Capitolo 45: thinking about me

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angolo scrittrice:

salve ragasss! gnari allora...è già il capitolo 45, piccolo spoiler: questo secondo libro sta per finire (tranquilli, questo non è l'ultimo). tornando a noi, questo quarantacinquesimo capitolo s'intitola: "pensando a me". succederanno tante cose, e come vi avevo promesso questo capitolo è decisamente lungo. ma ve lo meritate. adesso vi lascio al libro, commentate e buona lettura.



"che cos'hai?"

"niente" risposi secca

"che cos'hai?"

"ti ho detto niente! Harry piantala di tormentarmi!" gli dissi prendendo i libri di biologia dall'armadietto e chiudendolo

"finché non mi dici cosa è successo io continuo: che cos'hai?"

"va bene!" esclamai mentre lui mi sorrideva soddisfatto "sono stata via perché ho ritrovato mia sorella Mary, era la ragazza di cui ti ho parlato che mi ha salvato quando mi hanno rapita"

"cosa? Davvero?!"

"sì, ma ho dovuto lasciarla subito e...mi manca già" ammisi mentre sistemavo la cartella

"ah...non puoi tornare a trovarla? Sai dove abita giusto?" annuii "ecco, allora un weekend vai da lei"

"è quello che vorrei fare, ma gli atri dicono che è troppo pericoloso"

"in effetti non è così facile: Edwin potrebbe rapirti di nuovo e non so se Mary riuscirebbe a salvarti un'altra volta. Hanno ragione Skye, è troppo pericoloso"

"e quindi adesso dei dalla loro parte?! Grazie mille!" dissi dandogli le spalle e cominciando a camminare a passo spedito

"non prendertela! Lo sai che sono dalla tua parte, ma lo sai che tuo zio è pericoloso!"

"certo che lo so! Ma se qualcuno mi accompagnasse..." gli risposi guardandolo con occhi dolci

"io? C-cosa?" mi chiese impietrito "n-no...Skye ti rendi conto di quello che mi stai chiedendo?"

"sì, ti sto chiedendo di aiutarmi a ritrovare la mia famiglia" risposi sicura

"non lo so...ci devo pensare" mi disse grattandosi la fronte

"eh dai! Studieremo il percorso perfettamente, non andremo via impreparati, non ci succederà niente. te lo prometto. allora? Ci stai?" gli chiesi felice. Lui mi guardò e poi mi sorrise:

"va bene, ma con precauzioni"

"sei il migliore amico del mondo!" gli dissi saltandogli al collo e abbracciandolo. Dato che Rain, James e Leonard non volevano aiutarmi, avrei potuto contare su Harry: lui non mi avrebbe mai abbandonata, e sapevo che riuscivo a farlo cedere in pochi istanti. Ero felice che avesse accettato, mi fidavo cecamente di lui e lui di me. Attraversammo l'atrio e raggiungemmo gli altri alla lezione della Xiong che oggi era incentrata sull'acqua. ero troppo agitata per la progettazione del viaggio che io ed Harry avremmo fatto di pomeriggio in biblioteca, quindi mi fu difficile stare completamente attenta. Appena suonata la campanella della ricreazione andai con Rain nel cortile della scuola che era come tutti i giorni sempre pieno:

"hei matricola" mi disse sbucando da dietro già con una sigaretta in bocca

"ciao Charles" gli risposi

"ciao bionda" disse a Rain squadrandola da capo a piedi

"ciao" rispose lei alzando gli occhi al cielo

"dove sei stata per tutto questo tempo?" mi chiese facendo una boccata

"ero via da un mio parente"

la figlia dell'umanaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora