“Harry? Cioè Harry Styles?” Domandò Alexis con gli occhi quasi fuori dalle orbite. “Harry Styles ha appena dato il numero di telefono alla mia migliore amica. Ma sì, perché no? Cose che capitano tutti i giorni, no?”
“Lexi, stai calma. Tanto non lo chiamo.” Dissi, ripiegando il foglio e rimettendolo nella busta.
“Ma sei impazzita?” Mi urlò la mia amica nell’orecchio. Sbarrai gli occhi e mi voltai a guardarla.
“Ti sembra il caso?” Le chiesi, massaggiandomi l’orecchio. “E comunque perché dovrei chiamarlo?”
“Per ringraziarlo? Perché sei una persona gentile? E perché, se non ricordo male, nella tua lista di cose da fare prima dei trent’anni c’era andare a letto con una rockstar?”
“Harry Styles non è proprio una rockstar.” Commentai, fissando la busta con scritto il mio nome.
Quella fastidiosa sensazione di aver già visto il cantante da qualche parte, o meglio, di averlo già conosciuto, di avere già avuto il suo sguardo su di me, si impossessò di nuovo di me e non riuscii a smettere di pensarci.
“Ho capito, ma stai seriamente rifiutando l’opportunità di uscire con lui?” Mi chiese Lexi, mostrandomi una foto del ragazzo sullo schermo del suo telefono. Era bello, sì. Bellissimo.
“Non mi ha chiesto di uscire, mi ha solo dato il numero di telefono per ringraziarlo.” Dissi. Lexi sbuffò e roteò gli occhi al cielo, esprimendo così tutta la sua frustrazione. Lo faceva sempre quando mi intestardivo su qualcosa.
“Certo, una persona così famosa dà il suo numero in giro solo perché vuole essere ringraziata per il gesto.” Replicò con ironia la mia amica.
“Per quanto ne so potrebbe avermi dato il numero di un telefono usa e getta. O di qualche sua assistente. Figurati se questo è davvero il suo.”
“Tu leggi troppo.” Disse Lexi, prendendomi la busta di mano.
“Cosa stai facendo?” Domandai terrorizzata quando notai che aveva in mano il mio telefono.
“Sto chiamando. Zitta. Suona!” Esclamò e mi lanciò il telefono. Lo presi al volo, rischiando di farlo cadere, e lo portai all’orecchio. Dopo un paio di squilli, una voce maschile rispose.
“Pronto?” Disse.
Andai in panico e terminai la conversazione, lanciando il telefono sul cuscino del mio letto come se stesse per esplodere.
“Meeeeg!” Esclamò Lexi. “Era lui?”
“Non lo so. Non ho mai sentito la sua voce al telefono.” Ammisi. Certo, avevo sentito le sue canzoni perché erano in radio, ma non avevo idea di come fosse la sua voce quando parlava normalmente. Alexis fece una veloce ricerca su YouTube e mi mostrò un video di un’intervista telefonica. “Sì, era lui.” Dissi infine.
“E allora richiama!” Mi esortò, riprendendo il cellulare e rimettendomelo in mano. Riluttante, e ripetendo “perché diavolo sto facendo questa cosa?” come un mantra, feci partire una seconda chiamata.
“Pronto?” Domandò ancora la voce dall’altra parte. Lexi si avvicinò al mio orecchio per ascoltare meglio.
“Ehm, Harry?” Chiesi, non sapendo cosa dire. Perché mi ero fatta convincere da Lexi a prendere parte a quella cazzata?
“Chi parla?”
“Sono, um, Megan, la ragazza della chiavetta USB?” Risposi con tono incerto.
“Oh, Cooper!” Esclamò Harry, come se stesse salutando una vecchia amica che conosceva da tutta la vita. Il che mi fece venire un dubbio: non è che ci conoscevamo davvero e io non lo sapevo?
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Past Lives || [One Direction - Harry Styles]
FanfictionDue anime gemelle si trovano sempre. In ogni vita. In ogni era. In ogni situazione. E spesso il destino è beffardo e le mette alla prova. Due anime gemelle sanno sempre chi sono quando si incontrano, ma questo non vuol dire che stare insieme sarà fa...