17-SARA

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Mi voltai un momento verso la mia amica e vidi che finalmente lei e Michael si stavano baciando. Ero felice, come non ero da molto tempo ormai. La mia vita era cambiata e solo ora me ne rendevo davvero conto. Kevin stava bene, Erika aveva finalmente trovato l'amore. Io e mia sorella continuavamo ad essere inseparabili e la nonna... beh lei mi mancava più di ogni altra cosa al mondo. Ero felice perché sapevo che in ogni caso lei sarebbe sempre stata al mio fianco, passo dopo passo.  Appoggiai il lato sinistro del mio viso sul torace di Jake e, una calma improvvisa si impossessò del mio corpo mentre mi cingeva tra le sue braccia.

Mi sentivo a casa.

Con il volto sul suo petto, sentii il suo cuore: stava battendo all'impazzata. Non so se ero io a fargli quell' effetto oppure se era l'eco del rimbombo della musica, ma di certo mi sentii meglio. Vidi Kitty e Nicholas aggregarsi alle coppie danzanti, seguiti da Sofia e Federico. Riconobbi le coppie perché Erika mi aveva descritto i loro abiti. Sofia indossava un vestito verde smeraldo, molto lungo e senza maniche, mentre Kitty ne indossava uno sulle tonalità marroni tutto brillantato di oro, lungo e con lo scollo a V. Erano entrambe fantastiche. Sofia guardò verso di noi come triste, oserei dire che le venisse da piangere. Mi dispiaceva per lei, tuttavia non avrei barattato quell'attimo con nulla al mondo. Poco dopo vidi un'altra coppia aggiungersi. La ragazza aveva capelli neri, acconciati in una sorta di cipolla tutta elaborata, opera sicuramente di un parrucchiere. Indossava un vestito color bronzo, senza spalline. Il mio sguardo si spostò sul suo accompagnatore. Avevo già capito di chi si trattava: quella ragazza era Gaia, il che significa che quel ragazzo era Jacopo. Erano davvero belli assieme e una fitta di gelosia si impossessò di me. Riportai l'attenzione sul mio "accompagnatore", ma i miei stupidi occhi non volevano staccarsi dall'immagine di loro due assieme. Per un momento desiderai essere lei, ma allo stesso tempo bramavo le braccia del ragazzo col quale stavo ballando e questo non andava bene. Non potevo permettermi nemmeno per un momento di abbassare la guardia con lui e lo avevo appena fatto. Non appena finì la canzone, mi scostai.

Jake, che mi guardò con un'aria un po' confusa. Sentivo di dover fuggire da lì, così corsi verso il cortile.


AMORE: 5 lettere che ti possono incasinare la vita (1- The Lovers Series)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora