1.9.

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Misa s'incamminò verso scuola, da sola..
Aveva mandato ad Axel dei messaggi, ma lui non aveva vissualizzato
Guardava e guardava il cellulare per tutto il tempo in attesa di un suo messaggio, ma niente arrivò
Pensò che forse si era addormentato
O che aveva dimenticato il cellulare a casa..
Beh, ora era lei quella in ritardo, e non lui come sempre..

Lo aveva aspettato davanti a casa sua, sarebbe passato a prenderla come ogni mattina per poi incamminarsi a scuola assieme
Ma oggi così non fù.

Appena arrivò a scuola lo vide li a chiachierare con Jude Sharp e Mark Evans
Fece due passi, e incrociò il suo sguardo
Lei gli sorrise e alzò la mano per salutarlo, ma lui..

Lui girò via la testa

Misa spalancò gli occhi, non poteva crederci
Axel l'aveva ignorata?
Si, Axel l'aveva ignorata.

Ma perchè?

I pensieri della ragazza furono interrotti dalla campanella, e sentì una mano posarsi sulla sua spalla;
-ciao, cosa fai qui impalata? Forza Misa andiamo in classe..-le sorrise Celia per poi sorpassarla
-s-si..ora arrivo..-
-stai bene..?-le chiese Silvia che era arrivata assieme alla blu
-e-ecco io..si, sto bene grazie..-e così si incaminarono ognuna verso la propria classe

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Misa era dietro ad un albero.
E l'albero si trovava nel bosco proprio sopra il campo da calcio dove si allenava la squadra della Raimon

La ragazza era distrutta.
Piangeva da quando la scuola era finita, quel giorno..
Ed era passata solo un'ora

Flashback

Eccolo la
Stava per passare accanto a lei, gli sorrise;
-Axe-..-
Ma, lui la sorpassò, impassibile.

Si voltò verso di lui
Camminava verso la mensa con le mani in tasca..

-Jackson..-sentì una voce femminile chiamarla e si girò di nuovo
-forse..la tua presenza non è necessaria..-disse quella ragazza con un ghigno in faccia, poi se ne andò

Misa precipitò, cade a terra, sulle ginocchia..

Aveva lo sguardo persò, guardava il vuoto davanti a se

"Andrà tutto bene..non è così Misa..?"tentava di autoconvincersi da sola, pensando in terza persona

"Lei non ha paura di niente.."
"Lei, è.."

"Lei è solo.."
"Tornata ad essere quella di una volta.."
"La solitaria e timida Misa Jackson"

Fine flashback

-dalla tua faccia..temo ti sia successa una cosa brutta..-
La bionda alzò lo sguardo, e incrociò degli occhi azzurro ghiaccio

Il ragazzo era dal fisico slanciato e magro e aveva dei capelli mossi grigio-bianchi

Lui poi distolse lo sguardo e si girò verso il campo da calcio..
-non rinchiuderti nel tuo guscio per difenderti dalla vita; è dal tuo guscio che, un giorno, sei uscita per andarle incontro..-
E, così come arrivò, se ne andò..

In un certo senso, Misa capì il profondo messaggio di quelle parole.
E decise di non mollare

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Erano passati due giorni, e ormai Misa non c'è la faceva più
Vedere Axel ignorarla ogni volta che tentava di parlargli le mandava il cervello a fottersi

Perchè si comportava in quel modo?
Cosa gli aveva fatto?
Beh, nulla, e questo lei lo sapeva bene poichè non ha mai avuto delle intenzioni cattive contro qualcuno

Pensò anche, forse qualcuno gli aveva detto qualche bugia sul suo conto..
Ma se fosse così perchè lui non ne aveva parlato con lei??
Perchè non le ha chiesto spiegazioni??
Perchè si teneva tutto dentro?

Misa con la testa altrove non si accorse che stava camminando un paio di passi dietro ad Axel
Si diede coraggio e tentò di farlo parlare.

Gli si avvicinò e avanzando si fermò davanti a lui spalancando le braccia in modo da fermarlo

Lui distoglie lo sguardò serio da quello sofferente della bionda e chiudendo gli occhi abbassa la testa in giù
Misa si prende coraggio, e parla;
-beh? Si può sapere che ti prende..?-
Ma lui stette zitto

-deduco che qualcuno ti abbia detto qualcosa sul mio conto..il giorno prima stavamo li, abbracciati sotto un cielo stellato, promettendoci di stare assieme per sempre..e il giorno dopo, mi ignori..sembrava come se durante la notte il Axel che conoscevo sia sparito nel nulla, e che al suo posto sia arrivato uno stupido e menefreghista..-

-non so cosa diavolo tu abbia sentito sul mio conto..ma perchè non l'hai chiesto direttamente a me eh..???-
Axel la sorpassò silenzioso e lei non poteva credere ai suoi occhi
Si voltò;
-pensavo fossi diverso..-gli disse in lacrime e con la voce spezzata

D'altra parte, Axel strinse i pugni, come se fosse arrabbiato.
Più con se stesso che con lei.
Gli occhi ormai erano lucidi e le lacrime minacciavano di uscire
Ma lui le cacciò stringendo i denti e proseguì per la sua strada

Si, pare che qualcuno gli abbia detto qualcosa sul conto della ragazza
E quel qualcuno pare odiarla.

Ma lui, testardo e orgoglioso, non se ne rendeva conto.

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Era sera e Misa decise di uscire a prendere una boccata d'aria, sua madre oggi aveva il turno mattutino e così aveva passato del tempo con lei dopo scuola..

Si strinse di più nella giacca, c'era un venticello gelido in aria..

Si appoggiò sulla ringhiera di un ponte, quello accanto al campo da calcio e sopra al fiume e guardò dei ragazzi giocare a calcio
Avevano più o meno 12 anni e sembravano molto felici e determinati

Ad un tratto senza che se ne accorgesse qualcuno le si avvicinò e si appoggiò pure lui a guardare..
Li separavano solo i due metri di distanza.

Misa guardò a destra i vede la chioma banco-grigia del ragazzo di quel giorno;
-tu sei di quel gior-..-

-Bryce Whitinagale..-

-p-piacere..Misa Jackson..-
Lui sorrise, con i capelli che svolazzavano da per tutto a causa del vento
-lo so..-

[Continua]

Mi Ami?  /☆Axel Blaze☆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora