“Come fai a dire che Spongebob è gay?” Mi domandò Harry durante una chiamata su FaceTime qualche giorno dopo. Gli avevo raccontato la conversazione che avevo avuto con Lexi ed era scoppiato a ridere anche lui.
“Primo, vive in un ananas.” Dissi, cominciando a contare sulle dita. “Secondo, ma l’hai visto Patrick, il suo amico?” Domandai, quotando l’ultima parola con le dita.
“E’ una stella marina.”
“Rosa.” Puntualizzai. “Sono palesemente una coppia. Non che ci sia nulla di male.”
“D’accordo.”
“Guarda che non lo dico solo io! In Ucraina è stato bandito dalla televisione perché lo ritenevano pericoloso.” Dissi. “Ho fatto le mie ricerche.” Spiegai. Harry scoppiò di nuovo a ridere e scosse la testa.
“Mi manchi.” Disse.
“Anche tu.” Risposi, tornando seria. “Dove sei oggi?”
“Salt Lake City.” Disse. Dietro di lui riuscivo a intravedere la camera d’hotel.
“Ah, Utah.”
“La terra di Spongebob?” Mi prese in giro Harry.
“Antipatico.” Dissi, fingendo di mettere il broncio. “No, conosco Temple Square.” Aggiunsi.
“Domani pomeriggio ho un po’ di tempo libero. Andrò a scattare una foto e te la manderò.” Disse.
“Continuo a pensare che tu sia il ragazzo perfetto.” Replicai, sospirando. Avere una relazione a distanza era abbastanza difficile, contando che Harry era sempre impegnatissimo con la band e quindi avevamo poco tempo per sentirci, però mi consolava il fatto che l’avrei rivisto dopo poche settimane.
“A proposito, ho fatto un sogno strano!” Esclamò il ragazzo. “Me ne stavo dimenticando. Questo era ambientato negli Anni Venti.”
“E tu eri un poliziotto e ti chiamavi Charles Elliot?” Domandai.
“Deduco che ne abbia fatto uno simile anche tu.”
“Già.” Dissi e glielo raccontai velocemente. “Cos’è successo nel tuo?”
“Ho sognato l’appuntamento. Charles ed Evelyn sono andati a prendere un caffè insieme e hanno fatto una passeggiata. Niente di che, in realtà. L’ho trovato strano solo perché, come al solito, mi vedevo da fuori. Ah, e poi ho visto Charles alla stazione di Polizia e stava parlando con i suoi colleghi di un’indagine sui locali clandestini nella zona vicino a Jones Street.”
“Uh oh.” Commentai. “Evelyn ne frequenta uno proprio lì. O almeno, l’ho vista entrare in un locale nel mio sogno.” Dissi.
Rimanemmo in silenzio per qualche secondo, entrambi persi nei nostri pensieri.
“Chissà cos’è successo a Margery e Re Edwin.” Mormorò dopo un po’ Harry.
“Io non li ho più sognati.” Dissi.
“Nemmeno io.” Replicò il ragazzo.
“Harry, muoviti, dobbiamo andare alle prove!” Sentii esclamare Louis, uno dei compagni di band di Harry.
“Arrivo.” Rispose il ragazzo, voltandosi nella direzione del suo amico per qualche secondo.
“Vai.” Dissi con un sorriso. “E divertiti stasera!”
“Grazie. Tu passa una buona notte.” Rispose Harry.
L’idea di cosa fosse successo a Margery e Re Edwin non voleva abbandonare la mia mente. Per le successive due settimane, quando non ero troppo impegnata con il college o a chiacchierare su FaceTime con Harry, pensavo ai sogni.
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Past Lives || [One Direction - Harry Styles]
FanfictionDue anime gemelle si trovano sempre. In ogni vita. In ogni era. In ogni situazione. E spesso il destino è beffardo e le mette alla prova. Due anime gemelle sanno sempre chi sono quando si incontrano, ma questo non vuol dire che stare insieme sarà fa...