto tre punti..-

-oddio, e Lyon..???-
-..lui sta bene, il tuo ragazzo l'ha portato ai distributori automatici..è arrivato dopo esser stato chiamato da tua madre..-
-..menomale..-

-Misa..forse lo so che non è il momento giusto per dirtelo, ma io-..-
E ad interrompere il ragazzo fù la porta che si spalancava;

-MISA..!!!-
-..mamma..-

-oddio ma come è potuto succedere..??-e corse subito ad abbracciare la figlia

-sono scivolata..-
-oh Cielo..-

La madre di Misa poi si girò verso il ragazzo che era già presente
-lui mi ha aiutata..mi ha portata qui in tempo..-sorrise Misa

-ti ringrazio..sono sua madre, mi chiamo Rebecca Jackson..-
-p-piacere..Albert..-
La donna lo guardò interminabili secondi, il ragazzo le parve famigliare

-ci conosciamo..?-
-..credo di no..mi sono trasferito da poco in città..-
-ah, capisco..ti ringrazio ancora Albert..-gli sorrise la ragazza

-di niente..allora io vado, avrei delle cose da sbrigare..-e si incaminò verso la porta
-allora ci vediamo..-salutò Misa accenando un sorriso

Albert, camminava verso l'uscita del ospedale serio, raggiunse l'auto e appoggiò la testa sulle braccia, che a sua volta erano appoggiate al volante, e si lasciò andare in un pianto..

Un pianto di gioia, un pianto di tristezza, un pianto nostalgico..

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La ragazza fù dimessa dal ospedale prima di sera, la stessa giornata..
Byron guidò fino all'appartamento e Misa dopo avergli detto che sarebbe andata a ringraziare quel ragazzo andò subito a bussare alla porta di Albert

-ciao..-
-oh, ciao Misa..vedo che stai bene..-sorrise lui
-si, questi sono per te..per ringraziarti di tutto..-e gli porse dei dolcetti

-ti ringrazio, ma non serviva niente..dai, entra su..-
La ragazza si accomodò dentro e assieme andarono in salotto..
Albert fece il caffè e poi si sedette un pò distante da lei

-bello il tuo appartamento..-
-grazie..-
-vedo che ti alleni..-notò la ragazza vedendo dei pesi spuntare dalla camera

-ah, si..ci tengo al mio fisico..-
-e si vede..ah si, ti consiglio di mangiarli i dolci o di metterli nel frigo prima che si rovinino..-sorrise la ragazza
-allora vorrà dire che ce li mangiamo ora..-sorrise lui aprendo la scatola


[Continua]

Mi Ami?  /☆Axel Blaze☆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora